Detenuto cardiopatico ed affetto da HIV muore in carcere, la denuncia del Garante
L'episodio riferito da Stefano Anastasia attraverso la sua pagina social. Si attende la decisione dell'autorità giudiziaria in merito allo svolgimento dell'autopsia
“Un altro morto in carcere, a Frosinone. Un uomo di 69 anni, egiziano, con fine pena nel 2029, condannato per furto, ricettazione e spaccio di stupefacenti, Hiv positivo, con problemi respiratori e un quadro clinico cardio-circolatorio compromesso. Un’altra vittima delle leggi sulla droga e sull’immigrazione, e dell’ostinazione a tenere in carcere persone in gravi condizioni di salute”.
La denuncia, attraverso i social, arriva dal Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia che chiede di fare piena luce sulla vicenda. Il Garante ritiene che il detenuto avrebbe dovuto essere trasferito in una struttura adeguata e non lasciato in cella.
Non è da escludere che la magistratura ciociara possa chiedere lo svolgimento dell'autopsia e che venga aperta un'indagine per capire se le patologie che affliggevano il 68enne fossero compatibili con il regime carcerario.
