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Ferentino, Cinquanta aziende di Unindustria Frosinone hanno incontrato l’assessore regionale Guido Fabiani. Lo stabilimento Nestlè ha aperto le porte per la riunione

Cinquanta imprenditori aderenti ad Unindustria Frosinone hanno incontrato presso lo stabilimento Nestlè di Ferentino l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani nell’ambito del Direttivo di Unindustria...

Cinquanta imprenditori aderenti ad Unindustria Frosinone hanno incontrato presso lo stabilimento Nestlè di Ferentino l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani nell’ambito del Direttivo di Unindustria Frosinone, per un aggiornamento sulla situazione economica della Regione Lazio e le prospettive di sviluppo futuro per la provincia di Frosinone.

L’incontro è stato preceduto da una visita dello stabilimento, eccellenza nel settore alimentare per la produzione di gelati, insediatosi nel sito industriale di Ferentino dal 1974, che occupa ad oggi centoundici dipendenti fissi e cento stagionali da febbraio ad agosto.

È seguita quindi una descrizione del sito produttivo da parte del direttore dello stabilimento, Massimo Morri, il quale ha evidenziato come nel sito di Ferentino si punti fortemente sulla sostenibilità del business attraverso un’attenzione particolare sulla sicurezza e sull’ambiente, tanto che negli ultimi anni si è riusciti a ridurre fortemente i consumi di acqua ed energia.

L’assessore Guido Fabiani ha quindi illustrato la situazione economica della Regione Lazio e i progetti di reiundustrializzazione in atto, partiti con le Call for Proposal per le quali sono stati presentati 173 progetti raccolti in 12 macrosettori. Entro giugno, ha annunciato l’assessore Fabiani, partiranno i primi tre bandi e poi a mano a mano gli altri. Si prevede la pubblicazione di sette/nove bandi entro l’inizio del prossimo anno.

Tra le altre azioni messe in campo dalla Regione Lazio per il rilancio economico del territorio ci sono quelle mirate alla crescita dimensionale delle imprese, e per la loro internazionalizzazione; il riutilizzo dei siti dismessi e la realizzazione di aree ecologicamente attrezzate. Attenzione particolare verrà inoltre dedicata al settore dell’aerospazio, alle start up, per le quali la Regione Lazio metterà in campo cento milioni di euro e all’accesso al credito da parte delle imprese. Tre milioni e mezzo di euro, invece, saranno destinati per il potenziamento delle infrastrutture nella zona dell’indotto Fiat, dove èprevista la sistemazione di strade, dell’illuminazione e la realizzazione di un depuratore.

“Nella nostra Regione – ha dichiarato l’assessore Fabiani – stiamo evidenziando significativi segnali di ripresa economica, maggiori rispetto al resto del Paese, soprattutto come crescita, export e consumi delle famiglie. Si tratta di risultati che vanno consolidati e intendiamo farlo attraverso percorsi di internazionalizzazione, puntando su innovazione e crescita delle imprese, mettendo a frutto i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, che in passato spesso restavano inutilizzati mentre oggi siamo tra le prime Regioni italiane quanto al loro utilizzo.”

Il presidente di Unindustria Frosinone, Davide Papa, dopo aver ringraziato l’assessore Guido Fabiani per la disponibilità all’incontro e per la sua vicinanza ai territori, ha sottolineato come molte aziende abbiano apprezzato l’iniziativa della call: “lo testimoniano – ha dichiarato Papa – le 173 proposte presentate, 154 delle quali sono state considerate ammissibili, a dimostrazione della validità dei progetti. Cosa che testimonia – ha continuato Papa – come l’aggregazione riesca ad avere buoni frutti, come il caso del progetto di ‘Edilizia Industriale Automotive’ realizzato da Unindustria in collaborazione con Ancefrosinone, Fidimpresa Lazio e con alcune banche del territorio, che ha la finalità di supportare le aziende che vogliono investire nell’indotto Fiat”.

L’incontro è stata inoltre l’occasione per un confronto con la Regione Lazio ed alcuni imprenditori, che, presa la parola, hanno voluto sottolineare come sia importante la semplificazione delle procedure burocratico-amministrative, senza la quale anche i finanziamenti messi in campo rischieranno di essere vanificati.

Tra le altre criticità evidenziate la situazione di degrado in cui versa l’area industriale di Anagni, dove le carenze infrastrutturali, prima di tutte la situazione delle strade, sono altamente pregiudicanti all’attività delle imprese e allo sviluppo economico della zona. La sistemazione delle strade, è stato evidenziato, è l’abc per ogni tipo di sviluppo; prima di parlare di banda larga ci si dovrebbe preoccupare di sistemare le buche, segno di un degrado che sicuramente non rappresenta un buon biglietto da visita per le multinazionali che decidessero di investire in zona.

In seguito all’intervento dell’assessore Fabiani, i lavori sono proseguiti con i lavori interni. Tra gli argomenti trattati l’illustrazione del progetto di Edilizia Industriale per l’Automotive e Unirete, la grande iniziativa B2B di Unindustria che promuove il business e il networking delle imprese associate al Sistema Confindustria, che si terrà i prossimi 9 e 10 giugno al Palazzo dei Congressi a Roma.

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