Bonus mobili 2024: come funziona e chi ne ha diritto

Il bonus mobili ed elettrodomestici persiste anche nel 2024, seppur in forma (molto) ridotta rispetto al passato. Introdotto nel 2013, il bonus consente di scontare del 50% le spese per l'acquisto di mobili d'arredo e grandi elettrodomestici.

Che cos'è

È una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. L’elenco degli interventi è composto da quelle attività che hanno a che fare con la manutenzione straordinaria, mentre non possono essere prese in considerazione attività come tinteggiature, sostituzioni di pavimenti e quelle degli infissi.

Chi ha diritto all'agevolazione

Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi ed ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.  E' fondamentale effettuare l’acquisto dopo la data di inizio dei lavori di ristrutturazione e arredo. Un altro requisito da tenere bene a mente è quello del metodo di pagamento. Gli acquisti di cui si sta parlando devono avvenire tramite bonifico bancario oppure carta di credito, mentre invece non sono ammessi gli assegni, i contanti o qualsiasi altro mezzo. I prestiti sono inclusi nell’agevolazione, a patto che la società che eroga il finanziamento versi il corrispettivo con le modalità appena citate.

I mobili e gli elettrodomestici da acquistare

A questo punto non rimane che capire quali sono i mobili e i grandi elettrodomestici che consentono di approfittare del Bonus Mobili 2024. L’elenco dei mobili comprende:

• Letti
• Armadi
• Tavoli
• Librerie
• Cassettiere
• Scrivanie
• Sedie
• Comodini
• Divani
• Poltrone
• Credenze
• Materassi

E per quel che riguarda i grandi elettrodomestici? La lista resa nota dall’Agenzia delle Entrate è la seguente:

• Frigoriferi
• Congelatori (la classe energetica deve essere superiore alla F)
• Lavatrici
• Asciugatrici
• Lavasciuga
• Lavastoviglie (classe energetica superiore alla E)
• Piani cottura
• Stufe elettriche
• Piastre riscaldanti
• Forni (sia quelli a microonde che tradizionali)
• Radiatori elettrici
• Ventilatori elettrici
• Condizionatori

(di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori). La scelta di privilegiare alcune classi energetiche al posto di altre si spiega in modo semplice: l’obiettivo è quello di dare la precedenza a quegli elettrodomestici che consumano di meno, rendendo dunque l’acquisto più sostenibile, sia in termini economici che ambientali.