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Cassino, sanità drammatica con medici e infermieri stoici nel reparto oncologia

Abbruzzese (FI): "Il sistema sanità al collasso"

A Cassino, la situazione di oncologia è davvero drammatica, poiché si opera solamente due giorni a settimana e, se manca una persona del reparto infiermeristico, allora i guai per gli utenti, già tanto sfortunati, aumentano e cosi il consigliere Regionale di Forza Italia Mario Abbruzzese, della zona, si è fatto interprete della loro protesta e chiosa “La sanità nella regione Lazio è ormai al collasso".

Scelte scellerate da Zingaretti

Ci troviamo di fronte a uno scenario da Paese in involuzione. A Roma si registrano episodi al limite dell'incredibile, un quattordicenne che lamentava dolori viene tranquillizzato dicendogli che è solo stress e poi muore al Pertini a causa di un aneurisma. Uno scenario assurdo in una regine che dovrebbe e potrebbe essere all'avanguardia in ambito sanitario, ma dove, a causa delle scelte scellerate del presidente Nicola Zingaretti, questi episodi si registrano, purtroppo , quasi quotidianamente".

Molti malati costretti ad aspettare in fila i reperti

"A Cassino, inoltre, i malati oncologici sono costretti ad aspettare in fila i referti. L'ambulatorio presta servizi solo due giorni a settimana e basta che una unità infermieristica si assenti per motivi di salute che tutto si blocca. Gente che aspetta per mesi di essere sottoposta ad esami diagnostici o a visite specialistiche e che quando arriva il giorno, si ritrova con la malattia in stato avanzato o con patologie cronicizzate. Il personale medico e infermieristico è totalmente insufficiente  e questo crea un clima teso tra medici e pazienti. Troppe richieste per troppi pochi professionisti che per questioni  di tempo forse riescono a dedicare troppo poco tempo all'anamnesi dei pazienti".

Medici e infermieri quasi eroi

"Medici e infermieri fanno il massimo ma non hanno i mezzi e le possibilità  disposizione per poter svolgere il loro lavoro in maniera adeguata.  A pagarne le spese i cittadini, le famiglie, i malati che vivono quotidianamente con l'angoscia per il loro stato di salute e che si sentono abbandonati in una sorta di dimenticatoio. Le elezioni sono alle porte, ma la salute dei cittadini va rispetta e tutelata sempre a prescindere dalla crocetta segnata dietro un'urna. Basta chiacchiere, fatti concreti e tangibili e subito”. ha concluso il consigliere regionale Mario Abbruzzese.

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