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La Senatrice Spilabotte prosegue la battaglia sull'Appalto Acea

Dichiarazione della Senatrice Maria Spilabotte: “Il bando emanato da Acea presenta diversi aspetti critici che ci lascia molto perplessi. Sembra quasi che sia un bando emanato in maniera estremamente complicata, con caratteristiche precise, per...

Dichiarazione della Senatrice Maria Spilabotte: “Il bando emanato da Acea presenta diversi aspetti critici che ci lascia molto perplessi. Sembra quasi che sia un bando emanato in maniera estremamente complicata, con caratteristiche precise, per escludere le tante piccole e medie azienze ciociare. Non si comprende bene con quale criterio siano stati determinati i parametri richiesti dal bando, di certo si comprende che tali parametri sono già un buon deterrente per molte aziende del territorio che non posseggono quei requisiti. Acea non tiene conto delle difficoltà del momento anzi, oltre alla normale documentazione prevista in tutti i bandi, richiede degli specifici requisiti che, in un periodo di crisi che dura ormai da oltre un decennio, è difficile possedere, salvo ovviamente essere società con dimensioni importanti. E' vero che nel bando è prevista la possibilità di partecipare in ATI, cioè con l'associazione temporanea di imprese, ma è altrettanto vero che è molto complicato riuscire a coprire i parametri previsti (troppo specifici e puntuali). Un altro aspetto che ci lascia perplessi è la possibilità di rinnovare il contratto alla azienda aggiudicatrice dei lavori, per un ulteriore 30% dell'importo contrattuale. In ogni caso, ricorrere al metodo della gara a migliorie progettuali, lascia troppa discrezionalità alla Commissione giudicatrice e di questi tempi andrebbe evitato. Infine, un'ultima considerazione: chiunque si aggiudicherà la gara quasi certamente ricorrerà al subappalto: molto probabilmente le aziende subappaltratrici, pur di accaparrarsi il lavoro, faranno prezzi stracciati a discapito della qualità dell'opera e sicurezza delle maestranze e molto frequentemente, sono aziende non del nostro territorio, quindi nel caso di guasti o interventi non sono in grado di garantire le tempistiche richieste”a”.

In merito alle astiose dichiarazioni di Antonellis, vorrei solamente ribadire che tutti stiamo facendo gli interessi dei cittadini: far si che un appalto da 50 milioni di euro venga svolto dalle aziende del territorio vuol dire difendere gli interessi non solo delle imprese della provincia, ma anche di tanti lavoratori e dunque tante famiglie. Mi sarei aspettato un sostegno sulla battaglia, che spero in futuro ci sarà. Meno polemiche e più collaborazione, visto che gli obiettivi sono gli stessi”. MAI PIU’ UNA SANITA’ MEDIEVALE

NO AL TAMPONAMENTO DELLE EMERGENZE E AL DISSIPAMENTO DI RISORSE NEI VECCHI MODELLI DI ASSISTENZA TRADIZIONALE

INVESTIAMO SULLA SALUTE DEI CITTADINI TRASFORMANDO LE POLITICHE DI PREVENZIONE NEL PRIMO BRACCIO OPERATIVO DEL SERVIZIO SANITARIO

Lo scenario relativo allo stato della salute della popolazione va verso l'invecchiamento della popolazione stessa e l'aumento della platea dei soggetti affetti da patologie croniche; contestualmente il problema del reperimento delle risorse è sempre più pressante. In conseguenza la prevenzione viene ad assumere dignità di risorsa strategica del SSN.

A causa di questo salto di qualità del ruolo della prevenzione, il suo inquadramento è stato completamente aggiornato tramite il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018 e il conseguente Piano Regionale Prevenzione (PRP) del Lazio pubblicato il 16.07.2015.

Tra i programmi regionali previsti c'è l'azione diretta allo screening del tumore della cervice uterina.

Dato che tale azione di screening era stata già attivata in precedenza nelle Asl del Lazio, con risultati definiti dalla stessa Regione Lazio non soddisfacenti, si vuole cogliere l'occasione di un contesto normativo più ampio, aggiornato e metodologicamente diversificato per implementare, in particolare per la provincia di Frosinone, la cultura della prevenzione non come intervento spot, ma come asse portante del sistema sanitario. A partire da questo programma si vuole estendere l'azione agli altri macroobiettivi definiti a livello statale.

Pertanto abbiamo già iniziato a lavorare ad un modello da sottoporre istituzionalmente alla amministrazione regionale, che abbia particolare profilazione per la provincia di Frosinone. Ciò per fare in modo che l’attuazione del piano regionale di prevenzione non sia, come avvenuto per tutte le altre pianificazioni strategiche del passato, improntata ad una visione esclusivamente romano centrica .

Questa volta vogliamo essere noi i protagonisti delle scelte che riguardano la salute dei nostri concittadini, senza rimanere a subire supinamente e messi di fronte al fatto compiuto.

Stiamo lavorando per valutare tutte le vie praticabili oggettivamente e imparzialmente, interpellando tutti gli attori del sistema. Sarà nostra cura informare gli organi di stampa sullo sviluppo della nostra attività.

Tra l’altro è in via di attivazione una nostra pagina web per raccogliere idee, suggerimenti e proposte dai cittadini, dato che la contestualizzazione locale deve imprescindibilmente attenersi alle istanze degli utenti del sistema sanitario, in modo da profilare il modello definitivo alle esigenze rappresentate dai cittadini. Sen. Maria Spilabotte Dott. Giovanni Magnante NEO CDA COSILAM, GLI AUGURI DELLA SENATRICE SPILABOTTE "Auguri a Pietro Zola, nuovo Presidente del Cda del Cosilam, al suo neo vice Francesco Musillo ed ai nuovi membri del cda Umberto Satini e Bruno Vincenzo Scittarelli. Un augurio di buon lavoro anche ad Antonella Di Pucchio che si è insediata alla Presidenza del Collegio dei Revisori dei Conti dell’ente. Le imprese del cassinate si aspettano molto dal Cosilam e tutti noi auspichiamo una spinta forte da parte del Consorzio verso la ripresa economica, con appropriate politiche e con una più oculata gestione, anche nel segno della discontinuità".

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