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Arpino- Monte San Giovanni C.no Terza tappa: la grandezza della fede l’imponenza dei monumenti e una cascata mozzafiato un cammino indimenticabile

Da Arpino a Monte San Giovanni Campano, per un totale di 20,5 chilometri: questo il percorso della terza tappa del Cammino di San Benedetto, un percorso interamente su strada asfaltata ma che ha permesso di attraversare luoghi di grande interesse...

Da Arpino a Monte San Giovanni Campano, per un totale di 20,5 chilometri: questo il percorso della terza tappa del Cammino di San Benedetto, un percorso interamente su strada asfaltata ma che ha permesso di attraversare luoghi di grande interesse religioso e culturale. Oltre che naturalistico e paesaggistico. I pellegrini hanno iniziato la tappa percorrendo la Via Latina prima e via Marco Tullio Tirone dopo. Potendo ammirare la chiesa di Santa Maria del Carmine in località Collecarino. Quindi si è proseguito costeggiando il fiume Fibreno, per poi arrivare a piazza San Domenico a Sora, dove c’è stata una visita (con guide turistiche) all’Abbazia di San Domenico, la cui fondazione risale al 1.011. Si tratta di una struttura religiosa dedicata alla Madre di Dio e a San Domenico dal 1.104. Va anche aggiunto che il complesso monastico sorge nei luoghi in cui era ubicata la villa paterna di Marco Tullio Cicerone, a pochi passi da dove il Fibreno confluisce nel Liri.

Poi i “camminatori” hanno preso la direzione Isola Liri, godendo di una splendida passeggiata nel Parco Fluviale e ammirando la spettacolare e famosa Cascata Verticale. Una vista mozzafiato. Va pure aggiunto che c’è stata una piccola sosta di archeologia industriale per vedere l’ex Cartiera Lefebvre.

Dopo una meritata pausa al punto di ristoro, il cammino è ripreso lungo la strada regionale, in direzione Castelliri. Da segnalare che ad un certo punto i pellegrini hanno abbandonato la Via di San Benedetto per procedere sulla Via delle Abbazie e raggiungere via Fosso Bonifacio. La tappa si è conclusa a Monte San Giovanni Campano, dove c’è la Chiesa di San Rocco. Una giornata che ha permesso ai pellegrini di visitare il Castello Boncompagni di Isola Liri, monumento nazionale. Parliamo di uno dei complessi architettonici tra i più imponenti e meglio conservati della provincia di Frosinone. Le prime notizie del Castello risalgono al 1.004 quando i monaci di Montecassino trasformarono alcune rozze costruzioni in luogo di preghiera e di pace.

A Monte San Giovanni Campano la giornata si è conclusa con la visita ai mercatini di prodotti tipici e di artigianato artistico. Organizzata anche una sagra gratuita e poi spettacolo di intrattenimento musicale a cura di Benedetto Vecchio. Per finire vino e fuochi di artificio. Un evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Frosinone, con il contributo prezioso dell’Azienda speciale Aspiin. Un appuntamento al quale hanno contribuito il sistema camerale del Lazio, la Regione Lazio, la Fidal, il Cai, lo Slow food, l’associazione europea delle vie Francigene. Domani quarta tappa: Monte San Giovanni Campano-Casamari-Veroli.

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