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Cronaca Cassino

Vallemaio, si affaccia al balcone e inizia a sparare: terrore in piazza. I dettagli dell'arresto

L'episodio si è verificato nel centro del piccolo paese montano. Sul posto sono arrivati i carabinieri e l'Ares 118. Non ci sono feriti ma persone in stato di choc. L'uomo, in stato di alterazione, rischia l'arresto

Si è affacciato al balcone della casa in cui vive ed ha iniziato a sparare. In aria e contro il vuoto. Dieci colpi di arma da fuoco che hanno scosso la quiete di Vallemaio. E' accaduto poco dopo le 20 di questa sera in Corso da San Tommaso, in pieno centro. Autore dello sconcertante gesto è stato un uomo di 70 anni, in stato di alterazione, che si è poi barricato in casa minacciando di morte la moglie di cinquantanove anni. Paura e panico tra i residenti che si sono chiusi in casa. Sul posto sono arrivati i carabinieri, i mezzi dell'Ares 118 ed i Vigili del Fuoco oltre che una volante della Polizia di Stato. Fortunatamente, a parte lo stato di choc, non ci sono stati feriti.

I dettagli dell'episodio e l'arresto

I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, unitamente ai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, delle Stazioni Carabinieri di San Giorgio a Liri (fr) e Aquino (fr), traevano in arresto il sottonotato indagato ritenuto responsabile di “maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata e esplosione pericolosa di colpi” Di Cicco Roberto,  70enne del luogo, pensionato e incensurato.

La chiamata alla centrale operativa

Alle 20.00 era giunta alla centrale operativa di Pontecorvo una chiamata di soccorso poiché un uomo ubriaco stava esplodendo dei colpi di fucile dalla sua abitazione verso l’esterno. All’interno dell’abitazione era presente la moglie convivente D. I. 69enne, che era impossibilitata ad uscire ed utilizzare il telefono in quanto lo stesso alcuni giorni prima lo aveva danneggiato con l’intento di impedire alla donna di poter comunicare con la famiglia.

L'irruzione

I militari del Reparto Operativo guidati dal Ten Col Gavazzi intervenuti cinturavano l’abitazione e il Colonnello Fabio Cagnazzo, Comandante Provinciale, unitamente al Capitano Tamara Nicolai, Comandante della Compagnia, facevano irruzione all’interno dell’abitazione, sorprendendo il Di Cicco a letto che imbracciava il fucile, risultato poi carico con all’interno tre colpi. In uno spiazzo di fronte all’abitazione sono stati rinvenuti 11 borraggini e a seguito di perquisizione domiciliare sono state trovate 2 cartucce a palla cal. 20,  6 proiettili cal. 22 e un proiettile 9x11.

I comportamenti violenti

Così come riferito dalla donna, nonché dai suoi tre figli, è emerso che da circa due anni il Di Cicco: aveva  comportamenti violenti contro la donna, con l' utilizzo del fucile da lui legalmente detenuto, anche contro i figli; era solito esplodere dei colpi a seguito delle frequenti litigate;  la ingiuriava e la minacciava di morte. Aveva accentuato questi comportamenti, anche per effetto del suo costante stato di ubriachezza che lo rendeva particolarmente violento. Le armi e il munizionamento rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro. L’arrestato, su disposizione dell’A.G. di Cassino, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso l'abitazione del fratello, in attesa di giudizio.

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