Colleferro, grido di dolore dell'UGI: la Raccolta Differenziata Porta a Porta è una necessità
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL'UGI: Sono passati più di 700 giorni dall'approvazione in consiglio comunale della raccolta differenziata porta a porta (14 novembre 2011), e ci troviamo ancora nella situazione di dover interrogare l'amministrazione...
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL'UGI: Sono passati più di 700 giorni dall'approvazione in consiglio comunale della raccolta differenziata porta a porta (14 novembre 2011), e ci troviamo ancora nella situazione di dover interrogare l'amministrazione di Colleferro per sapere quando la cittadinanza potrà usufruire di questo servizio ormai sempre più prioritario.
Il Comune, inoltre, continua a non incentivare in alcun modo i comportamenti virtuosi in materia di rifiuti e non sembra voler aiutare i cittadini che praticano il compostaggio domestico.
L'ultima tassa sui rifiuti conosciuta come Tares, permette ai comuni di approvare delle riduzioni della tariffa per chi pratica regolarmente il compostaggio domestico in modo tale da pagare fino al 30% in meno della bolletta. Attivare queste riduzioni non è un?utopia e sarebbe possibile anche da noi: occorrerebbe semplicemente la delibera del consiglio comunale, come sta accadendo in moltissimi altri comuni italiani.
Ricordiamo purtroppo che a Colleferro e nei paesi limitrofi le percentuali che raggiungono alti livelli si riferiscono solo ai dati sanitari sconcertanti che questo ciclo dei rifiuti ha contribuito a incrementare: non ci stancheremo mai di citare i dati conclusivi dello studio ERAS che segnano un aumento del 70% di ricoveri per malattie respiratorie dopo l'attivazione degli inceneritori.
Gli abitanti della Valle del Sacco non possono continuare a subire le conseguenze di questa gestione dei rifiuti visibilmente al collasso; pretendiamo perciò l'attivazione immediata della raccolta porta a porta ed esigiamo la chiusura della discarica e degli inceneritori. Non stiamo chiedendo tanto, pretendiamo il giusto!
Nelle prossime settimane inizieremo una mobilitazione per informare che le alternative a tutto ciò esistono, ma invece continuano a privarci dei nostri diritti.