Regione, sanità: ‘sostanze radioattive al S.Eugenio senza norme sicurezza’
Zingaretti incontra presidente Istat "il 16 giugno dati su Lazio, governo attenda per ripartizione fondi". Abbruzzese (fi): medici di medicina generale fondamentali per organizzazione servizio casa della salute
Zingaretti incontra presidente Istat "il 16 giugno dati su Lazio, governo attenda per ripartizione fondi". Abbruzzese (fi): medici di medicina generale fondamentali per organizzazione servizio casa della salute
Zingaretti: “La situazione in cui versava il servizio di medicina nucleare del S.Eugenio era fuori norma da molti anni per quanto riguarda la tutela di operatori e pazienti dalle radiazioni emesse delle sostanze utilizzate per gli esami, ma non si è mai intervenuti. Praticamente è come se il reparto fosse rimasto agli anni ’70. Il problema era stato più volte segnalato nei mesi e negli anni scorsi anche dal dirigente facente funzioni, ma tutte le segnalazioni erano cadute nel nulla. Lo scorso 24 marzo l’esperto qualificato dell’azienda ha consegnato alla direzione generale un rapporto dettagliato con cui segnalava tante e tali carenze da rendere obbligatoria la chiusura immediata del reparto per la sicurezza di operatori e pazienti. Per la sua ristrutturazione è gia stato dato incarico agli uffici tecnici interni di verificare tempi e costi e modalità d’intervento. L’obiettivo è avviare i lavori al più presto e concluderli prima dell’autunno. La cosa strana è che tutti sapevano ma in questi anni nessuno si è preso la responsabilità di intervenire per ripristinare quelle norme e quelle condizioni di sicurezza a tutela di tutti gli utenti in un reparto dove per fare gli esami si utilizzano isotopi altamente radioattivi. Anche questa situazione di abbandono a breve sarà sanata”. Lo afferma in una nota la Regione Lazio.
ZINGARETTI INCONTRA PRESIDENTE ISTAT "IL 16 GIUGNO DATI SU LAZIO, GOVERNO ATTENDA PER RIPARTIZIONE FONDI"
Si è svolta oggi una riunione fra il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e una delegazione dell'Istat, guidata dal Presidente F.F. Professor Antonio Golini, sui dati di popolazione utilizzati per la ripartizione del fondo sanitario nazionale. Dall'incontro è emerso che sta continuando il processo di rettifica post-censuaria da parte dei Comuni dei dati anagrafici a seguito del Censimento della popolazione effettuato dall'Istat. L'Istituto nazionale di statistica ha confermato che il prossimo 16 giugno verrà rilasciato il comunicato stampa sul Bilancio demografico nazionale con i dati, compresi quelli forniti dai comuni del Lazio, aggiornati al 31 dicembre 2013.
"E' stato un incontro molto positivo e chiarificatore - ha dichiarato il Presidente Nicola Zingaretti - riconosciamo la qualità scientifica dell'Istat nel complesso controllo dei dati demografici effettuati durante il censimento 2011. Visto che il dato definitivo della popolazione residente nel Lazio avverrà dopo i controlli in corso con i comuni, ribadisco la richiesta al Governo, e soprattutto al Ministero della Salute, di attendere il prossimo 16 giugno per concludere l'iter del riparto dei fondi sanitari 2013-2014. C'è la necessità che le tutte le istituzioni si facciano carico di questa complessa vicenda che non può essere pagata in modo improprio solo dai cittadini del Lazio".
ABBRUZZESE (FI): MEDICI DI MEDICINA GENERALE FONDAMENTALI PER ORGANIZZAZIONE SERVIZIO CASA DELLA SALUTE
"La classe dirigente tutta, non solo la politica, deve dare un contributo importante per un sistema sanitario forte. E' indubbio che abbiamo tutti il compito di cambiare il modo di concepire la sanità, così non si può più andare avanti". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI, nel suo intervento al terzo congresso dei medici di medicina generale FIMMG LAZIO.
"L'azione dei medici di medicina generale è fondamentale sia per l'organizzazione della casa della salute, e sia per la gestione dei casi che riguardano pazienti che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero. Siete il vero e unico contatto con gli assistiti, il primo avamposto per una buona tutela della salute. Il criterio delle casa della salute è stata già sperimentato in 4 regioni. In queste nuove strutture i cittadini potranno usufruire dei servizi per affrontare i bisogni più semplici. Tale soluzione potrebbe garantire il decongestionamento i pronto soccorso della nostra provincia, in primis quello di Frosinone che, ha un'affluenza giornaliera pari a 60 -70 pazienti.
Secondo alcune stime si potranno risparmiare1000€ per ogni giorno di ricovero con la casa della salute. Ma sarà fondamentale il valore aggiunto che i medici di medicina generale potranno fornire a queste strutture per un efficiente servizio ai cittadini". Ha concluso Abbruzzese.