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Domenica, 28 Aprile 2024
Sanità

Anagni, manca la firma sul contratto del Polo Riabilitativo, Dragonetti chiede lumi alla Pulvirenti

La struttura sanitaria è stata autorizzata nel novembre scorso ed ha già una lunga lista di attesa  

Duro comunicato stampa diramato dall'amministratore Polo Riabilitativo Anagni srl, dr. Niki Dragonetti per la mancata sottoscrizione del contratto con l'Asl Frosinone dopo l'autorizzazione del 30 Novembre 2023da parte della giunta regionale del lazio e dopo la suddivisione dei budget da parte della Regione Lazio per asl firmata il 29 Dicembre 2023 e pubblicata in gazzetta il 23.01.2024 N. 7.

La nota della azienda

"Ancora una volta ci troviamo con tanti proclami e pochi fatti, inizia Dragonetti. Il Polo Riabilitativo Anagni, struttura di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare per persone con disabilità fisica, psichica  e sensoriale, inaugurata a Marzo 2023, nonostante abbia ottenuto con delibera  DGR n.832 del 30.11.,2023 l'accreditamento ancora in data odierna ci troviamo non contrattualizzati dalla ASL di Frosinone. A nulla sono valse pec e mail di richiesta di appuntamento con la Commissaria Straordinaria Pulvirenti, ne tantomeno a tutte le altre persone interessate della ASL di Frosinone messe per conoscenza nella missiva.

Ad oggi assistiamo a inaugurazioni e promesse, mi viene da dire "come al solito", lasciando indietro gli ultimi. Ultimi rappresentati da bambini autistici e con patologie anche più gravi che quotidianamente affrontano, come gli chiamo io, continua Dragonetti, i viaggi della speranza in strutture romane in quanto il territorio nord della provincia di Frosinone, sopratutto il distretto A della asl di Frosinone, è sprovvisto per questi pazienti grandi e piccoli.

Oggi il territorio Nord del distretto A asl Frosinone ha una struttura di nuova costruzione, autorizzata e accreditata dalla Regione Lazio. Questo evidentemente per la Commissaria Straordinaria e i suoi dirigenti non basta o forse non interessa e non adempie alla contrattualizzazione. Contrattualizzazione messa nero su bianco dalla stessa delibera dove elenca 3 (tre) punti cardini, il primo dare priorità al territorio dove è sprovvisto tale servizio sanitario, il secondo, il budget assegnato nell'anno precedente va diviso tra le strutture già esistenti in base alla reale produttività, terzo punto aggiungo la mobilità passiva in particolare verso l'asl RM 6.  In queste ore, fa sapere Dragonetti, nonostante le richieste protocollate ancora prive di risposte dalla Asl di Frosinone e dalla Pulvirenti  (richiesta di contrattualizzazione con la Asl FR ai sensi dell'art. (quinquies D.LGS 502/1992 prot.n. 3-2024- 5813 ed evito di citare le precedenti) è stata protocollata questa mattina una richiesta di acceso agli atti a norma della 241/90 e successiva FOIA dove richiedo accesso agli atti e copia degli stessi del budget assegnato a tutte le strutture ( ex art.26) della provincia di Frosinone e relativa produttività reale degli anni 2021 - 2022 - 2023 questo perchè la Regione Lazio è stata chiara, se una struttura ha avuto un buget per erogare il servizio sanitario pari a 1 milione di euro in un anno e non ne lo ha usato ma ha utilizzato solo 600 mila euro, la asl di competenza deve considerare la reale produttività per quella struttura e non il budget assegnato l'anno prima.

Quindi, visto il ritardo del Commissario Straordinario, il mio interesse ricade da subito su questo criterio e di sicuro non avrà problemi a renderlo pubblico.  Conclude Dragonetti, del comportamento che sta tenendo la Asl nei Nostri confronti, nei confronti di una struttura con già 100 pazienti in lista di attesa che attualmente svolgono viaggi della speranza su altre Asl, spendendo le proprie risorse non per i figli con patologie delicate ma per il trasporto e viaggio di Km,  oppure sono in lista di attesa da anni presso altre strutture saranno tutti informati che nonostante la possibilità reale e concreta di usufruire di un servizio riconosciuto dalla Regione Lazio da subito non possono perchè la mano destra  non sa cosa fa la mano sinistra.

In questo caso la Regione Lazio indica delle cose ben chiare, le delibera, le pubblica sul Burl e la Asl di Frosinone non le attua. Di questo comportamento, al di la dei tagli del nastro dove fanno la fila i politici, al di là della foto, di fatti concreti per il nostro territorio e per la sanità ancora non ne abbiamo visti e il nostro è l'esempio lampante. Assenti su tutti i fronti i deputati, non pervenuti i consiglieri regionali, inesistenti gli assessori regionali, non pervenuti i futuri o in pectore candidati alle europee.

Ci rimane il Sindaco di Anagni, anche se non è sua competenza comunale, di difendere a denti stretti una struttura, un servizio accreditato dalla Regione Lazio ma che visti i presupposti per altre strutture pubbliche sanitarie sul territorio anagnino inizio ad avere qualche dubbio. Di certo questo sarà solo il primo passo perchè non mi fermerò qui "

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