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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Ricerca e innovazione per le aziende laziali, in arrivo due bandi da 90 milioni

I soldi saranno utilizzati per infrastrutture di ricerca e per l'innovazione tecnologica

Due bandi, per un totale di 90 milioni di euro, a favore delle industrie del Lazio. In particolare, questi soldi saranno destinati alla ricerca, all’innovazione tecnologica e al potenziamento delle infrastrutture. La Pisana, a meno di due mesi dalle elezioni regionali, ha deciso di tendere una mano nei confronti di quelle attività economiche che vorranno puntare su green economy, aerospazio, mobilità sostenibile, e nei confronti di industrie creative e digitali.

Negli ultimi mesi la Regione sta cercando di stanziare quanti più fondi possibile a sostegno delle attività economiche. È stato riaperto lo sportello per il fondo rotativo per il piccolo credito per micro, piccole e medie imprese, aiutate poi con un bando da 25 milioni per far fronte alla crisi energetica ed altri 75 milioni per i prestiti agevolati

Finanziamenti per infrastrutture per la ricerca

Il primo dei due bandi sostiene progetti di investimento per l’avviamento o il potenziamento di infrastrutture aperte per la ricerca. Si tratta di una misura il cui obiettivo finale è favorire le attività di innovazione realizzate sul territorio da parte delle aziende, in particolare le piccole e le medie imprese.

Attraverso questa misura si intende rafforzare la rete di infrastrutture per attività di ricerca e sviluppo a cui le piccole e medie imprese del Lazio possono rivolgersi per effettuare le proprie attività di innovazione, senza che sia loro necessario affrontare investimenti onerosi in strumentazione, apparecchiature e software. L’avviso agevola infatti le spese per investimenti materiali e immateriali per laboratori, macchinari e attrezzature le cui tariffe di accesso dovranno garantire la sostenibilità economica e finanziaria dell’investimento. Si tratta di un contributo a fondo perduto, per un massimo di 3 milioni di eruo, pari al 50%, che sale al 65% per gli organismi di ricerca, del totale delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute per le infrastrutture per la ricerca

Finanziamenti per l’industria laziale

Il secondo avviso, del valore totale di 71 milioni e 600 mila euro, è dedicato a settori chiave dell’industria laziale per realizzare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, presentati da grandi, piccole e medie imprese e organismi di ricerca.

L’avviso copre le aree di specializzazione della “Smart Specialisation Strategy Regionale”: scienze della vita; economia del mare, green economy e agrifood; aerospazio, sicurezza, automotive e mobilità sostenibile; industrie creative e digitali, patrimonio culturale e tecnologie della cultura.

Sono diverse le spese ammissibili. Si vanno da quelle per il personale dipendente come ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario impiegati nel progetto, fino ai costi relativi a immobili, strumentazione e attrezzature. Sono compresi anche i costi per la ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne e altri costi direttamente imputabili al progetto, compresi quelli dei materiali, delle forniture e dei prodotti. Ciascun progetto dovrà prevedere attività per un minimo di 400mila euro e potrà ricevere un contributo per un massimo di 3 milioni di euro.

Ricerca e innovazione pilastri del Lazio

“Ricerca e innovazione sono pilastri della nostra azione di governo in questi anni – dichiara, in una nota, il presidente vicario della Regione Lazio, Daniele Leodori - sono il cuore di questi nuovi bandi che metteranno a disposizione oltre 90 milioni di euro per finanziare la realizzazione, nel nostro territorio, di progetti di ricerca su temi diversi: dall’economia del mare alla green economy, dall’ aerospazio alla mobilità sostenibile, dalle industrie creative a quelle digitali, tutti comparti esuberanti della nostra economia che vogliamo sostenere perché continuino a crescere e a produrre occupazione. Il Lazio ha bisogno della creatività, della vivacità e dell’entusiasmo di chi ha idee e soprattutto le vuole realizzare. La regione anche in questo caso è al loro fianco”.

“I finanziamenti andranno a sostenere il settore della ricerca e la competitività delle eccellenze laziali – afferma, in una nota, l’assessore regionale allo sviluppo economico, commercio e artigianato, università, ricerca, startup e innovazione, Paolo Orneli -  un sistema costituito da grandi, piccole e medie imprese, che stiamo collegando agli Organismi di Ricerca. Alla base c’è la scelta di coniugare il sostegno alle imprese con la promozione della loro capacità di innovazione e di valorizzazione del sistema della ricerca. Una connessione su cui continuare a investire per cambiare il volto del tessuto imprenditoriale laziale, affinché sia sempre più legato all’innovazione sostenibile e alle nuove tecnologie. È così che costruiremo un nuovo sistema di sviluppo, più moderno, più competitivo e, allo stesso tempo, più democratico”.

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