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Cassino, arrestate due donne per tentata truffa per l’acquisto di un auto

Cassino i carabinieri della locale Stazione collaborati da quelli del NORM della locale Compagnia, a conclusione di indagini hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di tentata truffa aggravata in concorso e falsificazione di documenti...

Cassino i carabinieri della locale Stazione collaborati da quelli del NORM della locale Compagnia, a conclusione di indagini hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di tentata truffa aggravata in concorso e falsificazione di documenti d’identità, due persone donne e denunciato a piede libero l’uomo che le accompagnava residenti in Cassino.

I predetti, dopo aver aperto un conto corrente presso un istituto di credito di Pontecorvo intestato a una persona ignara, tentavano di ottenere da una agenzia finanziaria di Frosinone un prestito di euro 12.000,00 per l’acquisto di un’autovettura presso una concessionaria di Frosinone, presentando falsi documenti di identità, codice fiscale e cedolino paga intestati ad una 31enne di Cassino.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari. VEROLI, SEGNALATE IN PREFETTURA TRE RAGAZZE DI MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO A Veroli, i Carabinieri della locale Stazione, compagnia di Alatri, nell’ambito di predisposto servizio teso a fermare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Frosinone, tre ragazze di età compresa tra i 19 e 30 anni, residenti in Monte San Giovanni Campano.

Le predette, a seguito di perquisizione personale sono state trovate in possesso di grammi 0,80 di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e di grammi 0,50 del tipo Cocaina, sottoposta a sequestro.

TRIVIGLIANO, PICCHIATO DAGLI OPERAI UN IMPRENDITORE CHE NON LI AVREBBE PAGATI. DENUNCIATI VEROLI,

Guarcino, carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà cinque persone (tra cui un minore) residenti nelle province di Frosinone e Roma.

I predetti, nella serata del 30 marzo u.s., si sono presentati presso l’abitazione di un imprenditore edile domiciliato in Trivigliano e dopo averlo immobilizzato lo hanno malmenato con calci e pugni procurandogli delle lesioni. I fatti sono da ricondurre ad un mancato pagamento per alcuni lavori edili effettuati dai predetti per conto dell’imprenditore.

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