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Alatri, Iannarilli replica ad Addesse sugli equilibri in Consiglio

Ho letto le dichiarazione di uno pseudo esponente dell'opposizione il quale dichiara che se fosse stato eletto presidente del consiglio comunale , avrebbe devoluto la sua indennità in beneficenza   ; il gesto sarebbe stato sicuramente degno di...

Ho letto le dichiarazione di uno pseudo esponente dell'opposizione il quale dichiara che se fosse stato eletto presidente del consiglio comunale , avrebbe devoluto la sua indennità in beneficenza ; il gesto sarebbe stato sicuramente degno di rilievo se questo fosse stato realistico.

Tengo a precisare e sottolineare un paio di punti: primo, la beneficienza non si pubblicizza, si fa e basta; secondo, la designazione della carica a Presidente del Consiglio, come è noto a tutti , anche a coloro che non “masticano” di politica, era stata preventivamente accordata e concordata pertanto, il politicante sapeva benissimo che non sarebbe mai stato eletto a ricoprire tale ruolo.

Sulla stampa era stato già annunciato il nome di colui il quale sarebbe stato indicato dalla maggioranza come Presidente del Consiglio; quindi mi sembra assai fuori luogo, di cattivo gusto e poco rispettoso nei confronti dei cittadini tutti, dichiarare e farsi grande di una cosa non realizzabile;

se il consigliere in questione intendesse fare beneficienza , potrebbe tranquillamente donare a ciascuna scuola del comune di Alatri la stessa cifra tanto declamata e decantata donata alla scuola della Fiura, o questo non è' il "periodo giusto"?

Ricordo, inoltre, sempre al politicante, che è mio pensiero e modus operandi non sostenere i traditori, i diffamatori, i mangia pane a tradimento e soprattutto ricordo, sempre al politicante, che con tutti i miei sostenitori abbiamo deciso che non meritava il nostro appoggio chi è stato la causa della perdita del centro destra ad Alatri, lasciando liberi i cittadini di scegliere; si è sottovalutato il pensiero degli elettori, i quali hanno preferito il male minore: meglio Morini che Pavia & soci.

Gli alatrensi , al ballottaggio, hanno bocciato la cattiva politica, la poca serietà, l’assenza di coerenza e l’arroganza di un gruppo di politicanti e imprenditori arrivisti,ognuno intento a coltivare il proprio orticello.

Ognuno ha scelto liberamente senza alcuna pressione o costrizione.

Non ammettono con umiltà nemmeno che hanno avuto torto sin dall inizio! I numeri hanno di fatto premiato noi con circa 900 voti in più, anche se poi il distacco è avvenuto per l' apporto di Programma Alatri avversari storici del centro destra , con cui avevan fatto l' accordo, consapevoli di aver poca forza elettorale ! Accordo che è' stato percepito come inciucio e condannato dagli elettori che han fatto sì di non eleggere, di quest' ultimo gruppo, neppure un rappresentante in consiglio .

La mia candidatura nel centro destra era la più forte ed il mio modo di fare politica il più onesto, con un curriculum riconosciuto da molti ma soprattutto il più pulito mai offuscato da nulla, né da incapacità né da scandali e soprattutto mai da “inciuci” di basso livello.

L’invidia da parte di coloro che a vita potranno ambire solo a ricoprire cariche comunali, hanno segnato il futuro di Alatri per altri cinque anni ed è per questo che sono sicuro che il gruppo ha fatto la cosa giusta nel non appoggiare quella coalizione, e rendere liberi i nostri elettori! Adesso , il mio unico obiettivo è quello di fare un’opposizione dura ma anche propositiva e creativa. consiglio vivamente al gruppo restante , a pensare alla loro di opposizione; non accetto lezioni di “vita” da persone legate mani e piedi alla peggior politica provinciale, fatta di scandali e sotterfugi e anticipo che tra cinque anni io sarò di nuovo in campo, a testa alta, tra la gente e per la gente.

Nessuno può accusarmi di nulla! Non ho scheletri nell armadio! Lancio la SFIDA adesso: chi ha voglia di integrità morale , coerenza e rispetto per la pubblica amministrazione sarà il benvenuto.

Le piante dopo un’accurata potatura , rinascono più rigogliose.

FROSINONE, PAPAEVANGELIU INTERVIENE DOPO I FATTI ACCADUTI DURANTE LA PRESENTAZIONE DEL “COMITATO PER IL NO” AL REFERENDUM

Kristalia Papaevangeliu

“Tra i tre Partiti la massima sinergia per la svolta del Paese che metta fine alle spaccature interne”. “La presentazione del “Comitato per il NO” al Referendum del prossimo autunno è stata voluta di concerto da tre composizioni partitiche, per l’appunto Noi con Salvini, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e non si può per questo relegare la presenza dei rappresentanti di tali Movimenti, avvalorata tra l’altro anche dal nostro presenziare al tavolo dei relatori, al ruolo marginale di ospiti dell’incontro”.

Chiarisce così la propria posizione Kristalia Rachele Papaevangeliu, Coordinatrice di Noi con Salvini di Alatri, dopo la riunione organizzata nei giorni scorsi per fare il punto sull’attività programmatica del Centrodestra in provincia, in prossimità del referendum confermativo sulla riforma della Costituzione che si svolgerà ad ottobre. “L’incontro avrebbe dovuto rappresentare l’occasione giusta per dimostrare la rischiosità nella quale si incapperebbe consegnando al capo di un unico Partito il potere di nominare la maggioranza del Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale snaturando completamente le nostre Istituzioni - spiega Papaevangeliu - E a tal proposito avrei voluto intervenire, alla luce del ruolo che occupo, proprio per sollecitare la massima sinergia tra i tre Partiti in vista della riconquista delle aule parlamentari in futuro, visto che Renzi ha chiaramente detto che in caso di sconfitta si dimetterebbe. Mi è stato impedito di intervenire e quindi l’ho preteso con forza ribadendo principalmente il diritto inviolabile della libertà di parola, ma l’ho fatto soprattutto con l’intento di replicare a chi ha parlato di “fallimento” del Centrodestra nelle scorse Amministrative di Alatri. Di questo ritengo sia responsabile in primis chi ha procurato lo smembramento di Forza Italia giocando forse su due tavoli, e mi permetto di menzionare un Partito che non è il mio, perché se ci fossero state compattezza ed unità di intenti attorno a chi dai vertici di Forza Italia era stato indicato come candidato Sindaco di Alatri e che Noi con Salvini ha giustamente appoggiato, oggi avremmo governato senza se e senza ma. Bando alle polemiche, mi preme tuttavia tornare sulla validità della massima concertazione tra le composizioni partitiche interessate, affinché si comprenda l’importanza di un’unica linea, che se adottata e resa soprattutto più accessibile alla gente, potrebbe rappresentare una vera svolta per il nostro Paese”.

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