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Cronaca

Roma, all'EUR truffatore online comprava auto con assegni falsi e le rivendeva

Si era specializzato nella compravendita di auto, prevalentemente costose e di grossa cilindrata, che rivendeva poi subito dopo  a prezzi stracciati. Ma gli assegni con i quali comprava le autovetture erano “fasulli”, e il proprietario si...

Si era specializzato nella compravendita di auto, prevalentemente costose e di grossa cilindrata, che rivendeva poi subito dopo a prezzi stracciati. Ma gli assegni con i quali comprava le autovetture erano “fasulli”, e il proprietario si ritrovava quindi senza soldi e senza il proprio veicolo.Il sistema era ben congegnato. L’uomo, identificato poi per H.S., 37enne componente di una famiglia rom abitante nella Capitale, sceglieva le auto da acquistare tra quelle messe in vendita su un sito internet specializzato.

Il passo successivo era ovviamente quello di contattare il venditore e di chiedere un appuntamento per visionare il veicolo. A quel punto non rimaneva altro che recarsi presso un’agenzia di pratiche auto, rigorosamente di venerdì pomeriggio, in modo da non permettere di scoprire subito le irregolarità negli assegni dati in pagamento e di effettuare il cambio di proprietà.

A mettere fine all’attività illecita sono stati gli agenti del Commissariato Trevi Campo Marzio, diretto dal dott. Gaetano Todaro.

Lo spunto investigativo è stato fornito loro dalla denuncia sporta presso il Commissariato da una delle vittime, che ha raccontato loro di essere stato truffato, avendo ceduto la propria auto ricevendo in cambio un assegno somigliante ad un assegno circolare, in quanto compilato meccanicamente, mentre in realtà non era altro che un normale assegno bancario, ovviamente con firma falsa e pertanto impossibile da incassare.

Le indagini effettuate dagli investigatori del Commissariato hanno permesso di identificare l’uomo. Proseguendo negli accertamenti è emerso che lo stesso, sotto altro nominativo, era ricercato per scontare alcuni mesi di reclusione per truffa aggravata.

Il 37enne, però, si era reso nel frattempo irreperibile. E’ iniziata quindi una paziente opera di appostamento nei pressi di alcune agenzie che erano state utilizzate in precedenza dall’uomo per effettuare i cambi di proprietà.

E proprio nel corso di uno di questi appostamenti, effettuati nella zona di Colombo, H.S. è stato visto entrare all’interno con delle targhe in mano. Dopo alcuni minuti, necessari per far venire alla luce i motivi per i quali si era recato questa volta presso l’agenzia, è scattato l’accertamento.

L’uomo aveva acquistato, sempre con il solito consolidato sistema, un costoso monovolume ed era sua intenzione di consegnare le targhe e radiare il veicolo per riciclarlo all’estero, dove sarebbe stato reimmatricolato diventando del tutto “pulito”.

L’epilogo, però, non è stato come l’uomo avrebbe sperato. Condotto presso gli uffici del Commissariato, è stato arrestato in esecuzione dell’ ordine di carcerazione a suo carico e denunciato per i reati di truffa e riciclaggio.

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