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Domenica, 28 Aprile 2024
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Frosinone, Patrizi: "perdiamo posizioni su classifica qualità della vita per la crisi occupazionale"

 “La classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore ci vede perdere una posizione rispetto allo scorso anno. Sinceramente non vedo come possa migliorare la qualità della vita in una terra tra le più colpite dalla crisi occupazionale.

“La classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore ci vede perdere una posizione rispetto allo scorso anno. Sinceramente non vedo come possa migliorare la qualità della vita in una terra tra le più colpite dalla crisi occupazionale.

Non a caso il peggior dato, responsabile probabilmente del punto in meno che troviamo in classifica generale, è quello sui consumi, seguito da quello dei fallimenti.

Mi sembrano oltremodo eloquenti questi dati. Non a caso lavoriamo giorno e notte per cercare di rilanciare in qualche modo l’occupazione.

Non a caso siamo impegnati con il comitato di sviluppo, dopo aver lanciato l’accordo di programma per dare respiro all’imprenditoria, a mettere nel sistema le nostre potenzialità culturali. Come si migliora la qualità della vita se non si rilanciano i beni culturali? Più cultura, è indiscutibile, è vita migliore e economia migliore”.

Lo dichiara il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi

AVENALI-BIANCHI: INVERTIRE LA ROTTA CON GIOVANI IDEE E NUOVA PROGRAMMAZIONE SOSTENIBILE

"L’86°posto attribuito a Frosinone nella classifica stilata da Il Sole 24 ore è un campanello d’allarme che deve darci degli utili elementi per poter intervenire subito al miglioramento del benessere dei frusinati".

A dichiararlo è Daniela Bianchi, del gruppo “Per il Lazio” a commento dell’annuale studio de Il Sole 24 ore sulla qualità della vita nelle 107 province italiane.

Il dato su quasi tutti gli indicatori è in peggioramento, ma questo non deve spingerci verso la rassegnazione: dal nostro insediamento stiamo lavorando per invertire la rotta e riportare la città capoluogo ad avere una buona qualità della vita.

Due i settori suoi quali è necessario intervenire al più presto: la cultura e l’ambiente. Non è più rimandabile un cambiamento che punti a legare lo sviluppo della cultura e il recupero ambientale Abbiamo delle grandi potenzialità che negli anni non sono state valorizzate, come i giovani talenti che ogni anno si formano nel Conservatorio Refice e nell’Accademia della Belle Arti di Frosinone, Possiamo partire da loro e dalle loro idee per ripensare ad una città diversa, sostenibile e culturalmente attraente. Il bando delle idee presentato la scorsa settimana dalla Regione e rivolto ad associazioni giovanili under 35 va proprio in questa direzione: sostenere idee creative in tema di arti, tempo libero, aggregazione e solidarietà grazie ad un investimento di oltre 800 mila euro. –

Il dato che però preoccupa di più resta quello ambientale: su 107 province Frosinone è 100°. Una situazione che deve farci ripensare completamente il modello di città che abbiamo oggi: puntare sulla mobilità sostenibile, sull’aumento degli spazi verdi organizzati. Su questo, ho avviato un serio confronto con le tante associazioni che da anni si adoperano per la nascita dal parco Cosa, che potrebbe diventare un luogo dove i cittadini riconquistano un sano rapporto l’ambiente.-

Resta comunque fondamentale collegare ogni progettualità all’idea di Regione Lazio che vogliamo per il futuro: una regione sempre più verde che sul fronte rifiuti ha avuto il coraggio di chiudere Malagrotta, sul fronte energia sta lavorando ad un nuovo piano energetico sempre più green e che a dicembre presenterà l’agenda verde. Una road map che conterrà tutte le azioni sostenibili dei prossimi anni sulla gestione dell’ acqua, dei rifiuti, della promozione del territorio, dell’ innovazione agricola e della mobilità.-

Rifiuti, traffico, sicurezza stradale sono queste le principali criticità che emergono dal rapporto ecosistema urbano di Legambiente realizzata in collaborazione con Il sole 24ore.- rilancia Cristiana Avenali, consigliera regionale di “Per il Lazio” -

Per risalire in classifica e uscire da questa situazione, bisogna mettere in atto una programmazione vera per la sostenibilità e la salvaguardia del territorio. Programmando e pianificando un ciclo virtuoso dei rifiuti, un piano dei trasporti efficiente e basato sulla mobilità nuova, favorendo l'efficienza energetica, puntando sul rilancio delle aree verdi, parchi e turismo. Abbiamo già iniziato a lavorare su tutto questo, - conclude Avenali - convinti che sia l'unica strada che tiene insieme il rilancio economico della regione, la tutela dell'ambiente e della qualità della vita dei cittadini.-

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