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Regione, Lupi (Pd): "Un milione di euro per la legge contro la violenza sulle donne"

Il Consigliere Regionale Simone Lupi (Pd), Vice Presidente della Commissione Bilancio, esprime grande soddisfazione per il voto di oggi nella Commissione Bilancio sulla legge regionale contro la violenza sulle donne nella Regione Lazio, di cui è...

Il Consigliere Regionale Simone Lupi (Pd), Vice Presidente della Commissione Bilancio, esprime grande soddisfazione per il voto di oggi nella Commissione Bilancio sulla legge regionale contro la violenza sulle donne nella Regione Lazio, di cui è primo firmatario, con cui è stato stanziato un milione di euro per la sua attuazione.“Con la seduta di oggi abbiamo dimostrato che il nostro impegno contro la violenza di genere non è solo sulla carta della legge o delle dichiarazioni alla stampa, ma che c’è un impegno vero e concreto – spiega il consigliere regionale del Pd – Con queste importanti risorse possiamo veramente rafforzare la rete di istituzioni e associazioni che devono informare, educare e sostenere i cittadini e le cittadine del Lazio, oltre ad intervenire nelle emergenze con servizi e spazi adeguati”.

“Ci tengo a sottolineare che con l’emendamento approvato il finanziamento di un milione di euro non è più triennale, come già indicato preventivamente nella legge di stabilità approvata a fine anno dal Consiglio Regionale, ma è divenuto stabile, dando quindi una certezza fondamentale a chi opera nel settore.”“Dopo questo fondamentale passaggio la legge necessita del parere finale da parte della Commissione Cultura, che ringrazio per il proficuo lavoro svolto coinvolgendo Giunta, maggioranza, opposizioni ed i tanti soggetti auditi, grazie ai quali la legge è stata profondamente migliorata – sottolinea il primo firmatario della legge– e poi potrà andare in Aula per la discussione e votazione finale!”

“Questo significa che per fine febbraio le donne, le associazioni e le istituzioni del Lazio avranno finalmente un quadro completo e sinergico per affrontare questa terribile piaga".

“Infatti, la proposta di Legge, la n. 33 del 2013, esce dalla discussione in commissione come un vero e proprio testo unico sul contrasto alla violenza di genere nel Lazio, mettendo a sistema le azioni previste dalle due precedenti leggi sui centri antiviolenza e sulle politiche culturali di contrasto e rafforzandole con altri strumenti, come l’osservatorio e la grande attenzione sia al fattore culturale, educativo che a quello della formazione degli attori delle politiche e dei servizi per la lotta contro i femminicidi e non solo!”

LEGGE SULLA VIOLENZA DI GENERE VERRÀ’ FINANZIATA CON 1 MILIONE DI EURO

SODDISFATTA LA CONSIGLIERA REGIONALE CHE NEI MESI SCORSI HA APERTO UN TAVOLO PROVINCIALE CON LE ASSOCIAZIONI

Sono soddisfatta che la commissione Bilancio del Consiglio Regionale abbia dato parere favorevole allo stanziamento di 1 milione di euro alla legge 33 sulla violenza di genere e alla possibilità che la legge possa accedere anche ai fondi europei della programmazione 2014-2020. Un risultato decisivo, per una legge che in questi mesi è stata migliorata e arricchita anche grazie al cammino intrapreso con associazioni e operatori sociali che ho coinvolto nel tavolo provinciale sulla violenza di genere. Stiamo per scrivere un provvedimento incisivo e partecipato, che renderà ogni donna della nostra regione più sicura e libera. A dichiararlo è Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio”

-Lunedì la legge approderà in V commissione per la votazione del testo definitivo. Sarà uno strumento che contrasterà il fenomeno in maniera integrata agendo su più ambiti. Dal punto di vista culturale, per prevenire le violenze, la Regione creerà una rete d’intervento tra Istituzioni, associazioni e scuole per promuovere dei progetti di sensibilizzazione sul tema. Per farlo sarà istituita una cabina di regia e un osservatorio sulle pari opportunità che studieranno le migliori azioni di contrasto alla violenza, anche riguardanti il recupero degli uomini violenti e la tutela dei bambini.

Sul fronte della protezione delle donne, la legge sosterrà e una rete regionale, che collegherà centri antiviolenza, case rifugio e case di semiautonomia, attualmente insufficienti, soprattutto nella nostra Provincia. Infine, nella fase di reinserimento delle donne vittime di violenze, la Regione avvierà dei percorsi di formativi e lavorativi ad hoc per dare alle vittime la possibilità di conquistare un’indipendenza economica e psicologica. Tutte azioni che saranno contenute nel piano triennale che la Giunta sarà tenuta a redigere, fissando degli obiettivi precisi da raggiungere.

Dopo l’approvazione del testo in V commissione, il provvedimento passerà in consiglio regionale il voto finale, che farà della 33 una delle più importanti leggi contro la violenza che renderà all'avanguardia e più civile e la nostra società in tema di parità di genere.

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