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Ferentino, i giovani democratici replicano a simone cantagallo

Credo che vada dato atto all’amministrazione comunale di Ferentino di avere avviato nella nostra città un servizio fondamentale, strategico e che guarda al futuro: la raccolta differenziata. Un servizio che ha bisogno, per funzionare in maniera...

Credo che vada dato atto all’amministrazione comunale di Ferentino di avere avviato nella nostra città un servizio fondamentale, strategico e che guarda al futuro: la raccolta differenziata. Un servizio che ha bisogno, per funzionare in maniera perfetta, dei tempi tecnici di rodaggio. Ma già da dai primi giorni di entrata in funzione ha comunque garantito un cambiamento rispetto alla gestione precedente dello smaltimento dei rifiuti. Più decoro, più pulizia della città e maggiore coinvolgimento dei cittadini che devono essere i veri protagonisti del successo del nuovo servizio. Un progetto, dunque, che i Giovani Democratici di Ferentino giudicano positivamente perché promuove due valori che fanno parte del nostro bagaglio: una città “green” e "partecipata”.

E’ quanto afferma Andrea Pro, esponente dei Giovani Democratici, quest'ultimi guidati nella città gigliata dal segretario Giuseppe Zaccari.

“Proprio rispetto a quanto evidenziato, mi permetto di rivolgere un invito a Simone Cantagallo dell’associazione “La Città nuova”. In questo passaggio fondamentale per la nostra città, come è appunto l’avvio del servizio di raccolta differenziata, occorre modificare anche l’approccio alla partecipazione, puntando soprattutto sugli aspetti positivi e sull’obiettivo a lungo termine da conseguire, e non sulla critica sic et simpliciter. Infatti, esiste un piano di gestione del servizio di raccolta differenziata che ha previsto una campagna informativa, la distribuzione di materiale ai cittadini e incontri di zona che si stanno svolgendo proprio in questi giorni. Tecnicamente il progetto ha una sua logica e una sua congruenza, in quanto redatto da professionisti che lo hanno calibrato rispetto alla conformazione di Ferentino, sia rispetto alla popolazione che alla struttura urbana. Ora, sta a noi, tutti insieme, spingere perché si riesca a gestirlo al meglio per raggiungere standard di qualità in tempi rapidi”.

“Oltre a questo messaggio propositivo, però, a Simone mi sento di rivolgerne anche un altro, sottolineando l’importanza del coinvolgimento e della partecipazione dei giovani nella vita pubblica della nostra città. Anche noi abbiamo il diritto, anzi il dovere, di offrire il nostro contributo in termini di idee e di proposte. E penso, per esempio, alla campagna che i Giovani Democratici hanno svolto sul tema della donazione degli organi. Dunque, ben venga il suo intervento: è importante che facciamo sentire la nostra voce”.

“Tuttavia – ha concluso Andrea Pro - la partecipazione deve essere il frutto di un preciso e autonomo riferimento valoriale, altrimenti si corre il rischio di derogare rispetto ai valori dell’impegno libero e fare da semplice cassa di risonanza a posizione di parte di alcuni che, nel caso specifico e in posizione di retrovia, alterano il significato e il nome stesso dell’associazione, poiché l’aggettivo “nuova” affiancato al termine di “città”, con tali contenuti e con i soggetti che ne fanno parte, sembra una evidente forzatura oltre che linguistica, soprattutto di credibilità”.

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