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Colleferro, l'IPIA resta sporca ma la dirigente scolastica precisa che si tratta di una scuola di eccellenza

Di seguito la lettera della Prof.ssa Fiaschetti, la dirigente scolastica dell'IPIA di Colleferro che dopo il nostro articolo dell'altro giorno  ha voluto precisare che la sua è una scuola di eccellenza e con ottimi studenti, nonostante l'infelice...

Di seguito la lettera della Prof.ssa Fiaschetti, la dirigente scolastica dell'IPIA di Colleferro che dopo il nostro articolo dell'altro giorno ha voluto precisare che la sua è una scuola di eccellenza e con ottimi studenti, nonostante l'infelice posizione ed i rifiuti abbandonati all'ingresso....aggiungiamo noi.

“Il personale tutto, le rappresentanze sindacali e il Consiglio di Istituto dell’IPIA, francamente cominciano ad essere stanchi delle strumentalizzazioni e delle demagogie a basso costo che negli ultimi tempi hanno visto coinvolto il nostro istituto sulla stampa locale, tirato dentro vicende che di scolastico non hanno nulla, soprattutto considerando il delicatissimo momento in cui tali articoli giungono a maturazione con un preciso meccanismo ad orologeria, in periodo di iscrizioni.

Finora non ci era sembrato opportuno scendere in polemiche altre, ma è divenuto necessario fare chiarezza per onestà verso i nostri studenti e rispetto verso le famiglie che affidano i loro figli al nostro istituto.

Ci piacerebbe che i giornali rendessero pubblica l’energia, la motivazione, la caparbia determinazione che caratterizza l’attività degli insegnanti, insieme alla fatica quotidiana che spesso li accompagna per i disagi che colpiscono il mondo della scuola, ma che non ne indebolisce il loro impegno.

Non solo abbiamo saputo affrontare con efficacia trasferimenti e problematiche di varia natura, ma ribadiamo con forza che l’Ipia di Colleferro è un istituto che ha saputo progettare ed attuare cambiamenti che sono ritenuti altrove all’avanguardia nelle strategie della didattica e dell’organizzazione scolastica, che hanno portato all’abbattimento degli episodi di vandalismo e bullismo, creando un vera e propria comunità educativa grazie al rafforzamento del senso di appartenenza, all’impegno degli insegnanti e della nuova dirigenza. Ha realizzato le Parodiadi di istituto nel 2006/2007 e nel 2009 il Parco della Memoria in collaborazione con il FNISM e l'allora Provincia di Roma. Ha ricevuto apprezzamenti dalla Regione Lazio nell'ambito del Progetto ABC, con menzione speciale nell'A.S. 2011/2012 e con il terzo premio nell'A.S. 2014/2015. La classe II A Ch. si è classificata seconda nel concorso di poesia Marta Russo 2010/2011 e l'allievo Mattia Piacentini della V A Mecc. ha vinto il primo premio nel concorso di poesia “il valore dello sport trai giovani” nel 2009-2010.

Inoltre le classi IV A Chimici e IV A Meccanici hanno vinto il primo premio con il lavoro “Statuto e Costituzione” per il progetto memoria patrocinato da FNISM ed Archivio Centrale di Stato nel 2011/2012.

E' un centro didattico all'avanguardia nella progettazione e nel ricorso alle nuove tecnologie, esprimendo strategie formative di eccellenza sul piano nazionale.

La nostra scuola ha adottato il modello della classe itinerante, innovazione pedagogico-didattica ed organizzativa dell'aula come ambiente di apprendimento, con gli alunni che si spostano al cambio dell'ora raggiungendo l'aula assegnata al docente; l’attuazione concreta della didattica laboratoriale che prevede per quest’anno scolastico un percorso intorno al tema de “La conquista dello spazio” e che vedrà coinvolti i nostri alunni nella progettazione e successiva produzione di manufatti ed installazioni ispirati al vettore Vega; il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, già in atto da diversi anni, tramite l’attuazione di percorsi flessibili e personalizzati di integrazione tra formazione e mondo del lavoro per garantire agli studenti una preparazione professionale aggiornata con le esigenze del territorio, con visite aziendali, stages/tirocinio e incontri con professionisti, diversificati a seconda degli indirizzi.

Il Parodi Delfino è uno dei pochissimi istituti scolastici italiani ad aver realizzato percorsi di recupero e di potenziamento basati su impianti formativi in blended learning e didattica non formale, riconosciuti dal MIUR come vincitori di bando nazionale ed appositamente finanziati. Da sempre i nostri alunni sono coinvolti nella pulizia settimanale degli spazi comuni attraverso la costituzione di uno staff di studenti, in giornate ecologiche in collaborazione con Legambiente, ed in eventi di istituto come quello dedicato alla “Giornata della Memoria” in collaborazione con il FNISM, dall’alto significato storico e di impegno civile, importanti per la loro formazione. L’Ipia di Colleferro è uno dei pochi istituti del territorio accreditati per realizzare corsi di post qualifica di Alta formazione finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e corsi di Istruzione Formazione Tecnica Superiore (IFTS). E' stato parte attiva e progettuale nella realizzazione del primo IFTS in blended learning tenuto nel Lazio nel 2007.

Il nostro istituto ha sempre cercato di far fronte alle fragilità e ai bisogni degli adolescenti con attività formative e didattiche finalizzate all’inclusione e all’ascolto. Certamente sorprende come una singola situazione momentanea, che era stata prontamente posta all’attenzione dell’amministrazione, abbia meritato tanto spazio arrivando a sostenere, non si sa in base a quale fondamento o dato oggettivo, la passività degli insegnanti e dell’istituto.

Ci preoccupano quindi le notizie diffamatorie diffuse da alcuni giornali locali, per le quali ci riserviamo di procedere anche in via formale nelle sedi opportune. Ci domandiamo se l’articolo apparso su Lanotiziah24 sia funzionale alla difesa di interessi - anche legittimi - di altre istituzioni scolastiche del territorio data la contestualità alle fasi di iscrizione degli alunni alle classi prime”. Fin quì la Fiaschetti.

Gentile prof.ssa Fiaschetti

Lei deve sapere che fare cronaca è dura, se poi questa è documentata come nel nostro caso da fotografie, c’è poco da replicare.Il nostro articolo doveva fungere da pungolo verso coloro che dovrebbero tenere pulita l'area d'ingresso alla scuola e sappiamo bene di chi stiamo parlando ed abbiamo fatto anche nomi e cognomi dei "responsabili". Prendiamo atto con soddisfazione dei successi ottenuti dalla Sua scuola e quindi dai suoi bravissimi studenti, ma vi suggeriamo altresì, di pubblicizzarli, magari, con maggiore enfasi. Di certo oggi non mancano i mezzi.

Noi non abbiamo scopi reconditi, viviamo di fatti di cronaca perché siamo attenti osservatori di quello che ci circonda; se poi Lei vuole smentire anche le foto è liberissima di farlo.

Il nostro scopo era ed è quello di segnalare all’opinione pubblica quanto accade a Colleferro e dintorni. Se l’ingresso della scuola è sporco non è certo colpa vostra, ma di qualcuno dovrà pur essere. Quello che possiamo notare, però, è che nonostante la pubblicazione del nostro servizio, ampiamente documentato con foto, ancora non si siano attivate le procedure per far intervenire gli operatori ecologici per ripulire il tutto e questa è la cosa che ci fa più male. Inoltre, qualora venga fatta la pulizia del piazzale saremo pronti a segnalarlo sulla nostra testata.

Giancarlo Flavi

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