Per gli alunni del Lazio e della Provincia di Frosinone oggi è stato l'ultimo giorno di scuola. Un anno turbolento e difficile causa pandemia. "Un'annata diversa dalle altre - ci racconta Daniele alunno dell'Itis di Frosinone - la didattica a distanza è stata davvero complicata. Niente è paragonabile alla didattica in presenza, sia dal punto di vista prettamente didattico che nei rapporti con i compagni e professori, aspetto da non sottovalutare".

"In classe si apprendono maggiori concetti rispetto alla didattica a distanza - afferma Simone - a distanza, specialmente per alcune materie come la matematica, è molto più complesso. Quando siamo rientrati abbiamo capito e appreso molte più cose. Speriamo che le nuove generazioni debbano effettuare un anno come si deve e non diviso tra didattica in presenza e a distanza".

"L'anno scolastico appena concluso - ci racconta la Preside del Volta di Frosinone Patrizia Carfagna - è stato difficile. Un anno faticoso per noi, per i professori e per i ragazzi. Non ce lo aspettavamo così faticoso. A pesare è stato il fatto di non avere la sicurezza di quando rientrare o di non dover rientrare, così come il cambiare orario continuamente nel corso dell'anno. É stato l'anno più faticoso della mia carriera da dirigente scolastico".

"Per il futuro mi auguro - conclude la dirigente scolastica - che i vaccini ci portino fuori da questa pandemia. Nonostante le difficoltà noi abbiamo mandato avanti le attività dell'Istituto Volta, con progetti, anche europei, a distanza. L'augurio è che possiamo tornare in classe a settembre senza l'uso delle mascherine e tornare a stare insieme come normalmente si fa all'interno di una scuola".

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