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Cronaca

Zagarolo, Mineo se la prende con la nuova classe dirigente ed il sindaco lo invita in città

Come se non bastassero tutti i problemi che un sindaco deve affrontare di questi tempi, tra i tagli dello Stato centrale e le formule di welfare sempre più scadenti, con gli uffici dei servizi sociali che diventano dei veri e propri centri

Come se non bastassero tutti i problemi che un sindaco deve affrontare di questi tempi, tra i tagli dello Stato centrale e le formule di welfare sempre più scadenti, con gli uffici dei servizi sociali che diventano dei veri e propri centri

accoglienza, ci manca anche il senatore (ex compagno di Partito) che da Roma va a “rompere le scatole” al primo cittadino gabino Lorenzo Piazzai. Corradino Mineo, Senatore della Repubblica italiana, nel blog “Il Caffè” (testata Today) cita la Città di Zagarolo nel suo ultimo post dal titolo “Ultimo tango a Zagarolo”. Ultimo tango a Zagarolo. Il nodo è questo: siamo in provincia. Non è il dettato costituzionale che paralizza l'Italia, ma governi che non governano perché modesta e senza ispirazione è la classe dirigente”. “Ora non dite che questo caffè è amaro o rassegnato. Se abbiamo visto colonne di Siriani marciare a piedi verso Vienna, potremo ben lavorare perché una nuova classe dirigente, fatta di giovani italiani con la testa a Parigi e non a Zagarolo, porti area nuova in politica. Magari gridando che storytelling, retroscena, minacce e complicità, sono frutti velenosi di una ideologia neoliberista morente. E spogliando il re”. Lo scritto, ovviamente, ha provocato la pronta reazione del sindaco Lorenzo Piazzai: “La libertà di stampa ed espressione è sacra e inviolabile, lungi da me e dalla Comunità di Zagarolo etichettare o censurare quanto scritto dal Senatore Pd Corradino Mineo. Urge, però, denotare un costume a cui la nostra Nazione è abituata: la denigrazione della provincia, del paese (anche se Zagarolo è riconosciuta Città e vanta un museo, un palazzo storico e ben 18mila abitanti) e di tutto quello che non è centrale, primario e dominante. Ben venga una nuova classe dirigente, come auspica Mineo; ben venga una nuova classe dirigente in Italia, a Parigi e a Zagarolo.

Desidero rispondere al Senatore Mineo a nome di tutta la Comunità ribadendo con forza che a Zagarolo tutti si stanno adoperando per cancellare – cito ancora Mineo – “incertezze, provincialismo e narcisismi”, il peggio del malcostume italiano.

Non siamo amari o rassegnati così come crede e scrive il Senatore. A Zagarolo c’è un’ampia e profonda sinergia tra Politica e Comunità per crescere socialmente, civicamente e culturalmente. Non vogliamo,infine, essere paragonati né a Parigi né a Roma, ma neanche etichettati in maniera dispregiativa.

Invitiamo il Senatore Pd Corradino Mineo a visitare Zagarolo, i suoi colli, il suo lungo corso, Palazzo Rospigliosi e il Museo del Giocattolo; siamo ansiosi di fargli assaggiare le prelibatezze e le eccellenze enogastronomiche prenestine. A differenza di quanto si possa pensare il vero costume italiano vive in Provincia”.

DF

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