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Cronaca

Roma, controllati stabilimenti balneari, agriturismi, villaggi turistici e campeggi. Segnalate 495 persone

Agli inizi di settembre si è conclusa l’operazione “ESTATE TRANQUILLA 2015” condotta dai Carabinieri dei NAS, sulla base di un articolato programma concertato con il Ministero della Salute. Da giugno a settembre sono stati sviluppati mirati...

Agli inizi di settembre si è conclusa l’operazione “ESTATE TRANQUILLA 2015” condotta dai Carabinieri dei NAS, sulla base di un articolato programma concertato con il Ministero della Salute. Da giugno a settembre sono stati sviluppati mirati controlli alla filiera alimentare presso esercizi commerciali operanti in aree urbane e rurali, soprattutto nelle località turistiche litoranee e montane ove, con l’aumento della popolazione, si evidenziano incrementi delle forme di illegalità diffusa.

La prima fase dell’attività di vigilanza ha riguardato n. 848 strutture balneari in varie località della penisola trovate, nel complesso, in condizioni igienico-sanitarie soddisfacenti, benché siano state, comunque, accertate n. 281 violazioni alle normative nazionali e comunitarie. Sostanzialmente i rilievi si sono incentrati sulla conservazione degli alimenti, considerato il maggiore rischio per la salute dei consumatori in conseguenza della più facile deperibilità nella stagione. Pertanto, n. 184 titolari e responsabili di strutture sono stati segnalati alle competenti Autorità giudiziarie ed amministrative, mentre sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi euro 432.000. Nel quadro delle iniziative portate a termine è stata, altresì, proposta la chiusura di 28 strutture, riferibili a depositi alimentari e cucine, il cui valore immobiliare è stimato in 4 milioni e mezzo di euro.

Altri settori di intervento hanno riguardato: agriturismi, villaggi turistici e campeggi. Sono state ispezionate n. 677 strutture ricettive ed accertate n. 294 violazioni alle normative nazionali e comunitarie (alimenti in cattivo stato di conservazione, privi della tracciabilità e delle indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi privi dei requisiti strutturali ed autorizzativi, destinazione di locali e spazi, quali bungalow e piscine, per un numero superiore a quello autorizzato). I militari dei NAS e delle Stazioni Carabinieri hanno rilevato frodi commerciali in danno dei consumatori e situazioni potenzialmente pericolose per la salute, in relazione all’omessa attuazione delle procedure di autocontrollo, necessarie per garantire la sicurezza degli alimenti preparati e somministrati. Pertanto, n. 201 persone sono state segnalate alle competenti Autorità giudiziarie ed amministrative, tra cui figurano titolari e responsabili delle strutture turistiche a cui, tra l’altro, sono state contestate sanzioni per circa 210.000 euro.

Ne è conseguita, altresì, la chiusura di 23 strutture (villaggi turistici, depositi, bar e locali-cucine il cui valore immobiliare è pari a 15 milioni di euro) per varie inosservanze alle norme speciali di settore, tra cui la mancanza di autorizzazione e dei requisiti igienico-strutturali. Sulla costa garganica, a seguito di un controllo del NAS di Foggia, è stata disposta la cessazione dell’attività di un villaggio turistico che aveva superato la capacità ricettiva in precedenza autorizzata e operava, quindi, in difformità dalle norme di sicurezza.

Nel panorama degli obiettivi connessi alla salute dei cittadini non sono stati trascurati supermercati, pescherie, frutterie, macellerie, panifici e punti di ristoro autostradali nelle principali località turistiche. Per i citati settori commerciali sono state eseguite n. 1283 ispezioni da parte dei NAS e Carabinieri dei Reparti territoriali, che hanno accertato n. 477 violazioni tra reati ed illeciti amministrativi. Tra i primi figurano soprattutto le frodi commerciali ed il commercio di alimenti nocivi e in cattivo stato di conservazione. Gli illeciti amministrativi più frequenti riguardano: la mancata tracciabilità, la non conformità dell’etichettatura, l’omessa attuazione delle procedure di autocontrollo e l’assenza nei dipendenti dei requisiti formativi. N. 347 persone sono state segnalate alle competenti Autorità giudiziarie ed amministrative. Le relative sanzioni amministrative ammontano complessivamente a circa 300 mila euro. Le competenti Autorità sanitarie hanno disposto, altresì, la chiusura di 25 strutture (depositi alimentari, supermercati e pescherie il cui valore immobiliare ammonta a circa due milioni e mezzo di euro) poiché riscontrate dai NAS prive dei requisiti igienico-sanitari e strutturali.

Nel salernitano è stato denunciato il legale rappresentante di un minimarket per avere detenuto, in cattivo stato di conservazione, circa una tonnellata di alimenti conservati in ambienti caratterizzati da gravi carenze igienico-sanitarie, di cui alcuni danneggiati da un recente incendio.

Mirati servizi di controllo hanno riguardato anche l’intera filiera del latte e della produzione casearia con particolare attenzione alla lavorazione della mozzarella di bufala che rappresenta uno dei prodotti dell’eccellenza gastronomica italiana. N. 646 ispezioni hanno riguardato centri di raccolta, produzione e trasformazione di latte e derivati, consentendo ai NAS di accertare n. 132 violazioni, tra reati e illeciti amministrativi e segnalare n. 101 persone alle competenti Autorità giudiziarie ed amministrative. A seguito dei controlli sono state sequestrate complessivamente n. 5,5 tonnellate di prodotti caseari per carenti condizioni igieniche e sanitarie e, in particolare per la mozzarella di Bufala e Bufala “Campana” DOP sono state rilevate violazioni al disciplinare di produzione. N. 7 strutture, tra caseifici e depositi, sono stati chiusi per assenza dei requisiti sanitari e strutturali.

Parallelamente alla vigilanza sulle strutture commerciali di “aderenza” all’utenza finale, sono stati eseguiti puntuali controlli presso le aeree doganali dei porti italiani e dei valichi di frontiera, al fine di verificare anche le condizioni di trasporto delle merci, in particolare delle derrate alimentari in transito per e dall’Italia, con n. 622 ispezioni che hanno portato al sequestro di 6.179 tonnellate di alimenti e farine animali. Di particolare interesse l’operazione condotta dal NAS di Genova, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane di La Spezia, che presso l’area portuale di La Spezia ha sequestrato 258 container contenenti n. 6.129 tonnellate di farine animali adulterate, destinate a paesi del Sud-Est asiatico. Il valore della merce sequestrate è pari a 2 milioni di euro.

Nell’area doganale di Bari, i Carabinieri del NAS, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, hanno sequestrato n. 342.000 siringhe sterili monouso provenienti da pesi extraeuropei, prive della marcatura CE e con marchio di qualità contraffatto.

L’azione di controllo, che vede conclusa solo la fase estiva della più ampia pianificazione annuale di vigilanza, ha dedicato particolare attenzione alla tutela di alcune fasce deboli della popolazione.

Infatti, sono state effettuate n. 889 ispezioni a case di cura e strutture assistenziali per anziani, a seguito delle quali sono state accertate n. 455 violazioni penali ed amministrative e segnalate n. 283 persone alle competenti Autorità giudiziarie ed amministrative. Quattro strutture abusive sono state chiuse. I reati che si sono riproposti con maggiore frequenza attengono all’esercizio abusivo delle professioni medico-sanitarie (per mancanza dei titoli abilitativi da parte degli operatori), oppure riguardano l’abbandono di persona incapace, la violazione delle norme in materia di tenuta e conservazione dei farmaci e, soprattutto, maltrattamenti sugli anziani ospitati, sino, in casi limite, a lesioni personali, sequestro di persona ed omicidio colposo.

Le problematiche connesse alle residenze per anziani abusive sono, purtroppo, attualissime come, da ultimo, hanno avuto modo di accertate il NAS e l’Arma territoriale in provincia di Torino dove sono stati sequestrati immobili impiegati quali case di riposo senza le prescritte autorizzazioni.

Non sono stati trascurati, altresì, i punti di aggregazione giovanile (locali notturni, discoteche e discopub) per i quali il Ministro della Salute ha disposto maggiori controlli per contrastare il fenomeno dell’abuso di alcol tra gli adolescenti (binge drinking) e prevenire la pratica illegale della vendita e somministrazione di alcolici ai minori. Al riguardo, sono stati effettuati n. 389 controlli agli esercizi commerciali, tra cui quelli della movida romana, salentina, della Versilia e della Romagna, accertando n. 124 violazioni penali ed amministrative e segnalando n. 97 persone alle Autorità giudiziaria ed amministrativa. Cinque strutture sono state chiuse.

Nel periodo estivo i Carabinieri dei NAS sono stati impegnati anche nelle operazioni di monitoraggio e ritiro dal commercio dei pigmenti per tatuaggi, risultati irregolari a seguito di analisi dell’Istituto Superiore di Sanità. Il piano estivo dei controlli dei Carabinieri dei NAS ha permesso di sottrarre al mercato complessivamente 6230 tonnellate di alimenti irregolari e potenzialmente nocivi, evitando che finissero sulle tavole di ignari consumatori e contribuendo, così, a rendere l’estate più sicura.

TERMINI – CARABINIERI FERMANO UOMO CHE ESTORCE SOLDI A VITTIMA DI FURTO

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane egiziano, con numerosi precedenti, al quale si era rivolto un uomo italiano, per recuperare il portafogli che gli era stato rubato.

Appena rientrato dal Regno Unito, ove lavora come pizzaiolo, la vittima ha deciso di passare la notte per strada, nei pressi della Stazione Termini, in attesa di prendere nella mattinata seguente un treno per tornare al proprio paese d’origine, in provincia di Pesaro Urbino. Addormentatosi per la stanchezza, appoggiato a terra, l’uomo dopo qualche ora si è risvegliato con il portafogli mancante.

In via delle Terme di Diocleziano ha incontrato il cittadino egiziano che si è offerto di recuperargli il portafogli in cambio di 70 Euro.

Si è così consumato il più classico esempio di estorsione, cosiddetta “cavallo di ritorno”. Poco dopo lo straniero è ritornato, mostrando alla vittima le carte di credito contenute nel portafogli, pretendendo, sotto la minaccia di un coltello, il denaro per restituirgliele.

A quel punto, non avendo comunque riottenuto tutto il contenuto del portafogli, dal quale mancavano altri documenti, la vittima ha chiama al 112 e ha raccontato l’accaduto ai Carabinieri della Pattuglia Mobile di Zona del Nucleo Operativo Roma Centro intervenuti.

Fornita la descrizione, i militari hanno avviato le ricerche dell’estorsore, terminate poco dopo nei pressi dei “giardinetti Einaudi”, in largo di Villa Peretti a pochi metri da Piazza della Repubblica, dove è stato rintracciato e dopo un breve inseguimento bloccato e portato presso la caserma di via Mentana.

Valutate le circostanze, la pericolosità del soggetto ed il pericolo di fuga dello stesso, l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto la custodia presso il carcere di Regina Coeli, in attesa dell’udienza di convalida.

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