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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La Federazione Liste Civiche Colleferro presenta il programma elettorale

Si è aperta la campagna elettorale di Santina Camilli, per gli amici Ina, mercoledì 6 maggio 2015, ore 17.30 nel quartiere Scalo di Colleferro, ha presentato il proprio programma e i candidati della Federazione Liste Civiche Colleferro, lista che...

Si è aperta la campagna elettorale di Santina Camilli, per gli amici Ina, mercoledì 6 maggio 2015, ore 17.30 nel quartiere Scalo di Colleferro, ha presentato il proprio programma e i candidati della Federazione Liste Civiche Colleferro, lista che la sostiene, con l’appoggio del Comitato Residenti Colleferro, Consulta le donne e Punto e a Capo.

Sicura di sé e forte delle ragioni del proprio impegno, animata dalla consueta verve mostrata in occasione di molte altre manifestazioni pubbliche a favore della parità di genere o contro la gestione dei rifiuti e della discarica, ha iniziato immediatamente con un affondo riguardante l’ex sindaco Cacciotti (e non solo) che qualche prima, durante la presentazione delle liste a supporto del candidato Sindaco Moffa, avrebbe ammesso di aver sbagliato durante il suo mandato. <Chi sbaglia paga e non si ricandida. Questo è il prezzo politico che si deve pretendere da chi commette errori gravi>.

Poi ha affrontato i temi legati allo Scalo, un quartiere da sempre gravemente condizionato dalla massiccia presenza di impianti industriali, aggravatasi con la realizzazione degli inceneritori. Ha denunciato l’assenza totale dell’Amministrazione e della buona politica, in particolare allo Scalo, nonostante le premesse elettorali del 2011.

Come già dichiarato più volte, Santina si presenta forte di un programma molto articolato che affronta tutti i temi e le problematiche che affliggono questa città in modo organico e integrato. Per lo Scalo le proposte sono diverse. La prima è di alleggerire la pressione dei veicoli dei pendolari e dei dipendenti delle industrie. Il progetto prevede per i primi la realizzazione di parcheggi comunali fuori dall’area dello Scalo con convenzioni specifiche per i pendolari e autobus navetta in coincidenza con i treni principali e percorsi coperti per favorire gli spostamenti a piedi. Per il traffico veicolare legato alle industrie, si prevede la stipulazione di piani di mobilità aziendali concordati con il Comune tali da limitare gli spostamenti delle vetture private. Inoltre si prevede che tutta l’area sia riqualificata dal punto di vista dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano. D’altronde lo scalo sarà la porta d’ingresso della città per quello che riguarda tutte le iniziative e manifestazioni legate alla promozione territoriale e al Centro Commerciale Diffuso.

Altro punto fondamentale è la riconversione dei due impianti di incenerimento che incombono sulla città. Sono stati un grave errore per l’amministrazione e la mancata produzione di energia e l’inattività lo dimostrano. Per queste strutture è prevista una riconversione in chiave ecologica in impianti di riciclaggio rifiuti per salvaguardare la salute pubblica e incrementare gli occupati in un’attività sostenibile e produttiva.

Le proposte hanno trovato l’approvazione del pubblico, una settantina di residenti.

Sul palco con lei anche i candidati Giacomo Giaccio ed Emanuela Serpicelli, rappresentanti della lista, e residenti allo Scalo che, a turno, hanno preso la parola. Giacomo, studente universitario ed educatore volontario presso l’oratorio salesiano, ha approfondito diverse tematiche quali le scuole e la necessità di restituire vita sociale al quartiere . Emanuela, casalinga, che ha deciso di mettersi sotto i riflettori proprio per portare le problematiche dello scalo in testa all’agenda del Comune, sua la proposta di creare nuovi parcheggi fuori dall’area urbana, un presidio sanitario, un mercato rionale, la bonifica dell’area della via Romana e la sua restituzione alla città. Ha quindi ceduto la parola a Claudia Onorati, insegnante, che ha parlato della sua esperienza nella scuola e dell’importanza di contribuire tutti al rinnovamento della nostra città. Marco Lanzi, dipendente Coop, ha ripreso il tema dell’importanza di contribuire al cambiamento, ormai inevitabile, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.

Santina non ha potuto fare a meno di ricordare che l’ex vice sindaco e il consigliere della maggioranza uscente sono entrambi residenti allo Scalo, accusandoli di immobilismo per non aver fatto nulla in tanti anni di mandato a favore del loro quartiere.

Santina ha insistito molto sul tema della legalità l’unico modo in grado di dare fiducia all'elettorato e agli investitori che potrebbero arrivare sul territorio e portare Colleferro ad essere il punto di riferimento della zona.

Al termine del comizio si è intrattenuta ancora a lungo in piazza a parlare con i residenti che le hanno manifestato approvazione per come ha affrontato le tematiche del quartiere e per dare suggerimenti rispetto a situazioni particolari.

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