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Cronaca

Roma, dal 27 febbraio la Caserma dei Corazzieri apre le porte al pubblico

Dopo il Palazzo del Quirinale anche la Caserma dei Corazzieri, sita in Via XX Settembre 12 a Roma, apre le porte al pubblico. Dal 27 febbraio sarà infatti possibile visitare la Caserma del Reggimento Corazzieri "Maggiore Alessandro Negri di...

Dopo il Palazzo del Quirinale anche la Caserma dei Corazzieri, sita in Via XX Settembre 12 a Roma, apre le porte al pubblico. Dal 27 febbraio sarà infatti possibile visitare la Caserma del Reggimento Corazzieri "Maggiore Alessandro Negri di Sanfront" il sabato mattina (due visite: ore 9.30 - ore 10.30).

La visita è gratuita. Occorre prenotarsi con le seguenti modalità: on line, tramite Call center, tel. 06 39.96.75.57, o presso l'Infopoint, salita di Montecavallo 15/a.

La sede dei Corazzieri, la Guardia d'Onore e di sicurezza del Presidente della Repubblica italiana, fa parte del complesso monastico annesso alla Chiesa di Santa Susanna. E' intitolata al Maggiore Alessandro Negri di Sanfront, Comandante degli squadroni Carabinieri nella storica Carica di Pastrengo nel corso della I guerra d'indipendenza.

Quotidianamente al suo interno i Corazzieri si addestrano a tutte le principali discipline militari indispensabili a garantire la sicurezza del Capo dello Stato (tiro, difesa personale, equitazione, tecniche di scorta sia a piedi che in auto ecc.).

Il percorso della visita prevede le scuderie ed il maneggio, la selleria che custodisce selle e finimenti, il salone delle moto d'epoca, la Cappella intitolata a San Giorgio, il corridoio delle Corazze dove sono conservati gli elmi e le corazze storiche nonché gli stendardi e i simboli più significativi della storia dei Corazzieri.

Siamo sicuri che creerà nei visitatori un forte momento di conoscenza di questo reggimento di Carabinieri, composto da 200 uomini, alti oltre 1,90 centimetri, bene addestrati e preparati, che hanno in uso anche un cavallo per la scorta al Presidente della Repubblica e alle alte autorità che arrivano a Roma. Una visita, dove si torna a scoprire, ad esempio il ruolo di maniscalco, colui che ferra i 50 cavalli addetti al Reggimento. Si scopre la cappella affrescata negli anni 60 da parte di un brigadiere dei Corazzieri Michelangelo Ravera con i personaggi presenti allora in caserma dei Corazzieri ed è ben visibile anche il corazziere in pensione Francesco Madotto (che farà l’accompagnatore ai visitatori). Insomma, un reparto davvero speciale, non solo per l’altezza e tutto è stato pensato e realizzato a loro statura. Siamo abituati a vederli tutti schierati, ma fanno tanta di quella preparazione in caserma, proprio al centro di Roma, dove hanno preso anche parte del Monastero di Santa Susanna, per installare i loro musei.

L’iniziativa è stata presentata durante una conferenza stampa alla presenza del Gen. Vincenzo Giuliani, Vice Comandante generale Arma dei Carabinieri, del Col. Alessandro Casarza e del Capo Ufficio stampa della Presidenza della Repubblica Giuseppe Grasso, i quali hanno illustrato le modalità di accesso ed hanno guidato la prima visita ai giornalisti all’interno della bellissima caserma, poggiata sui resti della villa Flavi, dove è posto un bellissimo mosaico lineo, scoperto di recente e risalente al 67 d.c.

Ci sono veramente cose belle da vedere, ma soprattutto ammirare l’efficienza di questi uomini che fanno parte dell’Arma dei carabinieri e che vengono selezionati per arrivare a vivere poi nel reggimento dei Corazzieri, che devono stare attenti al Presidente della Repubblica in carica. Al momento questo reggimento non ha una donna. Le stanno aspettando a braccia aperte.

Giancarlo Flavi

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