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Sanità

Dal Canada a Frosinone per farsi operare di tumore

La storia a lieto fine vede come protagonisti i membri dell'equipe del Prof. D'Andrea dell'ospedale F. Spaziani

Dal lontano Canada fino al cuore della Ciociaria per farsi operare al cervello per l'asportazione di un tumore. Questa la bella storia della sanità che funziona che arriva dall'ospedale F. Spaziani di Frosinone e che si è potuta raccontate grazie all'equipe del Prof. D'Andrea.

La soddisfazione dell'Assessore D'Amato

“La sanità della nostra regione si conferma un’eccellenza a livello internazionale. La signora Cristina è giunta dal Canada a Frosinone per effettuare un delicatissimo intervento salvavita, è la testimonianza della qualità raggiunta dal nostro sistema sanitario e dai nostri medici. Desidero ringraziare l’equipe medica, guidata dal Professor D’Andrea, e i professionisti del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Spaziani di Frosinone che hanno realizzato l’intervento al cervello su una donna venuta dal Canada dove i medici avevano invece ritenuto l’operazione troppo rischiosa. La sanità sta cambiando volto e in questi anni abbiamo invertito la tendenza che vedeva un progressivo impoverimento a causa dei vincoli imposti dal commissariamento soprattutto nelle province. Oggi invece torniamo a investire sui territori e i risultati sono evidenti”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

La bella notizia

“Neurochirurgia dell’Ospedale Spaziani di Frosinone, uno dei reparti d’eccellenza della nostra sanità grazie agli investimenti della Regione Lazio in questi anni, balza ancora agli onori delle cronache grazie ad un intervento salvavita. La storia di una paziente residente in Canada, che ha scelto la nostra sanità per un delicatissimo intervento al cervello dopo che a Toronto avevano deciso di non operarla perché troppo rischioso, inorgoglisce. Congratulazioni al Prof. D’Andrea e alla sua equipe per averle salvato la vita”. Così in una nota Sara Battisti, consigliere regionale del Lazio.

“Per l’operazione è stata utilizzata la tecnica ‘awake surgery’ - spiega - una pratica che consiste nella apertura del cranio, con il paziente sveglio, per asportare una formazione tumorale. Ad alcune criticità che senza dubbio permangono, corrisponde un’inversione di tendenza davvero molto positiva: nei nostri ospedali, messi in ordine e potenziati dopo i disastri della destra che aveva lasciato debiti e macerie, sono sempre di più i reparti di assoluta eccellenza. Ora, grazie ai fondi del Pnrr, interverremo su liste d’attesa e Pronto soccorso. Un percorso reso possibile grazie al lavoro dell’assessore Alessio D’Amato. Non possiamo permetterci di tornare indietro”.

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