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Incidenti stradali

Incidenti a Frosinone, i numeri e le strade più pericolose nel Lazio

Il focus dell’Istat che scatta una fotografia sulla provincia di Frosinone e su tutto il Lazio. Nel 2022 sono stati 1.026 i sinistri

Le strade della provincia di Frosinone continuano purtroppo a mietere vittime. Nel 2022 sono stati 1.026 gli incidenti costati la vita a 28 persone, con 1.591 feriti. Sono questi solo alcuni dei numeri che emergono dall’ultimo focus pubblicato dall’Istat che fa riferimento all’anno passato. Un anno che nel territorio ciociaro ha visto aumentare il numero dei sinistri rispetto al 2021 (883) con un aumento anche dei feriti ed un tasso di mortalità di 6,0, più alto anche della Capitale. Il numero di vittime è rimasto lo stesso rispetto a quello del 2022.

I dati in tutto il Lazio

Nel 2022 si sono verificati nel Lazio 20.275 incidenti stradali - la maggior parte nella Capitale -, che hanno causato la morte di 339 persone e il ferimento di altre 26.802. Lo scorso anno è stato infatti caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale. Rispetto al 2021 sono aumentati i sinistri (+15,9%), i feriti (+16,3%) e le vittime della strada (+17,7%); variazioni superiori a quelle registrate a livello nazionale che ha conosciuto una crescita del numero di sinistri del 9,2%, dei feriti del 9,2% e delle di vittime del 9,9% (tutti i dati nella tabella in basso).

Incidenti Lazio Istat 2023

Entrando più nel dettaglio, nel 2022 è scesa nel Lazio l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) periti in incidenti, attestandosi su un valore inferiore alla media Italia (42,5% contro 44,3%). Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nel sinistro (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) in tutta la regione si conferma superiore a quello nazionale (52,8%  contro 49,3%).

Pontina e Appia le strade più pericolose del Lazio

Nel focus Istat emerge, poi, come la strada più pericolosa del Lazio sia la Pontina, con 210 decessi e 325 feriti. Pericolosissime anche l’Appia, la Casilina e l’Aurelia. In generale, l’incidentalità rimane alta lungo la costa laziale e nei comuni capoluogo di provincia. L’indice di mortalità cresce nelle province di Viterbo e Roma, diminuisce in quelle di Rieti, Latina e Frosinone. Inoltre, secondo il report, la maggior parte degli incidenti avviene tra due o più veicoli (72,7%) e la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (6.000casi, 71 vittime e 8.454 feriti), seguita dal tamponamento (4.027casi, 33 decessi e 5.889 persone ferite). La tipologia più rischiosi è la fuoriuscita (4,5 decessi ogni 100 incidenti), seguono lo scontro frontale (3,9 decessi ogni 100 incidenti) e l’urto con ostacolo accidentale (3,8decessi ogni 100 incidenti). Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 3,1 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,1 decessi). Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata) che insieme costituiscono oltre il 23% dei casi.

Infine, il tasso di mortalità standardizzato è più alto per gli over 65 (7,9 per 100mila abitanti) e per la fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni (7,2per 100mila abitanti). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 67,3% delle vittime e il 69,2% dei feriti in incidenti, le persone trasportate il 12,1% dei morti e il 20,2% dei feriti; i pedoni sono il 20,6% dei deceduti e il 10,7% dei feriti.

Incidenti Lazio Istat 2023_1

Gli orari e i giorni più a rischio

Altri dati interessanti che emergono dal focus, riguardano gli orari e i giorni che sulle strade sono considerati più a rischio. Il 78,5% degli incidenti nel 2022 ha avuto luogo tra le 8 e le 21, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nelle fasce orarie tra le 23 e le 24 (3,2 morti ogni 100 incidenti), tra le 2 e le 3 del mattino (3,8 morti ogni 100 incidenti), tra le 24 e l’1 di notte (3,5morti ogni 100 incidenti), tra l’1 e le 2 di notte (3,3 morti ogni 100 incidenti), tra le 5 e le 6 del mattino (3,1 morti ogni 100 incidenti). Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 43,7% degli incidenti notturni, il 46,0% delle vittime e il 47,0% dei feriti. L’indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 2,7 decessi ogni 100 incidenti. Il valore più elevato si registra il sabato notte.

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