Frosinone, grande successo per la prima presentazione di Noi Dem

Si è svolta Venerdì 1 Agosto, presso l’Hotel Memmina di Frosinone, la prima presentazione di “Noi Dem” a Frosinone ai quadri dirigenti PD aderenti all’area. Una platea numerosissima e vasta. Sindaci, amministratori dirigenti di Partito: davvero tantissimi i presenti, nonostante il periodo estivo. Moltissimi i sindaci presenti, così come gli amministratori, i segretari di circolo, i dirigenti ed i militanti PD. A moderare gli interventi, Alessio Gentile, membro della segreteria PD di Frosinone, che presenta Noi Dem come “uno spazio aperto di idee e di proposte per aprire una fase politica nuova”. Ad aprire i lavori è Francesco De Angelis: “Vogliamo costruire uno spazio aperto, uno strumento utile a disposizione del PD, che nasce da uno spunto condiviso da me, Enrico Gasbarra, Umberto Marroni e tanti altri: un laboratorio politico che ha l’obiettivo di far cadere gli steccati, chiudere la fase dell’ultimo congresso e delle divisioni e guardare al futuro, unendo esperienze, culture e sensibilità diverse. Non siamo né democristiani né comunisti, siamo tutti del Partito Democratico e con “Noi Dem”, vogliamo ribadirlo, lavorando insieme. E’ uno spazio che dobbiamo riempire di contenuti, di proposte e di idee: a Settembre faremo questa grande manifestazione che vorrà dare la spinta decisiva per cambiare la politica, per dare più forza al PD e far si che la speranza che tanti elettori hanno risposto verso di noi diventi certezza. Saremo a sostegno del governo Renzi e dell’azione della Regione Lazio di Zingaretti, di ausilio alle ammistrazioni che governiamo e vicini ai nostri circoli PD”.

Tra gli intervenuti i dirigenti provinciali Lucio Migliorelli e Marco Caracci, ed il segretario provinciale Simone Costanzo che ha portato il saluto all’assemblea: “Accolgo con grande favore la nascita di questo nuovo contenitore di qualità che ci aiuterà ad lavorare bene ed essere ancora di più vicino alle esigenze dei cittadini”. Tanti i sindaci presenti, tra tutti ha preso la parola Fausto Bassetta, identificato come simbolo per aver liberato Anagni: “Guardo con favore alla nascita di Noi Dem perché potrà sicuramente aiutare il Partito a far si che sia più vicino agli amministratori ed ai cittadini”. Presente il deputato romano Umberto Marroni che ha commentato: “Noi Dem vuole far si che il PD continui ad essere protagonista, grazie ad uno sforzo corale delle diverse sensibilità del nostro Partito. L’iniziativa di oggi qui a Frosinone fa ben sperare, con una platea estremamente qualificata e numerosa”. La Senatrice Maria Spilabotte, impegnata al Senato, ha inviato la propria adesione. Ha chiuso i lavori il consigliere regionale Mauro Buschini: “Vogliamo mettere in campo un’idea che può dare la spinta decisiva al PD per far si che possiamo, finalmente, diventare un Partito: un luogo che sappia tracciare una linea politica e perseguirla. E’ vero che le elezioni europee sono un capitolo chiuso, ma quello che è accaduto sulla candidatura di Francesco non deve più ripetersi. Non lo merita questa terra, non lo merita questa squadra straordinaria, che ha un forte consenso costruito territorio per territorio. Noi Dem è la vera novità che può mettere in campo idee e, a prescindere dalla sterile discussione tra chi si definisce renziano della prima o della seconda ora, può incidere per far si che la linea tracciata da Renzi, sulla riforma della pubblica amministrazione nell’ottica della riduzione della spesa e l’eliminazione degli sperperi, sia perseguita con decisione. Tagliare le poltrone e le società inutili, su questo non arretreremo di un centimetro. Qui c’è chi sorprende perché, finalmente, a Frosinone c’è un che fa una cosa semplice: si riunisce, prende una decisione e la applica. Tutto questo senza più il segreto delle stanze e senza caminetti: ci si confronta e si decide. Così come per le amministrative: basta gli infiniti tavoli per le elezioni amministrative, dove non c’è unanimità si fanno le primarie. Questo laboratorio consentirà di rafforzare l’azione riformista di Renzi al governo del Paese e di Zingaretti nella Regione Lazio”.