Ripresa scuole, Ottaviani contro la Azzolina e le regole assurde
“Non possono pretendere di ricevere il doppio delle prestazioni dai docenti e dal personale non docente, con gli stipendi che rimangono immutati, senza contare il fatto che la riduzione dell’orario, da 60 a 50 minuti, continui, per il Governo, a rimanere un incomprensibile tabù”