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Valmontone, scintille tra Attiani e l'ass. Ruggeri sui lavori del cimitero

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Nei giorni scorsi il Comune di Valmontone ha annunciato che presto verranno realizzati ulteriori 200 loculi e 11 tombe a terra per il cimitero, con cui dare risposte immediate anche a chi ha pagato ma si trova il posto...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Nei giorni scorsi il Comune di Valmontone ha annunciato che presto verranno realizzati ulteriori 200 loculi e 11 tombe a terra per il cimitero, con cui dare risposte immediate anche a chi ha pagato ma si trova il posto occupato da altri a causa di ordinanze d’urgenza effettuate per sopperire alla mancanza di disponibilità.

Come già in altre occasioni, l’Amministrazione comunale ha ripreso in mano un progetto che giaceva nei cassetti e, con nuovo impulso, lo ha rimesso in moto per portare l’opera a conclusione entro il mese di ottobre.

Si tratta di un progetto di ampliamento del cimitero comunale avviato nel lontano 2010, quando il sindaco era Angelo Angelucci e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Piero Attiani. Fu allora che l’Amministrazione comunale assegnò al geometra Loreto Ruggeri la progettazione di quest’opera. Oggi, di fronte alla necessità di concludere quell’intervento e al bisogno di adeguarlo alle esigenze attuali, l’ufficio tecnico ha chiesto al progettista di apportare delle modifiche. Nessun nuovo incarico, quindi, né costi aggiuntivi, visto che il progetto del 2010 comunque andava pagato e cambiare un tecnico oggi significava ricominciare daccapo con costi raddoppiati. Curiosamente, però, il consigliere Piero Attiani (lo stesso Attiani che c’era nel 2010) grida allo scandalo denunciando che il tecnico avrebbe rapporti di parentela con l’assessore Luigi Ruggeri.

“In realtà - precisa l’assessore - nelle illazioni avanzate da Attiani ci sono molte imprecisioni. La prima, che smonta tutto il quadro dei sospetti, è che non c’è alcuna assegnazione di incarico, visto che l’incarico fu assegnato nel 2010, ma solo una richiesta di modifica da parte degli uffici che, come sappiamo, hanno totale autonomia in atti di questo genere. La seconda è che, pure fosse, tra il sottoscritto e il geometra Ruggeri c’è un grado di parentela di quinto grado (articolo 74 del codice civile) quindi ben oltre quello che ricade in eventuali forme di conflitto di interessi”.

“La sensazione - commenta l’assessore Ruggeri - è che avendo ormai una credibilità prossima allo zero, il consigliere Attiani cerchi di riabilitarsi in qualche modo adottando la strategia di dimostrare che, in fondo, i politici sono tutti uguali”.

“Sinceramente - aggiunge Ruggeri - vorrei ancora credere che nelle esternazioni di Piero Attiani non ci sia dolo ma venga solo condizionato dalla propria forma mentis. Quella che, probabilmente, ha mosso alcune azioni quando si trovò a svolgere incarichi di governo nel Comune di Valmontone. ‘Il gatto di credenza quello che fa pensa’, dicevano i nostri nonni. E’ l’unica spiegazione che posso dare, se voglio credere alla buona fede, all’ennesima falsificazione di una vicenda che lui dovrebbe conoscere meglio di chiunque altri, essendo stata avviata dalla sua Giunta del 2010”. “Voglio ricordare a Piero Attiani, alla faccia della trasparenza, che i favori ad un familiare, di cui tutti giustamente ci scandalizziamo, sono ben altri. E lui dovrebbe sapere cosa significhi essere accusati di certe cose visto che, nel 2005, quando era assessore, la mamma risultò aggiudicataria di un terreno comunale in Valle San Leonardo con una delibera che la sua stessa Giunta fu costretta ad annullare pochi giorni dopo. In quel caso, però, la madre avviò addirittura un’azione legale, persa al Tar e al Consiglio di Stato, che costrinse il Comune a spendere soldi dei cittadini in avvocati. Ora mi pare alquanto ridicolo e strumentale che questo stesso signore oggi si scandalizzi perché il Comune chiede la modifica di un progetto, assegnato al tecnico dalla Giunta dove c’era Attiani e non certo io”.

“Sia chiaro - conclude l’assessore Luigi Ruggeri - nella sua funzione di consigliere di minoranza ben venga qualsiasi critica e spunto di miglioramento all’azione di governo ma non accetteremo mai il tentativo di voler recuperare la propria credibilità puntando sul ‘siamo tutti uguali’. Per il semplice motivo che non siamo affatto tutti uguali ed ognuno deve assumersi le responsabilità per le azioni che compie o ha compiuto”.

“Trovo assurdo voler tenere atteggiamenti per forza denigratori – rincara il sindaco Alberto Latini – su atti amministrativi mirati esclusivamente a dare risposte ai cittadini. Sulla vicenda del cimitero sia il delegato Walter Cerci che l’assessore Luigi Ruggeri si sono adoperati per fare in fretta senza spese aggiuntive per il comune. E’ una pratica del 2010, ferma da quattro anni mentre c’è grande necessità di loculi e di tombe a terra. Basta con chiacchiere, stiamo facendo ripartire tutte le pratiche che da anni sono ferme nei cassetti e mi congratulo con gli assessori, che si impegnano ogni giorno, e con gli uffici che comprendono il momento. Molte cose le abbiamo già riprese e concluse e finalmente stiamo per mettere la parola fine anche sul canile comunale, una struttura costata 320 mila euro, oltre alle spese per i randagi alloggiati altrove, che da nove anni la città aspetta”.

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