Roma, la Leggio Prima Alatrensis al corteo per il Santo Padre dell’Epifania
Con la partecipazione anche della leggio Prima Alatrensis, si è svolto a Roma il Corteo storico per portare i doni al Santo Padre per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania: con questo obiettivo, è tornato a Roma il corteo...
Con la partecipazione anche della leggio Prima Alatrensis, si è svolto a Roma il Corteo storico per portare i doni al Santo Padre per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania: con questo obiettivo, è tornato a Roma il corteo storico-folkloristico “Viva la Befana”. .
La manifestazione, giunta alla 31.ma edizione, è promossa dall’Associazione "Europae Fami.li.a." (Famiglie libere associate d’Europa), insieme a molte altre associazioni di volontariato sociale, culturale e sportivo
“Nata nel 1985 per far reinserire la festività dell’Epifania nel calendario civile – informa una nota degli organizzatori – l’iniziativa vede, ogni anno, figuranti in veste di Re Magi provenienti da diverse località, a rappresentare l’universalità di questa Solennità, che celebra la manifestazione di Gesù ai popoli della Terra. Al loro seguito, le popolazioni protagoniste del corteo offrono a tutte le famiglie del mondo frammenti di storia, cultura, tradizioni, prodotti e risorse dei loro territori, per rinnovare l’antica tradizione del dono. Protagonisti dell’edizione 2016 sono i cittadini dei comuni Sermoneta, Sonnino e Roccagorga, in provincia di Latina, che hanno portato con loro anche i Santi Protettori dei paesi, con uno dei tre paesi anche i costumi della Leggio Prima Alatrensi di Alatri, che hanno rafforzato i costumi prima nella sfilata poi in Piazza San Pietro.
Partendo da Castel Sant’Angelo intorno alle 10 c’è stato l’avvio del corteo storico-folkloristico con in testa i Re Magi, su tre cammelli, seguiti dai sindaci dei tre Comuni, oltre 1.000 figuranti in costume, una biga romana e alcuni cavalli. I partecipanti hanno percorso via della Conciliazione fino a raggiungere Piazza San Pietro, per ascoltare, alle ore 12, l’Angelus di Papa Francesco. Ha partecipato anche la fanfara a cavallo dell’Arma dei Carabinieri e una folta rappresentanza di atleti olimpionici italiani. Dopo l’Angelus, i tre figuranti in veste di Re Magi recheranno al Pontefice alcuni doni simbolici dell’Epifania, ringraziati pubblicamente dal Papa
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