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Sabato, 27 Aprile 2024
Scuola

Violenza di genere e bullismo, i carabinieri incontrano gli alunni

All’incontro hanno preso parte complessivamente circa 130 studenti, tutti alunni frequentanti l'ultimo anno delle superiori

Continua la serie di incontri con l’Arma dei Carabinieri per educare alla cultura della legalità e sensibilizzare gli studenti sull’importanza di comportamenti responsabili per renderli pienamente consapevoli dei loro diritti e doveri e sviluppare i propri interessi in una società giusta, priva di prevaricazioni e violenze. 

Nelle mattine del 04 e 06 marzo i Carabinieri della Compagnia di Anagni hanno incontrato gli studenti di Morolo, con i quali si sono soffermati a dialogare e approfondire tematiche di grande attualità ed interesse come la violenza di genere, il contrasto al consumo e alla diffusione di sostanze stupefacenti, la dipendenza dall’alcool tra i giovani, i crimini informatici e, ancora, il bullismo e cyberbullismo e  molti altri fenomeni di devianza giovanile. 

All’incontro hanno preso parte complessivamente circa 130 studenti, tutti alunni frequentanti le classi V della scuola primaria Cerquotti e III della Scuola  secondaria di 1° grado “E. BIONDI”. Nell’occasione, gli studenti hanno potuto conoscere le varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri, con la visione di un breve video che ha illustrato i compiti istituzionali e le funzioni quotidianamente assolte al servizio delle comunità e dei cittadini, scoprendo che i Carabinieri hanno tante specialità come i Carabinieri Forestali, dei NAS, RIS, GIS, Subacquei, Sciatori, ecc. e soprattutto quella che rappresenta la spina dorsale, ovvero l’Arma Territoriale, quella cioè, più vicina alla cittadinanza con le sue oltre cinquemilacinquecento stazioni.

L’incontro ha destato forti interessi ed ha attirato l’attenzione di tutti gli studenti che hanno vivamente partecipato con domande sempre più pressanti e dirette, anche in considerazione delle conseguenze penali e non che possono derivare da comportamenti illeciti.  I Militari hanno sottolineato ai giovani che il primo passo per una vera cultura della formazione della legalità è la necessaria collaborazione tra la popolazione e gli operatori di polizia che può avvenire attraverso il numero d’emergenza 112 o con la richiesta d’intervento attraverso la  Stazione Carabinieri competente territorialmente.

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