E' Diana Maria Zaharie, la donna investita ed uccisa da un'auto pirata lungo la superstrada
La giovane rumena, che avrebbe compiuto 23 anni ad ottobre, per due giorni insieme ad un amico aveva dormito nell'atrio del 'Santa Scolastica'. Nessun legame con l'Italia tranne una breve permanenza a Monte San Giovanni Campano
Nessuna traccia di presenza in Italia, tranne una breve permanenza a Monte San Giovanni Campano (Frosinone). Diana Maria Zaharie, la giovane rumena investita ed uccisa lungo la superstrada a Cassino, la notte tra l'11 ed il 12 settembre, e che avrebbe compiuto 23 anni ad ottobre, prima di morire ha dormito per due notti nell'atrio del 'Santa Scolastica'.
In un angolo insieme ad un uomo italiano di origini campane. A fare la scoperta i carabinieri che, su segnalazione di alcuni dipendenti del nosocomio, hanno trovato una sorta di giaciglio con la borsa e gli effetti personali dei due.
Perché Dana fosse in Italia e soprattutto in quello stato di confusione al momento non è chiaro. Unica cosa certa è che i due nei giorni scorsi hanno sostato anche a Monte San Giovanni Campano. Qui la ragazza aveva avuto un malore e per questo era stata trasferita in ambulanza dall'Ares 118 a Cassino.
E' stata registrata e sottoposta a degli accertamenti che hanno evidenziato due fattori: la scarsa lucidità e la totale assenza di comprensione della lingua italiana. Questo lascia pensare che sia arrivata di recente nella nostra nazione. Le foto sul cellulare della giovane non lasciano pensare ad una donna senza fissa dimora ma ad una persona con una vita normale, pulita e con cura del proprio corpo.
Nulla che vedere con la descrizione fornita da chi in questi ultimi 4 giorni ha avuto modo di incontrarla: sporca, trasandata, denutrita e scalza. E proprio senza scarpe l'altra notte si è allontana dal pronto soccorso. A piedi è arrivata sino alla superstrada dove poi è stata travolta ed uccisa da un'auto che non si è fermata.
L'impatto, che è stato fatale, ha provocato il danneggiamento della vettura e la perdita di alcuni pezzi che potranno consentire ai carabinieri di arrivare ad individuare chi era alla guida della macchina. Il magistrato Emanuele De Franco non esclude nessuna ipotesi e per questo ha disposto l'autopsia in programma per domani. Si terrà presso l'obitorio del 'Santa Scolastica' e sarà eseguita dal medico legale Caruso.
