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Bellegra, la BCC pronta a firmare un accordo con il FEI per investire 2,5 MLN di euro sul territorio

Il 24 Gennaio 2014 alle ore 11.00, presso la sala riunioni dell’ Hotel Sancamillo in Bellegra, La BCC di Bellegra sottoscriverà un contratto con il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) per la concessione di micro-credito alle imprese...

Il 24 Gennaio 2014 alle ore 11.00, presso la sala riunioni dell’ Hotel Sancamillo in Bellegra, La BCC di Bellegra sottoscriverà un contratto con il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) per la concessione di micro-credito alle imprese nell’ambito del progetto (CREAMI.EU).

Il progetto beneficia di un finanziamento erogato nell’ambito dello ‘Strumento europeo Progress di microfinanza’ istituito dall’Unione Europea con il supporto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e gestito dal FEI.

Al convegno di presentazione del progetto interverranno come relatori: Gianluca Nera, Presidente BCC di Bellegra; Riccardo Aguglia Senior Microfinance Investment Manager, Fondo europeo per gli investimenti (FEI); Sergio Gatti, Direttore Generale FederCasse; Alessandro Messina, Responsabile dell'Ufficio Relazioni con le Imprese e Progetti Speciali; Mario Baccini,Presidente Ente Nazionale per il Microcredito; Domenico Sigalini, Vescovo di Palestrina; Paolo Grignaschi, Direttore Generale FederLUS; nonché rappresentanti delle Istituzioni presenti sul territorio e del mondo del Credito Cooperativo.

Le micro, piccole e medie imprese (PMI) rappresentano circa venti milioni di imprese nello Spazio Economico Europeo. In Italia la quasi totalità del tessuto imprenditoriale è costituito per l’appunto da “Microimprese” ovvero da imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo oppure un bilancio totale annuo non superiore a 2 milioni di euro .

L’Unione europea si è molto attivata per le PMI sviluppando per queste la "Carta europea per le piccole imprese" che cita testualmente che: Le PMI sono la spina dorsale dell'economia europea. Esse sono una fonte primaria di posti di lavoro e un settore in cui fioriscono le idee commerciali. Gli sforzi compiuti in Europa per introdurre la nuova economia saranno coronati dal successo solo se alle piccole imprese sarà attribuita la massima priorità.

Le piccole imprese sono le più sensibili ai cambiamenti del contesto economico: sono le prime a risentire di un'eccessiva burocrazia e le prime a fiorire per effetto di iniziative miranti a ridurre la burocrazia ed a premiare il successo.

Le piccole imprese devono essere considerate la principale forza propulsiva dell'innovazione, dell'occupazione e dell'integrazione sociale e locale in Europa. È pertanto necessario creare il migliore contesto possibile per le piccole imprese e per lo spirito imprenditoriale.

Per questo, in un periodo in cui le MICRO imprese e le PMI si trovano ancora a fronteggiare i riflessi di una crisi economica di portata mondiale, si ritiene che debba essere impostata la ripartenza del sistema economico, in quest’ottica la Banca di Credito Cooperativo di Bellegra intende offrire un sostegno finanziario concreto e reale alle micro imprese presenti sul territorio, al fine di:

− sostenere e supportare l'attività imprenditoriale ed il tessuto economico-sociale;

− contribuire al mantenimento dei livelli di occupazione e alla creazione di nuovi posti di

− stimolare l’imprenditorialità e lo sviluppo del territorio di riferimento.

Sulla base di questa prospettiva e con l’intento di sostenere il territorio di riferimento a 360°, la BCC di Bellegra ha ritenuto opportuno porre in essere delle azioni mirate al miglioramento delle condizioni economico - sociali dei soggetti che vi risiedono, anche per il tramite di sinergie con le istituzioni presenti sul territorio e non solo.

Ad oggi, la BCC di Bellegra ha creato nell’ambito della attività di Microcredito, prodotti destinati al sostegno di soggetti “bancariamente deboli” (microcredito sociale inteso come prestito di ultima istanza a favore di persone con basso reddito e/o che si trovino in una situazione di disagio sociale, ad esempio: lavoratori atipici, famiglie a basso reddito, immigrati, ecc.), e prodotti di microfinanza (“CREAMI” per giovani desiderosi di avviare o incrementare la propria attività).

Nel tempo, però si è ragionato sulla eventualità che la mancanza di liquidità avrebbe finito col produrre un ostacolo per quelle piccole imprese, che costituiscono la maggioranza della clientela ndella Banca.

Cosi, alla ricerca di nuovi canali di funding, anche sulla base dell’esperienza di altre consorelle, nel mese di Agosto 2013 abbiamo presentato ufficialmente domanda per l’accesso ad un prestito senior, nell’ambito dello strumento europeo “Progress Microfinanza” finanziato dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI).

lavoro;

L’iter è stato estremamente veloce, la Due-Diligence sulla nostra Banca, da parte dei rappresentati del FEI, è stata svolta il 19 settembre 2013. Durante la “visita ispettiva”, la Banca ha illustrato se stessa, in tutti i micro e macro ambiti che la compongono, descrivendo soprattutto il “differente” rapporto con il territorio di appartenenza di una Banca a mutualità prevalente.

Successivamente alla Due-Diligence sono passati due mesi, nel corso dei quali si è sviluppata un intensa attività di relazione, piena zeppa di documenti e informazioni.

È notizia del 18 Novembre 2013, l’approvazione da parte del Board del FEI, della concessione di un prestito Senior del valore di 1,250,000 euro, ai quali la Banca si impegna ad aggiungere altri 1,250,000 euro, in modo da creare un portafoglio di 2,5 Milioni di euro destinati ad iniziative di Microcredito.

Con la provvista comunitaria, la BCC di Bellegra, come detto, intende dar vita ad un unico prodotto denominato “CREAMI.EU – CREdito Alle MicroImprese.EU” – destinato principalmente a tutte le microimprese (meno di 10 dipendenti e un fatturato inferiore a 2 milioni di euro) e i lavoratori autonomi.

Nel tempo non ci siamo limitati ad offrire un sostegno esclusivamente a soggetti tradizionalmente deboli, “bancariamente” parlando, (extracomunitari, donne, giovani, ovviamente inclusi in questo progetto) naturalmente inclusi, ma abbiamo voluto ambire ad un obiettivo maggiore, che è quello di coadiuvare la “creazione” e la formazione di circa 120 micro-imprenditori beneficiari dei prestiti, mirando ad accrescere la cultura imprenditoriale e bancaria dei soggetti richiedenti al fine di “creare” una nuova classe imprenditoriale «responsabile».

Diego Nera

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