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Regione, spending review: non di soli tagli si vive. il lazio cambia, e investe in innovazione

Daniela Bianchi consigliera regionale gruppo per il Lazio Start up, accordo di programma, plus e investimenti nei giovani  talenti le azioni possibili con il taglio della spesa . In cantiere il progetto del polo dell’innovazione della VDC e la...

Daniela Bianchi consigliera regionale gruppo per il Lazio Start up, accordo di programma, plus e investimenti nei giovani talenti le azioni possibili con il taglio della spesa . In cantiere il progetto del polo dell’innovazione della VDC e la nascita delle grandi città per la provincia di Frosinone

-Il Lazio è diventata una regione che risparmia risorse, abbatte gli sprechi ma che soprattutto investe in innovazione e politiche di sviluppo come mai aveva fatto prima.- Queste le dichiarazioni di Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo “Per Il Lazio” -Le azioni di spending review illustrate oggi dal Presidente Zingaretti ammontano a oltre 1 miliardo di risparmi, fatto di tagli ai costi della politica ( - 25 milioni l’anno), cancellazione di 500 poltrone (- 26 milioni l’anno), creazione di una centrale unica degli acquisti (-246 milioni per il 2014 e 327 per il 2015) e ulteriori tagli sulla spesa farmaceutica e sulle consulenze (-26 milioni) . Altri risparmi arriveranno dalla rimodulazione dei mutui e dalla rimodulazione di contenziosi sui pagamenti. Azioni decise che non si fermano al solo obiettivo di risparmiare, ma che puntano a sbloccare e a destinare maggiori risorse lì dove servono di più: sostegno all’innovazione delle imprese laziali per creare un ecosistema economico attrattivo e capace di generare un nuovo sviluppo. Di questo e di altro parlerò proprio domani allo SMART City Exhibition, la manifestazione organizzata dal FORUM PA e Bologna Fiere che si svolgerà a Bologna dal 22 al 24 ottobre. Sarò ospite dello spazio “Il #fattoreD nelle politiche dei territori. Laboratori WISTER di co-design per l'innovazione” in programmazione domattina. - La Regione Lazio guidata dal Presidente Zingaretti – riprende la Consigliera - non è solo la Regione che sta cancellando gli sprechi; è soprattutto la Regione che sta facendo dell’innovazione uno degli ingredienti principali per creare sviluppo, lavoro e capitale umano.- Tra il 2013 e il 2014 sono stati investiti circa 31 milioni di euro con l’obiettivo di far nascere 500 nuove imprese innovative e 1 milione di euro è stato investito per sostenere progetti di imprenditoria femminile. Nella programmazione Ue 2014-2020 arriveranno a 100 i milioni di euro gli investimenti destinati alle start-up e al sostegno all’innovazione. L’impegno è quello di creare un ecosistema in grado di accogliere e far crescere nel modo giusto idee e progetti di innovazione. Ad esempio, il bando “Torno Subito” sta permettendo a oltre 1000 giovani della Regione di fare un’esperienza di studio e/o lavorativa all’estero, per poi ritornare con un bagaglio di esperienze e competenze da mettere a disposizione delle aziende locali. Altri progetti hanno permesso di aumentare la competitività delle imprese, come i bandi “Insieme per vincere”, “ITC per tutti” e il primo piano sull’internazionalizzazione delle imprese da 11 milioni di euro. Non ultimo, l’Accordo di Programma per l’Area Anagni-Frosinone, che al netto di qualche criticità, rappresenta un’occasione unica per spingere grandi imprese ad investire sul territorio e a fare ricerca. 40 i milioni destinati a questo progetto. Sul fronte delle smart cities, con i Piani Plus, si è dato vita a 16 grandi progetti di rigenerazione urbana e sociale in altrettante città della regione, tra cui Frosinone. 122 milioni di investimenti per 73 opere pubbliche, 57 in fase di cantiere e 15 concluse, tra cui scuole, piste ciclabili, asili nido, illuminazione intelligente, wi fi libero. Altri importanti progetti sono in cantiere, ad esempio il recupero e valorizzazione dell’area della Videocon, che può diventare il più grande e importante centro di innovazione del Lazio e del Centro Italia. Innovare significa anche riorganizzare i territori, come la nascita di grandi aree urbane che permetterebbe di abbatterne i costi degli enti locali e fornire ai cittadini una qualità di vita migliore. Servizi efficienti nuovi legati al trasporto locale, alla gestione dei rifiuti, agli spazi verdi, alle iniziative culturale. Insomma, a tutto ciò che trasforma un centro abitato in un luogo dove si vive bene. - Dunque, non di soli tagli si vive. Sono convinta che l’innovazione sia l’unica strada che abbiamo per dare un futuro al Lazio. Partendo dalla rigenerazione urbana, da investimenti in forme di economia sostenibile e dalla creazione di spazi nuovi possiamo ambire a rendere il nostro territorio attrattivo. In questo modo, possiamo attrarre sia nuove imprese ed eccellenze, menti ed idee provenienti da altre parti nel mondo. Come i numerosi casi di successo dimostrano, uno su tutto la Silicon Valley, che è possibile cambiare la storia economica di un territorio rendendolo unico grazie al suo capitale umano.

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