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Cronaca

Regione, incendi; nel Lazio oggi effettuati 84 interventi con oltre 100 squadre di volontari

50 interventi solo a roma e provincia. 10 interventi con elicotteri regionali

50 interventi solo a roma e provincia. 10 interventi con elicotteri regionali

"Giornata estremamente impegnativa quella di oggi per la Protezione Civile del Lazio. Dalle prime ore della mattina e fino alle ore 21 di questa sera circa 350 volontari di Protezione civile della Regione Lazio sono intervenuti per domare ben 84 incendi che si sono sviluppati su tutto il territorio regionale. Nello specifico sono stati 50 gli interventi solo a Roma e provincia. Le associazioni di volontariato coinvolte nelle operazioni di spegnimento, di supporto ai Vigili del Fuoco, sono state oltre 100. Per spegnere gli incendi più vasti si è ricorso a 10 interventi di mezzi aerei."

CENTOCELLE, BONAFONI (MDP): “IL PARCO BRUCIA, ROMA NON PUÒ STARE A GUARDARE”

“Un flash mob per difendere 120 ettari di verde pubblico, dall’incuria e dall’inquinamento. Bene fanno i cittadini e le realtà civiche riunite nel Coordinamento Parco Archeologico di Centocelle che non si arrendono e che hanno organizzato per domani, alle 18.30, un’assemblea pubblica a Casale Falchetti, in Via della Primavera 319, e alle 20.00, in via Casilina, un flash mob ‘Non siamo la terra dei roghi’ per sollecitare i previsti interventi di bonifica dell’area dopo rogo del primo gennaio scorso.

Un’iniziativa che arriva a pochi giorni dalla secca bocciatura da parte della maggioranza a 5 Stella in Consiglio comunale di una mozione presentata su sollecitazione del Coordinamento stesso che impegnava la sindaca Raggi a spostare gli autodemolitori presenti nel parco. Un intervento necessario per la messa in sicurezza dell’area verde, anche alla luce dei numerosi roghi che con una frequenza allarmante continuano a lambire il parco e che, oltre a sprigionare roghi tossici causati dai rifiuti interrati, ne mettono a rischio il patrimonio ambientale e archeologico.

Con l’aumento delle temperature, quindi, sale anche il livello di preoccupazione per le condizioni del parco di Centocelle. Preoccupazioni che ho già fatto mie presentando nell’aprile scorso un’interrogazione in Consiglio regionale per conoscere quali iniziative la Regione Lazio intenda prendere nei confronti di Roma Capitale per sollecitare i previsti interventi di bonifica delle zone interessate dall’inquinamento e per richiedere all’Arpa ulteriori indagini ambientali ed epidemiologiche.

Indagini necessarie a rassicurare la popolazione residente che da cinque mesi a questa parte chiede di essere ascoltata”. E’quanto afferma la consigliera regionale di Art. 1, Movimento democratico e progressista, Marta Bonafoni.

COTRAL: SCIOPERO SUL, USB E FAISA ALLE 17 ADESIONE AL 38,5%
Cotral rende noto che alle ore 17:00 di oggi ha aderito allo sciopero di 24 ore proclamato dall’organizzazione sindacale Sul - Comparto Trasporti e allo sciopero di 4 ore proclamato dalle organizzazione sindacali Usb e Faisa Confail, il 38,5% del totale dei dipendenti dell'azienda in servizio nelle fasce orarie interessate dall'agitazione.

MIGRANTI; ABBRUZZESE (FI): SITUAZIONE FUORI CONTROLLO

"La situazione migranti, mi sempre di capire, che sia decisamente fuori controllo a tutti i livelli. Non si può assolutamente continuare di questo passo, occorre, porre un limite e pianificare ora un nuovo sistema di ripartizione che non crei "sorprese" alle città. Tale circostanza sta destabilizzando il quadro sociale del nostro Paese"Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commisione Speciale Riforme Istituzionali.

"L’Europa deve essere alla guida di un piano di sviluppo dell’Africa che possa portare lì assistenza a quelle persone, farli venire in Italia senza nessun progetto di vita da offrire non ha senso, e anche questo tema va affrontato con l’ausilio essenziale dell’UE. Dal punto di vista dei singoli territori la difficoltà sta anche nella designazioni di spazi idonei. Stiamo parlando di essere umani che ovviamente non possono vivere in locali in cui non sono rispettati i requisiti minimi di abitabilità e di igiene.

La questione migranti deve essere affrontata al più presto per forza di cose, non possiamo continuare ad affrontare emergenze senza un metodo, si deve far chiarezza,, ma indispensabilmente in modo sinergico. Questo fenomeno del trasferimento selvaggio di persone ha creato una situazione sociale e istituzionale difficile da gestire. Servono regole che al momento ancora mancano". Ha concluso Abbruzzese.

LATINA, SIMEONE (FI): “LA REGIONE LAZIO SPENDE 1MILIONE E 500MILA EURO PER POLIZIA PROVINCIALE INOPERATIVA. ZINGARETTI SEDUTO SU UNA POLVERIERA”

“Dipendenti della polizia provinciale di Latina pagati per non fare nulla. Dignità dei lavoratori negata. Risorse pubbliche, pari ad oltre un milione di euro l’anno, utilizzate per pagare questa inoperatività. Una Regione, il Lazio appunto, che non ha ancora versato tali consistenti somme, che ad oggi ammontano a circa un milione e mezzo di euro, dovute a titolo di retribuzione dei dipendenti del corpo di polizia provinciale alla Provincia di Latina, già gravata dai tagli subiti e che a fatica riesce a coprire anche questi costi. E il risultato quale è? La Regione Lazio posta di fronte alle sue responsabilità nicchia. Questa è l’unica sintesi possibile della non risposta ottenuta dall’assessore Buschini in aula all’interrogazione urgente che ho presentato per sapere se Zingaretti e la sua giunta fossero a conoscenza di questa gravosa situazione e, soprattutto che la spesa che la Regione sostiene, arrivata dall’inizio del 2016 ad oggi ad oltre 1 milione e mezzo di euro, può essere fonte di un eventuale danno erariale. E’ un anno e mezzo che 19 persone stanno, non certo per loro volontà, su una sedia a girarsi i pollici perché né la provincia di Latina, nè la Regione Lazio gli dice cosa devono fare grazie anche all’incapacità di questa Regione, unica in Italia, di dare attuazione a quanto previsto dalla cosiddetta Legge Delrio procedendo al riordino delle funzioni. E sentirci dire che si sta provvedendo, che si sta predisponendo, che è corso di definizione una convenzione per l’impiego della polizia provinciale nei settori agricoltura e turismo dimostra solo quanto interesse e rispetto chi amministra questo Ente ha nei confronti delle persone, del danaro pubblico e dell’efficienza. E’ assurdo far finta di nulla di fronte ad uno spreco di risorse pubbliche così ingente e all’inaccettabile paradosso di personale che per lavorare è stato costretto a pagare un avvocato e a ricorrere alla sezione lavoro del tribunale di Latina per il riconoscimento del risarcimento dei danni conseguente anche al demansionamento che questa situazione ha comportato. Ricorso, legittimo, che se trovasse accoglimento, porterebbe la Regione Lazio e la Provincia di Latina ad esborsare ulteriori somme a titolo di inadempimento contrattuale oltre che risarcitorio. Da questa situazione, che trova nelle inadempienze della Regione Lazio il suo principale attore, ne scaturisce una ipotesi gravissima ed inaccettabile di danno erariale per l’evidente sussistenza di una responsabilità amministrativa-contabile tanto della Regione Lazio quanto della Provincia di Latina. Speravamo che Zingaretti prendesse atto di questa situazione e si degnasse di dare risposte chiare e rapide su ruoli e competenze dicendoci chi farà fronte a quello che è un palese danno erariale e umano. Siamo stati costretti invece solo a constatare, per l’ennesima volta, che Zingaretti e suoi non si rendono conto di essere seduti su una polveriera che di certo la Corte dei Conti attenzionerà. Perché 1 milione e mezzo di risorse pubbliche letteralmente regalate per non fare nulla a cui fa da contro canto l’inerzia di questa Regione dimostra quanto valore Zingaretti dia ai soldi dei cittadini del Lazio, al lavoro e alla dignità delle persone”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

CRISI IDRICA INTERROGAZIONE MINISTRI, FAZZONE (FI): “CITTADINI SUD PONTINO STREMATI, REGIONE LAZIO METTA A DISPOSIZIONE ACQUA DELLA SORGENTE DEL GARI”

“I cittadini dei Comuni del Lazio e della provincia di Latina sono stremati dai disagi legati alla gravissima crisi idrica in atto. Nei Comuni del sud pontino migliaia di persone sono esasperate dalle costanti difficoltà che sono costretti a subire. E la Regione Lazio di fronte a questa situazione gravissima, anche per l’igiene e la salute pubblica, non utilizza le risorse che ha a disposizione. Una vicenda che se non fosse per la drammaticità delle conseguenze che la crisi idrica sta comportando per l’economia della provincia di Latina, per settori fondamentali come l’agricoltura e il turismo, potrebbe essere esilarante tanto quanto è paradossale. La Regione Lazio, infatti, stando le notizie raccolte starebbe “regalando” all’acquedotto di Acqua Campania spa quantitativi di acqua, prelevati dalla sorgente del Gari, che si trova nel Comune di Cassino, di proprietà dello Stato italiano e gestita dalla Regione Lazio, che potrebbero essere utilizzati per il proprio territorio evitando la gravissima emergenza in corso. Tradotto: la Regione Lazio regala l’acqua per poi ricomprarla dalla società Acqua Campania spa e a caro prezzo mentre i suoi cittadini sono a secco. Per fare chiarezza su questa vicenda che sta pesando solo sulle spalle delle nostre comunità, stando la drammatica situazione in cui versano i cittadini dei Comuni del sud della provincia di Latina esasperati dalla gravissima emergenza in atto anche in concomitanza con la stagione estiva e gli operatori del settore turistico ed agricolo, visto il decreto contenente la richiesta per il riconoscimento dello "stato di calamità naturale" firmato dal presidente della regione Lazio il 5 luglio 2017 e considerato che la sorgente del Gari dista solo 42 chilometri dal porto di Gaeta e quindi dal sud della provincia di Latina, ho presentato una interrogazione urgente ai Ministri dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e per le Infrastrutture, Graziano Delrio, per sapere, quali azioni urgenti, immediate e straordinarie intendano mettere in atto affinchè la Regione Lazio si assuma le proprie responsabilità mettendo da subito a disposizione, gratuitamente e senza oneri aggiuntivi, delle comunità interessate le risorse idriche derivanti dalla sorgente del Gari, di cui la Regione Lazio risulta proprietaria. E per sapere se intendano, considerata la gravità dei fatti esposti, assumere con la massima urgenza ogni provvedimento di propria competenza per contrastare speculazioni a danno dei contribuenti del Lazio e garantire ai cittadini il diritto di usufruire di beni pubblici di prima necessità. Credo sia assurdo pagare 11 euro al metro cubo una risorsa pubblica che, in quanto tale, dovrebbe essere messa a disposizione delle comunità. Ed è ancora più vergognoso che la Regione Lazio da 15 anni stia pagando un importo di circa 6 milioni di euro anno per l’approvvigionamento idrico, derivante sempre dalla fonte del Gari, per le isole di Ponza e Ventotene, il tutto a discapito dei contribuenti. Nei Comuni del sud della provincia di Latina l’abbassamento strutturale dei livelli delle centrali di produzione di riferimento, Mazzoccolo e Capodacqua, stanno acuendo giorno dopo giorno i disagi a carico dei cittadini costretti a restare diverse ore al giorno in assenza totale di acqua con l’aggravante che con la stagione estiva in corso le già esigue risorse disponibili diventano inesistenti considerato che la popolazione in questa area costiera raddoppia passando da 100 mila a 200 mila abitanti. Nel sud della provincia di Latina, costituita da Comuni costieri che vivono soprattutto di turismo nel periodo estivo, la crisi idrica sta mettendo in ginocchio un intero comparto con ricadute negative per l’economia causati alle disdette imposte alle strutture ricettive ed alberghiere impossibilitate ad offrire servizi efficienti ai propri clienti. Di fronte a questa drammatica situazione ciascuno, per il ruolo che ricopre, deve assumersi le proprie responsabilità perché non è più procrastinabile mettere in atto ogni intervento urgente al fine di dare risposte ai cittadini esasperati e allo stremo per l’assenza di acqua e per l’economia di un intero territorio ormai in ginocchio”.Lo dichiara in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia Lazio, Senatore Claudio Fazzone

VIGNA CLARA. TORQUATI (PD): "BENE SIT-IN, MA MUNICIPIO ASSENTE. SUBITO ODG IN CONSIGLIO"

"Ringrazio quanti questa mattina hanno manifestato davanti al Tar del Lazio per chiedere la riapertura della stazione di Vigna Clara e perché sia evitata una nuova proroga allo stop. Come anche in altre occasioni, dispiace constatare l'assenza delle autorità municipali e dei consiglieri di maggioranza che forse non comprendono che si tratta di una ferrovia fondamentale per la mobilità: l'apertura di Vigna Clara consentirebbe di raggiungere in pochi minuti i principali vettori della metro A e B. Il Tar non proceda ad un nuovo stop, ma riapra piuttosto un percorso virtuoso perché il tratto ferroviario sia riaperto. La Presidenza del Consiglio del Municipio XV recuperi le vistose assenze di oggi al Sit-In e accetti di portare in Aula l'ordine del giorno presentato dal gruppo municipale del Pd lo scorso aprile. Si tratta di discutere apertamente su due grandi temi generali che ci stanno particolarmente a cuore: il raddoppio del binario sulla linea Vigna Clara - Valle Aurelia e la chiusura dell’Anello Ferroviario Nord di Roma. Chiediamo che si apra un dibattoto in Aula e che sia fatta chiarezza anche sulle tante idee che illustriamo nello stesso ordine del giorno: la riprogettazione e la riconversione delle aree adiacenti alla ferrovia - attualmente abbandonate - in posti auto; la messa in sicurezza, anche dal punto di vista pedonale, di Via Monterosi; la riqualificazione ambientale delle zone attraverso la piantumazione di alberi e la creazione di aree di sosta; la tutela e la regolarizzazione del mercato rionale di Piazza Diodati, concordando con gli esercenti, Roma Capitale, il Municipio XV e RFI un piano di riqualificazione e ristrutturazione dell’area occupata e dei banchi stessi. Il Municipio, oggi assente al fianco dei cittadini che hanno partecipato al sit-in, recuperi con un Consiglio dedicato e con una discussione aperta". Così in una nota Daniele Torquati, capogruppo Pd in Municipio XV.





RIFIUTI. GRUPPO PD XV: "CESANO E OSTERIA NUOVA UMILIATE DA M5S"




























"Oggi abbiamo assistito ad una vera e propria farsa a 5 stelle: un Consiglio Municipale dove la maggioranza, alla presenza del direttore generale di Ama spa, ha dapprima negato e poi ammesso l'esistenza del progetto del nuovo impianto di compostaggio tra Cesano e Osteria Nuova. Il voto contrario del gruppo del PD e delle altre opposizioni non è stato numericamente sufficiente a fermare un'idea e ùn progetto che chiede alla nostra periferia di farsi carico dello smaltimento dell'umido di ben tre Municipi della città. In questo primo anno di Amministrazione per Cesano e Osteria, periferia delle periferia nord di Roma, non c'è stata una proposta capace di impreziosire questi territori lontani dal centro. Cesano e Osteria Nuova oggi sono state umiliate. Non siamo contrari al compostaggio in generale, ma crediamo che il piano industriale di Ama non possa essere limitato solo alla verifica delle aree disponibili. Il territorio va studiato. La viabilità va considerata, quanto il disagio arrecato ai residenti. Si deve inoltre tenere conto dei siti disponibili che deve indicare la Città metropolitana, cioè la stessa Sindaca Raggi. Riteniamo approssimativo e poco rispettoso dei territori e dei consiglieri tutti anche l'atteggiamento della Giunta e in particolare dell'assessore all'ambiente del Municipio XV che, come si desume da quanto dichiarato da AMA questa mattina, hanno indicato l'area senza nessuna autorizzazione da parte dell'Aula. Non è democratico e soprattutto contravviene a ben due proposte di risoluzione votate all'unanimità nella vecchia e nella attuale consiliatura nelle quali si chiedeva di realizzare solo ed esclusivamente una isola ecologica ad uso esclusivo dei cittadini e non un impianto di conpostaggio. Fanno accordi senza dirlo, non rispettano gli eletti, mancano di trasparenza, umiliano i territori e non ascoltano i cittadini. Continueremo a fare la nostra parte opponendoci. Per il bene del Municipio, dei suoi residenti e per la democrazia".




Lo comunica il Gruppo Consiliare del Partito Democratico del XV Municipio.


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