Ciampino, Gente Libera nomina Coordinatore Valerio Amurri

Per la Zona Roma Nord

Periodo di grande fermento per Gente Libera. Dopo la nomina del Coordinatore ciampinese, arriva quello della Zona Roma Nord: Valerio Amurri, 45 anni, residente nel Quartiere Bravetta, dove vive sa sempre con moglie e due figli di 2 e 6 anni.

«Questa nomina – dichiara l’Avvocato Ivan Boccali, Presidente di Gente Libera – nasce dall’esigenza di dare sostegno alle numerose adesioni che ci sono giunte dalla zona, dalla necessità di creare un contatto che abbia l’esatta contezza delle istanze locali e che se ne renda portavoce. Anche in virtù del suo ruolo lavorativo, Maresciallo Capo della Guardia di Finanza, Valerio è un attento osservatore delle dinamiche e delle problematiche del suo Quartiere, dove si esprime al peggio l’inefficienza della morente Giunta capitolina. Gente Libera – conclude Boccali – scende in campo per offrire appoggio e soluzioni, per diventare un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che vi si riconosceranno».

«Finalmente ho trovato il modo per mettere a disposizione della comunità il mio impegno e – dichiara Amurri – le mie competenze nell'ambito di un Movimento, innovativo e di rottura, che si muove realmente su più livelli: dal sociale al civico, dalla cultura al mutuo soccorso, alla formazione. Vivo ogni giorno sulla mia pelle i disagi di una Zona abbandonata a se stessa: viabilità, sicurezza, decoro urbano, manutenzioni. Via di Bravetta e Via della Pisana, strade ad alto scorrimento e ricche di strutture scolastiche, appaiono ogni mattina letteralmente soffocate dal traffico. Per dare sollievo ai cittadini indispensabile, innanzi tutto, evitare la raccolta dei rifiuti nelle ore di punta e poi provvedere all'apertura di nuove strade di collegamento, ovvero realizzare un apposito anello a senso unico tra le Vie circostanti. Le soluzioni ci sono, noi faremo di tutto per metterle in pratica. Ringrazio l’amico Ivan Boccali – conclude – per la fiducia concessami, certo che insieme faremo un grande lavoro».

Sara Marazza