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PD, L’On. Francesco De Angelis interviene sul “Caso Frosinone” per fare chiarezza all’opinione pubblica

L’europarlamentare  del PD, On. Francesco De Angelis,  membro della direzione nazionale, cerca di fare chiarezza e interviene sul “caso Frosinone” e  sulle polemiche che si stanno sviluppando intorno ai congressi sezionali della Provincia di...

L’europarlamentare del PD, On. Francesco De Angelis, membro della direzione nazionale, cerca di fare chiarezza e interviene sul “caso Frosinone” e sulle polemiche che si stanno sviluppando intorno ai congressi sezionali della Provincia di Frosinone,finiti sulle cronache nazionali dei giornali e scrive una lettera al segretario Nazionale PD Guglielmo Epifani, Al Presidente della Commissione di Garanzia Nazionale per il congresso e a tutti i membri della Commissione, Al segretario regionale del PD LAZIO Enrico Gasbarra, Al Presidente della Commissione per il Congresso PD Lazio, a tutti i membri della commissione, Al Presidente della Commissione Congr. di Frosinone Roberto Morassut e per conoscenza ai candidati nazionali: Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Gianni Pittella e Pippo Civati.

“Apprendo con molto stupore anche da articoli riportati da quotidiani nazionali che si parla di un “caso Frosinone” in merito al congresso del PD- scrive l’on. Francesco De Angelis- Non so cosa stia accadendo in altre parti d’Italia, quello che posso assicurare è che la fotografia riportata della nostra provincia non corrisponde alla realtà.

Qui a Frosinone è tutto nella norma: un trend del tesseramento normale ed uno svolgimento regolare del congresso, tant’è che non risultano contestazioni dei garanti e dei segretari di circoli eletti dai verbali dei congressi fino ad oggi svolti.

Qui si sta solo arrecando un forte danno d’immagine al Partito senza alcuna giustificazione e motivazione ma solo con dichiarazioni generiche e fumose da parte dei candidati che non stanno ottenendo il consenso da loro sperato.

I numeri, che sono freddi e neutri, parlano chiaro: nell’ultimo congresso 2010 gli iscritti totali furono 5.407: ad oggi, con il 50% dei congressi di circolo svolti, siamo a 2700, dunque con una proiezione che ci assesta in linea al precedente congresso provinciale, quando vi era un candidato unitario ed il tesseramento bloccato. Non esiste alcuna impennata del tesseramento, come si evince dalla tabella allegata, con i voti espressi nei singoli circoli.

Non c’è un caso, dicasi uno, dove vi è un’impennata del tesseramento.

Gli iscritti sono tutti proporzionali ai dati precedenti, alla dimensione demografica dei comuni ed ai voti ottenuti dal PD in quei comuni.

Allora mi chiedo e ti chiedo: di che cosa stiamo parlando?

Sono tutte invenzioni!

Non esistono file di immigrati: nel complesso gli extracomunitari che hanno partecipato al voto non arrivano a dieci. Otto extracomunitari rappresentano forse una fila interminabile? Se è cosi, è il caso di rivedere la matematica.

Veniamo anche nel merito. Si prende ad esempio Roccasecca come caso anomalo. Da come viene raccontata il sindaco di quel comune, Giovanni Giorgio, medico e persona stimata nel suo paese e nell’intera provincia, sembra estraneo al PD: invece è un Sindaco del Partito Democratico ed un consigliere provinciale del Partito Democratico. Delle tante battaglie del segretario uscente non ricordo nulla se non la sua candidatura nelle liste dell’IDV contro il Sindaco Giorgio, candidato e sostenuto dal Partito Democratico di Roccasecca. Questi sono i fatti.

C’è un solo caso in tutta la provincia che ha visto la sospensione del congresso di circolo: Isola del Liri, dove dirigenti e consiglieri comunali dell’UDC, sostenuti proprio da alcuni dei candidati che oggi gridano allo scandalo e che si ritirano, volevano prendere parte al voto, per inficiare le votazioni con l’obiettivo di eleggere un proprio segretario che il giorno dopo avrebbe dovuto sfiduciare l’amministrazione comunale isolana, oggi guidata dal sindaco del PD Luciano Duro.

Anche qui mi chiedo e ti chiedo: può il leader dell’opposizione, iscritto all’UDC, possono dirigenti provinciali e comunali dell’UDC, organizzare truppe e votare al congresso del PD? Noi riteniamo di no ed è per questo che il Sindaco Duro, giustamente, ha proposto all’assemblea e al garante di sospendere il congresso: una giusta e sacrosanta sospensione.

E’ questo l’unico caso, che però, grazie alla nostra battaglia ed alla nostra fermezza, non si è potuto consumare.

Questa è la realtà, oggi inspiegabilmente travisata.

Dove sono i numeri che giustificano tutto questo clamore? Un tesseramento in linea con gli anni precedenti ed otto extracomunitari, con permesso di soggiorno e residenza, che partecipano al voto su una platea di quasi tremila votanti?

Ritengo pertanto doverosa questa precisazione e vi prego di non credere a me, ma alla tabella riepilogativa aggiornata alla data del 31 Ottobre che allego: quella è chiarissima e non mente.

Per questo dobbiamo interrogarci: quale disegno si nasconde dietro queste illazioni prive di qualsiasi fondamento che rischiano di minare la credibilità del nostro Partito e di umiliare e mortificare il lavoro, la passione ed il sacrificio di tanti iscritti e militanti?

Vi invito- conclude l’On. De Angelis - pertanto ad assumere tutte le iniziative necessarie a fare chiarezza e a ristabilire la verità su un “Caso Frosinone” che non ha ragione di esistere ma è frutto solo delle menzogne di chi, non raccogliendo consensi, cerca di delegittimare un risultato a loro non favorevole".

Ha allegato alla presente lettera il resoconto di tutti i circoli dove si è votato.

ALDO ANTONETTI: “E’ TUTTO NELLA NORMALITA’, UN CLAMORE ASSOLUTAMENTE INSPIEGABILE”

In merito alle polemiche che stanno attraversando il congresso provinciale del PD di Frosinone Aldo Antonetti, referente provinciale della lista Partecipazione Democratica in Campo Democratico a sostegno del candidato Simone Costanzo, dichiara: “Resto basito dal clamore che sta nascendo su Frosinone: non c’è nulla di anomalo. Le situazioni rappresentate dai candidati a segretario provinciale, autosospesi, non sono rispondenti alla realtà in quanto i casi segnalati sono nella più totale normalità. In particolare con riferimento al comune di Belmonte Castello, l’incremento del 250% riportato dai medesimi corrisponde a soli 6 iscritti, così come l’aumento del 295% di Piedimonte San Germano, corrisponde a soli 40 iscritti. Ciononostante questa situazione è coerente con il numero di abitanti di entrambi i comuni e con il numero di voti che ha riscosso il PD nelle recenti competizioni elettorali. Inoltre, a differenza del vecchio regolamento congressuale, quest’anno si è data la possibilità di tesserarsi fino a chiusura del seggio. Riteniamo che l’immagine e l’onorabilità del partito sia una valore imprescindibile e da tutelare da parte di tutti, a maggior ragione, da chi ha fatto della militanza politica una professione: restiamo interdetti di fronte a queste dichiarazioni irresponsabili, prive di logica e di fondamento”.

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LA SENATRICE MARIA SPILABOTTE: “IL CONGRESSO E’ REGOLARE E VA AVANTI, DOMENICA SI VOTA A FROSINONE”

In merito alle polemiche sul congresso provinciale del PD, la senatrice Maria Spilabotte dichiara quanto segue: “Domenica i congressi si svolgeranno regolarmente. Da Roma sono stati chiari: i congressi vadano avanti! Non vi sono numeri tali da giustificare sospensioni o annullamenti! Avanti con i congressi: non si possono mortificare le aspettative e le scelte dei nostri iscritti. Domenica si vota anche nel comune capoluogo all’Hotel Astor dalle 15,00 alle 20,00 per eleggere, oltre che il nuovo segretario di Circolo, anche il segretario provinciale”.

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