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Frosinone, Fabrizi: "La felicità? È un teatro e uno stadio pieni".

Frosinone è il capoluogo italiano più felice. La ricerca condotta dall'osservatorio accademico Voices from the blog ha portato alla individuazione di un algoritmo in grado di misurare la felicità dal punto di vista quantitativo: da qui la nascita...

Frosinone è il capoluogo italiano più felice. La ricerca condotta dall'osservatorio accademico Voices from the blog ha portato alla individuazione di un algoritmo in grado di misurare la felicità dal punto di vista quantitativo: da qui la nascita di iHappy, indicatore numerico che, analizzando il contenuto emotivo dei messaggi postati su Twitter, ha sancito il primato di Frosinone, incoronata provincia più incline all'utilizzo di faccine sorridenti e dimostrazioni di buon umore, imponendosi su Verona, Bologna e sul fanalino di coda Aosta. "Frosinone e la Ciociaria sono state oggetto, spesso, di immeritate campagne denigratorie che ci hanno attribuito qualità estranee al nostro DNA e che non rendono giustizia a un popolo laborioso e tenace, che più di altri ha subito i durissimi colpi di una spaventosa crisi economica - ha detto l'assessore alla cultura e allo sport del Comune di Frosinone, Gianpiero Fabrizi - La notizia che il capoluogo sia, invece, il più felice d'Italia ha posto sotto un'altra luce la nostra città. La ricerca, pur non essendo basata, come è noto, su evidenze scientifiche incontrovertibili, non è passata inosservata, tanto da suscitare l'interesse dei media nazionali: nei giorni scorsi, infatti, la trasmissione radiofonica 'I provinciali' di Radio due Rai, condotta da Pif e Michele Astori, ha ospitato il sindaco Nicola Ottaviani mettendolo scherzosamente a confronto con il sindaco di Aosta, città più 'triste' d'Italia, Fulvio Centoz. Guardando a quanto accaduto a Frosinone solo qualche giorno fa - ha proseguito l'assessore Fabrizi - si potrà forse dare una risposta al primato di 'felicità' di cui parlano i giornali. Lunedì scorso, i cittadini frusinati hanno gremito il teatro comunale Nestor per assistere al divertentissimo spettacolo di Francesco Pannofino, 'I suoceri albanesi'. Contemporaneamente, nonostante le condizioni meteorologiche inclementi, moltissimi altri cittadini hanno sostenuto, dagli spalti del Matusa, la propria squadra del cuore in occasione dell'incontro con il Cittadella. La passione, la partecipazione, l'amore dei frusinati per le iniziative culturali e per i colori giallazzurri, riassunti nelle due distinte immagini appena evocate, concorrono alla creazione di un indice che mette in risalto la vitalità di un territorio e dei suoi abitanti. La cultura e lo sport sono elementi di identità e coesione sociale: ben ne è consapevole l'amministrazione Ottaviani che, attraverso le politiche messe in atto in questi anni - con la realizzazione del nuovo stadio 'Benito Stirpe', positivo esempio di collaborazione tra pubblico e privato, con l'acquisto del teatro comunale e l'allestimento del cartellone estivo e invernale, con l'acquisto del teatro Vittoria, con la creazione del festival dei Conservatori, con l'assegnazione di una sede prestigiosa come il Tiravanti all'Accademia di Belle arti - ha lavorato affinché il tessuto sociale, culturale ed economico potesse rafforzarsi, accrescendo quel senso di comunità che i frusinati, quando viene data loro occasione, mostrano con grande calore e partecipazione".

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