Vendevano alcol a minorenni, la Polizia chiude un bar
A Cassino è il secondo provvedimento emesso in meno di due mesi. Questa volta a finire nel mirino degli investigatori è stato il locale situato in via D'Annunzio, a poche centinaia di metri dal centro
Secondo provvedimento di chiusura in meno di un mese a Cassino a carico di titolari di bar. Dopo l'altra attività commerciale, riaperta di recente dopo quasi un mese di fermo, a dover abbassare la saracinesca sono stati i titolari di un bar in via D'Annunzio. La motivazione, come per l'altro locale, è riconducibile alla probabile vendita di alcolici a minorenni.
Il provvedimento temporaneo che avrà validità di 7 giorni è scaturito da un’accurata attività info -investigativa dei poliziotti del commissariato di Cassino che ha fatto emergere il comportamento fuori legge del gestore dell’attività e dei suoi dipendenti che somministravano bevande alcoliche ai minorenni, incuranti della normativa vigente che di fatto prevede l’obbligo da parte di chi vende o somministra tali prodotti di chiedere all’acquirente l’esibizione di un documento di identità, tranne nei casi di manifesta maggiore età.
La titolare dell’attività, già sanzionata amministrativamente per tale violazione, nel mese di luglio era stata anche denuniciata in seguito al malore accusato da una minorenne dopo aver consumato una bevanda alcolica presso il suo locale. Soccorsa dal 118 e trasportata presso il Pronto Soccorso, alla giovanissima veniva diagnosticato un abuso alcolico.
Alla luce di quanto emerso, tenuto conto dei rischi per la salute dei ragazzi che derivano da tali irresponsabili condotte e dei possibili riflessi negativi sull’ordine e la sicurezza pubblica, si è disposto la chiusura del locale per 7 giorni.
