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Malasanità / Cassino

Paga 11mila euro per un'intervento e rischia di restare paralizzata. Il dramma di un'avvocatessa

La professionista, residente a Cassino, aveva deciso di utilizzare la convenzione della Cassa Forense con una nota clinica romana. Rinviato a giudizio il 'luminare' che l'ha operata

Un intervento chirurgico che ha rischiato di renderla per sempre inabile e che ha pagato 11 mila. Una vicenda che ha dell'incredibile quella che vede come vittima un'avvocatessa di Cassino che, soffrendo di ernia del disco, decide di affidarsi alle cure di un 'luminare' romano. La Cassa Forense, infatti, ha la convenzione con una nota clicnica della Capitale. 

Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando la professionista, a conclusione dell'intervento ed immediata dimissione, non inizia a patire sofferenze indicibili. Un fatto che secondo il chirurgo è attribuibile ai postumi dell'intervento. Passano i giorni ma il dolore invece di diminuire, aumenta.

E' a questo punto che i familiari l'accompagnano al pronto soccorso di Cassino e poi viene trasferita d'urgenza a Pozzilli dove è stata sottoposta ad un altro intervento chirurgico. Inevitabile a questo punto la denuncia presso la Procura di Roma a carico del medico che è stato rinviato a giudizio. Il prossimo 25 ottobre si terrà la prima udienza e l'avvocatessa si costituirà parte civile attraverso l'avvocato Andrea Coletta. 

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