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Cronaca

Processo Pompili, quando Gloria si prostituiva in casa i bambini venivano portati sul balcone

Questo quanto ha dichiarato oggi in aula una vicina di casa. La testimone ha riferito di aver visto Eloide Del Prete prendere il denaro incassato dalla giovane mamma nella sua attività di meretricio

Protagonista indiscussa nell'audienza di oggi del processo Pompili è stata sicuramente Eloide del Prete, la 43enne zia della povera Gloria, accusata insieme al suo convivente egiziano di 24 anni di aver massacrato di botte la ragazza fino a determinarle la morte.

La zia gestiva i guadagni di Gloria

Secondo quanto riferito da una testimone, vicina di casa in Corso Lazio a Frosinone, dove abitava la ragazza, Eloide Del  Prete gestiva i guadagni della giovane mamma. Sovente la ragazza era stata costretta a prostiutirsi anche all'interno della sua abitazione. E quando questo accadeva la zia si preoccupava di portare i bambini di Gloria sul balcone per evitare che potessero vedere la mamma esercitare il mestiere più antico del mondo.

Sul banco dei testimoni mamma Carmela

Sul banco dei testimoni questa mattina è salita anche la signora Carmela,  mamma di Gloria Pompili la donna ha dichiarato in aula di non aver mai capito il dramma che stava vivendo la figlia. Quando vedeva la cugina Eloide sembrava la donna più dolce e più gentile del mondo. Mai e poi mai avrebbe pensato che proprio la parente insieme al compagno avrebbero potuto far del male alla figlia. La prossima udienza è stata fissata per il 5 febbraio prossimo. Nel collegio difensivo gli avvocati Rocco Marsiglia. Giuseppe Cosimato e l'avvocato Antonio Ceccani, che difende  il marito di Gloria accusato di maltrattamenti e favoreggiamento della prostituzione . La parte civile era rappresentata dall'avvocato Tony Ceccarelli 

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