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Marino, dura replica della maggioranza alla sinistra; stavate facendo fallire il comune

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Un rischio dissesto finanziario causato dalle giunte di centrosinistra sostenute da:  Aversa, Santarelli, Di Giulio. Per questo è ancora più squallido il gioco al massacro iniziato sul sindaco Silvagni.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Un rischio dissesto finanziario causato dalle giunte di centrosinistra sostenute da: Aversa, Santarelli, Di Giulio. Per questo è ancora più squallido il gioco al massacro iniziato sul sindaco Silvagni.

Continuare, dopo la manifestazione flop del 9 luglio scorso – praticamente mandata deserta dai cittadini – a giocare sulla libertà personale e sulle sorti di Fabio Silvagni, esternando una solidarietà pelosa che è in realtà la parte più ipocrita di un progetto di chiara strumentalizzazione politica con l’unico fine di attrarre i consensi tra i giustizialisti - è un indegno gioco al massacro che non ha ragione di andare avanti e non smetteremo di contestare con durezza.

Questa maggioranza – altro che ricatti – continuerà a battersi a viso aperto in difesa della legittimità democratica dell’Amministrazione comunale in carica, della dignità prima di tutto umana, quindi politica del sindaco al momento sospeso per gli effetti della legge Severino ma tuttora solo indagato per ipotesi di reato che dovranno essere verificate e provate in tribunale.

Non siamo così irresponsabili e fuori di senno, come alcuni dei pochi manifestanti del 9 luglio scorso vorrebbero rappresentarci. Non pensiamo affatto che non sia accaduto nulla né che tutto stia continuando nella normalità.

La maggioranza e la giunta comunale, tutti noi, abbiamo subito con l’arresto del nostro sindaco un trauma forte – noi sì, anche dal punto di vista umano e affettivo oltre che politico e amministrativo - dal quale, anche grazie al sostegno rimasto immutato della maggioranza dei marinesi, stiamo tentando giorno dopo giorno di riprenderci, avendo sentito la spinta da parte dei cittadini ad andare avanti nell’amministrazione della città, pur temporaneamente privi del primo cittadino eletto direttamente e con l’ampio consenso democratico a tutti noto.

Quanto poi agli atti trasmessi dall’Amministrazione stessa al vaglio della Corte dei Conti, non possiamo che attenerci alla nota prontamente diffusa dal Comune. Si tratta di verifiche di ampio raggio, su incarichi per 600mila euro – non 5 milioni come erroneamente si continua a ripetere - conferiti negli ultimi cinque anni e sui quali la magistratura contabile si pronuncerà.

Fa specie che la presidente di una municipalizzata nel vicino comune di Ciampino - che a Marino gioca a fare la pasionaria sgrammaticata, officiando funerali politici di piazza – sia così offuscata dalla sua faziosità fino scambiare un atto importante – ma comunque cautelativo – come la prova manifesta di una amministrazione marcia, quando atti politico-amministrativi della giunta di centrosinistra da lei sostenuta nel lontano quadriennio 1996 – 2000, esposero il Comune di Marino, fino al 2006, al rischio di dissesto economico finanziario a causa dell’annoso contenzioso (da oltre 15 milioni di euro) sul parcheggio di piazzale degli Eroi (la cui prima pietra del progetto mai venuto a luce fu posata nel 1990 da Giulio Santarelli) risolto dalla nostra amministrazione come primo atto in assoluto del decennio politico di amministrazioni di centrodestra.

Quelle stesse Amministrazioni che hanno riportato Marino ad essere un Comune virtuoso nel pieno rispetto del patto di stabilità.

Quella stabilità (soprattutto mentale) che persone che vorrebbero candidarsi ad amministrare una comunità cittadina di oltre 40mila abitanti, dovrebbero conservare salds anche nei momenti più complicati, anziché gridare a rivoluzioni di cartapesta che non hanno né la forza né il consenso politico di portare avanti.

La Coalizione dei Moderati

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