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Cassino, Di Nota: “Fiat, fare presto! E' a rischio la tenuta sociale di un territorio”

“Le parola del ministro Zanonato circa la necessità di aprire un tavolo di confronto con Fiat sul "sistema auto" in Italia e le ultime, preoccupanti, notizie sulla cassa integrazione a settembre per lo stabilimento di Piedimonte San Germano,

“Le parola del ministro Zanonato circa la necessità di aprire un tavolo di confronto con Fiat sul "sistema auto" in Italia e le ultime, preoccupanti, notizie sulla cassa integrazione a settembre per lo stabilimento di Piedimonte San Germano, danno ancora più valore e importanza alla richiesta che abbiamo rivolto insieme, Unione Cinquecittà, Comune di Piedimonte San Germano, Cosilam e organizzazioni sindacali, al presidente Zingaretti di dare forma ad una task force regionale proprio come strumento di pressione sul governo e su Fiat auto per sollecitare la piena applicazione di quel piano di produzione che servirebbe a tutelare il nostro stabilimento.

Una richiesta che oggi diventa ancora più urgente e alla quale sono sicuro che il presidente Nicola Zingaretti, ben conscio che il sito di Piedimonte è lo stabilimento che occupa più lavoratori in tutta la regione Lazio, non si sottrarrà. Un venire meno di questa fonte di occupazione, infatti, sarebbe catastrofica per l’economia di un’intero territorio, quello del Cassinate. Oltre ai circa 4mila lavoratori con le relative famiglie, salterebbe anche l’intero sistema economico e commerciale locale.

Ecco perché mi sento di rilanciare l’invito a Zingaretti affinché subito apra questo tavolo di confronto. Noi siamo pronti anche ad andare a Roma. Anche se sarebbe più opportuno che fosse lui a venire a Piedimonte per dare vita ad una grande manifestazione che accenda l’interesse nazionale sulla vicenda e faccia capire quanto è vitale per la nostra comunità la presenza attiva di questo sito occupazionale. Se viene meno, è a rischio la tenuta sociale del nostro territorio”

Antonio Di Nota

Al Presidente dellla Regione Lazio NICOLA ZINGARETTI

Egregio Presidente,

lo stabilimento Fiat Piedimonte San Germano, complice una crisi economica di portata mondiale e una poco chiara politica aziendale, vive uno stato di sofferenza e di incertezza sia riguardo alle politiche di investimento da parte del Lingotto, sia riguardo ai livelli occupazionali.

Ad oggi ancora non è chiaro da parte dell’azienda il piano degli investimenti e della

produzione 2013 per il sito cassinate, un aspetto che non lascia presagire nulla di buono per il futuro.

Non serve ricordarLe che lo stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano

costituisce il più grande sito produttivo e occupazionale dell’intera regione Lazio. Un bene da tutelare e salvaguardare, anche perché la sua piena efficienza e produttività coincide con la sopravvivenza economica dell’intera area del Cassinate.

Il nostro territorio, già gravato da una recessione senza uguali, sta letterelmente

impoverendosi. Anche la semplice eventualità di chiusura o ridimensionamento della produzione sta provocando forti tensioni e allarme tra la popolazione.

Proprio per scongiurare tale pericolo, una vera e propria emergenza sociale, le

istituzioni locali, le forze sindacali e produttive e l’area industriale del Cosilam, avendo stabilito un percorso di azione comune, chiedono alla S.V. di essere parte attiva di una battaglia vitale per l’economia e la sopravvivenza del territorio.

Sarebbe auspicabile la creazione di una task force regionale composta dal

Presidente della Regione Lazio, dalle autorità locali, dalle forze sindacali, dai

rappresentanti del mondo della produzione e dal Cosilam, che dia mandato proprio a Lei, in qualità di Governatore del Lazio, di intervenire sull’esecutivo nazionale e sul ministro Segreteria organizzativa: tel. 0776.403184 – fax 0776.403193 e-mail: unionecinquecomuni@libero.it

Info&Contatti: Dott. Domenico Iacovella: 333.5855096 - Dott. Antonio Di Nota: 335.7518733delle attività produttive affinché Fiat auto dia seguito a quegli impegni e a quei progetti fino ad ora rimasti solo sulla carta: in particolare la produzione di un nuovo modello di auto nello stabilimento di Piedimonte San Germano.

Sarebbe opportuno, inoltre, anche per concentrare l’attenzione sulla vicenda

Piedimonte, che l’incontro per l’istituzione della task force si svolgesse nel nostro territorio, proprio nella nella sala del Consiglio del comune che ospita l’impianto.

Pertanto chiediamo la Sua disponibilità a venire a Piedimonte prima della pausa

estiva di agosto, data l’urgenza e la gravità della situazione.

Nel caso i suoi numerosi impegni impediscano tale possibilità, siamo pronti noi a

venire a Roma, presso al sede della Regione Lazio e dare sostanza a quanto prospettato.

A tale richiesta, aggiungiamo l’appello affinché in sede di assestamento di bilancio

la Regione Lazio doti di un adeguato plafond finanziario la legge 46/2002 che potrebbe essere strumento idoneo per dare respiro all’indotto che ruota attorno al sistema produttivo di Fiat auto e che, se è possibile, sconta una crisi i cui contorni sono ancora più gravi.

In attesa di un riscontro positivo alla richiesta, porgiamo cordiali saluti.

Piedimonte San Germano, 26 luglio 2013

Il Sindaco di Piedimonte San Germano Il Presidente dell’Unione Cinquecittà

Il Presidente del Cosilam Il Segretario provinciale CISL

Il delegato FIM CISL CGIL Frosinone

FIOM CGIL Frosinone

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