Demolite le stalle abusive alla periferia di Sora: città assediata da forze dell'ordine
Il Comune è stato presidiato da una rapprsentanza di rom che rivendicano la proprietà delle strutture abbattute in diverse zone della periferia
Stalle abusive alla periferia di Sora (Frosinone), l'ordinanza di demolizione firmata dal sindaco Luca Di Stefano è divenuta esecutiva e le strutture (riconducibili a soggetti di etnia rom ed erano utilizzate come rimesse di foraggio per il bestiame) situate in località Baiolardo e Campopiano sono state abbattute senza nessuna resistenza anche se per favorire lo svolgimento delle operazioni di abbattimento dei manufatti abusivi, con l’ausilio dei mezzi d’opera intervenuti sul posto, come stabilito in sede di Comitato provinciale, presieduto dal Prefetto di Frosinone, il Questore ha predisposto un articolato piano di servizi di ordine e sicurezza pubblica, finalizzato a fornire l’assistenza della forza pubblica all’ufficio tecnico del Comune di Sora nello svolgimento delle attività di demolizione, cui hanno concorso gli agenti della Polizia di Stato ed il personale dell’Arma dei Carabinieri. I veterinari dell'Asl hanno controllato che nel corso dello sgombero gli animali non riportassero alcuna conseguenza.
La determinazione ad operare gli abbattimenti, giunta dopo un lungo e complesso iter amministrativo, è stato un forte segnale di sostegno all’opera di ripristino della legalità, fortemente voluta dalla Questura sul territorio di Sora, nel solco dell’azione di contrasto alla criminalità iniziata con l’operazione “Requiem” della Squadra Mobile, che aveva portato all’arresto di diversi personaggi, tutti coinvolti a vario titolo in un’associazione per delinquere ben radicata nella cittadina.
