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Domenica, 28 Aprile 2024
Sociale

Scuola e volontariato, più di 200 ragazzi impegnati nella raccolta alimentare

I prodotti alimentari raccolti, portati presso le Caritas parrocchiali, saranno distribuiti per gran parte in questo periodo, data l’imminenza delle festività

Le celebrazioni pasquali sono alle porte e il Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Frosinone torna “concretamente” sugli obiettivi 1 e 2 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (sconfiggere la povertà e la fame) attraverso l’articolata macchina organizzativa della raccolta alimentare, che già in prossimità del Natale scorso aveva registrato numeri da record.

Il bellissimo progetto “Scuola e volontariato”, portato avanti in collaborazione con la Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e coraggiosamente coordinato dalla prof.ssa Anna Maria Pizzutelli, prevede infatti numerose e diverse attività a sostegno dei più deboli: sabato 16 marzo ha visto ben 242 ragazzi impegnati su 19 supermercati di Frosinone Ripi Ceccano. Ma non soltanto gli attuali alunni del liceo hanno praticamente rinunciato al loro tempo libero per affrontare ognuno turni di 2/3, dalle 9 alle 20, anche 7 ex studenti del “Severi”, ormai inseriti in altri ambienti di studio e di lavoro, hanno preso parte con entusiasmo all’attività, non dimenticando, evidentemente, la lezione del cuore appresa fra i banchi di scuola.

I prodotti alimentari raccolti, portati presso le Caritas parrocchiali, saranno distribuiti per gran parte in questo periodo, data l’imminenza delle festività. Anche questa volta la risposta degli anonimi benefattori, spesso generosa al di là di ogni rosea aspettativa, pone delle solide premesse per la prosecuzione e l’ampliamento del progetto, segno evidente – in questi tempi di crisi - di una rinnovata coscienza morale e civile a cui la scuola sta dando un forte impulso.

A tutti coloro che hanno partecipato e partecipano a questa lodevole iniziativa di solidarietà un sentito “grazie” da parte di tutti, in primis la Dirigente Scolastica dell’istituto dottoressa Antonia Carlini, con l’auspicio che la sensibilizzazione sul tema si diffonda sempre più (anche contro gli inutili sprechi di cibo) e che il vero significato della Resurrezione possa ben collegarsi con la speranza di una nuova vita, lontana dal bisogno, per i meno fortunati.

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