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Sabato, 27 Aprile 2024
Sanità

Aggressioni negli ospedali, ecco il pulsante rosso di emergenza

La Asl di Frosinone ha introdotti nuovi sistemi di allarme ed avviato anche un corso di umanizzazione

Dopo gli ultimi casi di aggressioni e violenze nei confronti del personale sanitario degli ospedali di Frosinone i vertici della Asl di Frosinone hanno deciso di aumentare la sicurezza nei presidi sanitari della provincia di Frosinone.

Il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone, Sabrina Pulvirenti, ha introdotto nuove misure per la sicurezza e la tutela dei professionisti dei pronto soccorso degli ospedali della Ciociaria, favorendo, inoltre, il processo di umanizzazione delle cure.In particolare, i nosocomi Fabrizio Spaziani del capoluogo, San Benedetto di Alatri, Santa Scolastica di Cassino e Santissima Trinità di Sora possono contare sui nuovi impianti di videosorveglianza nelle aree di attesa dei pronto soccorso, ma anche dell’operatività di due vigilanti h24 in prossimità dei reparti di Medicina d’Emergenza e Urgenza dei quattro ospedali del Frusinate: dalla sala d’attesa al triage alla camera calda.

Non solo, il commissario straordinario dell’Asl Pulvirenti ha presentato alle sigle sindacali l’attivazione del pulsante rosso di emergenza al fine di tutelare i medici e gli infermieri dei pronto soccorso. La nuova tecnologia è stata installata negli ospedali di Frosinone, Alatri, Cassino e Sora, la cui attivazione permetterà l’immediato intervento delle forze dell’ordine, la diffusione del messaggio “Attenzione, aggressione in corso a danno di un operatore” e l’avvio del sistema d’allarme.

Tra i provvedimenti messi in campo dal commissario Pulvirenti spicca il corso di formazione per la comunicazione e l’umanizzazione a supporto degli operatori sanitari operanti nel triage, per gestire l’eventuale aggressività degli utenti. Il percorso formativo inizierà con 114 infermieri, attraverso due moduli didattici di 8 ore ciascuno. 

Il tema dell’umanizzazione delle cure, sia in ambito ospedaliero che nell’assistenza territoriale, è riconosciuto come fondamentale indicatore nella Rete ospedaliera 2024-2026 e nel Piano di programmazione dell’assistenza territoriale 2024-2026.

Così l’Asl Frosinone ha predisposto i box dell’accoglienza nelle sale di attesa dei pronto soccorso degli ospedali della provincia, favorendo l’interfaccia virtuale tra i pazienti, i familiari e i caregiver attraverso i tablet di ultima generazione.

La soddisfazione della Savo

“Le misure introdotte dalla Asl di Frosinone nei quattro Pronto Soccorso degli ospedali provinciali vanno esattamente nella direzione che abbiamo auspicato, soprattutto dopo gli ultimi e numerosi episodi di aggressione ai danni del personale sanitario delle strutture. Voglio ringraziare, per questo, il commissario straordinario della Asl, la dottoressa Sabrina Pulvirenti, che in sessanta giorni di gestione dell’Azienda ospedaliera ha attivato strumenti volti a reprimere il fenomeno e a garantire la sicurezza di medici, infermieri e personale, troppo spesso vittime diavvenimenti violentinello svolgimento del loro lavoro”.

Queste le parole della presidente della Commissione regionale Sanità, Alessia Savo, che nelle scorse settimane, a seguito dell’ennesimo episodio di aggressione al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ del capoluogo, aveva annunciato nuove misure di contrasto al fenomeno.
 

La programmazione della rete ospedaliera

Infine, il Commissario della Asl di Frosinone ha illustrato ai sindacati di categoria la Programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026, che prevede 1.479 posti letto per gli ospedali della Ciociaria, di cui 1.109 per acuti e 370 post-acuti, in confronto ai 1.433 posti letto, dei quali 1.085 per acuti e 348 posti-acuti, della rete ospedaliera precedente.

Un importante passo in avanti per sanità del Frusinate. Infatti, i posti letto arrivano a 3,07 per mille abitanti, superando abbondantemente lo scoglio dei 2,97 posti letto ogni mille abitanti della programmazione passata. E ancora.

Il commissario Pulvirenti ha effettuato nei quattro ospedali la ricognizione di ogni singolo ambiente e stanza di degenza, dove sarà garantita la ricognizione degli arredamenti sanitari, per attivare i nuovi posti letto in linea con il nuovo fabbisogno del personale su cui sta lavorando l’Azienda sanitaria.

«In pochi mesi di lavoro abbiamo messo a terra diversi progetti essenziali per favorire la sicurezza dei professionisti sanitari e l’accompagnamento alle cure dei nostri pazienti. Un percorso che è il frutto di un’importante collaborazione e condivisione con il personale, i sindacati, il Prefetto e il Questore di Frosinone. Contemporaneamente stiamo lavorando sodo per mettere a terra le risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal Piano nazionale complementare e dall’edilizia sanitaria, a partire dall’adeguamento sismico e dall’antincendio. Un ringraziamento particolare va rivolto al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e al direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani, per aver messo al centro le esigenze dell’agenda sanitaria di Frosinone e dell’intera provincia, partendo dalle 170 unità di nuovo personale a tempo indeterminato e dalle 23 unità a tempo determinato autorizzate nel 2023, insieme con le 210 stabilizzazioni e le 380 ore di specialistica», ha spiegato Sabrina Pulvirenti, commissario straordinario della Asl Frosinone.

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