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Frosinone, Ferdelazio ancora poca la crescita anche se c’è l’aumento con l’export extra europeo

E’ stata una magnifica lezione di economia quella tenuta dal Prof. Vincenzo Formisano che ha contestato il pareggio di Bilancio nelle amministrazioni pubbliche, ed ha invitato il Governo ad investire nelle infrastrutture. L'incontro si è tenuto...

E’ stata una magnifica lezione di economia quella tenuta dal Prof. Vincenzo Formisano che ha contestato il pareggio di Bilancio nelle amministrazioni pubbliche, ed ha invitato il Governo ad investire nelle infrastrutture. L'incontro si è tenuto presso la Ferlazio di Frosinone, dove sono state presentate le indagini congiunturali sulle piccole e medie imprese della provincia.

L’indagine, illustrata dal direttore Battisti, a livello regionale ha interessato 350 imprese, mentre per la provincia 85 le aziende intervistate con da 1 a 50 dipendenti. E’ negativo il rapporto con l’Europa per le aziende, mentre diventa positivo con l'extra europeo con +25%. Purtroppo c’è un peggioramento del fatturato che presenta una media di del meno -17%-18%.

Questo secondo il presidente Cassineli dipende anche dal fatto che c’è un atteggiamento pessimistico dell’imprenditore ed esiste una grossa problematica nel sistema economico-finanziario, poiché l’imprenditoria ha perso competitività per diversi motivi, ed ecco perché l’imprenditore deve cambiare e si ha bisogno di una forte scossa e ci vuole più collaborazione o sinergia tra Impresa, Ricerca e Università, perché in tutti i territori che c’è questa sinergia si è più avanti. Poi Cassinelli ha parlato del fatto che le piccole industrie pagano i rifiuti due volte e sono migliaia di euro che potrebbero essere investiti e soprattutto ha reclamato il collegamento veloce sulla Cassino-Frosinone-Roma. Siamo diventati la terza provincia del Lazio e si deve recuperare competitività non si è capito quale competitività porta questo discorso nell’economia delle imprese della ciociaria.

Il Presidente della Provincia Pompeo ha chiesto più virtuosità dalle aziende ed ha chiesto quale progetto hanno per crescere. La provincia va trasformandosi in ente di aria vasta e l’accordo di programma va meglio definito. Sono stati sbloccati oltre un milione di euro per l’indotto della FCA di cassino in soli 5 mesi. “ Noi vogliamo fare la politica delle cose. Ci sono le pratiche ambientali, ma come facciamo se non abbiamo un esperto del settore, ci siamo affidati all’Apef. Per la raccolta dei Rifiuti stiamo facendo bandi e nei tre anni si danno ai comuni 18 milioni di euro, anche se per questo la nostra provincia ha già un ciclo completo. Abbiamo circa 2.000 Km di strade da Gestire e 75 edifici scolastici".

Poi c’è stato l’intervento del prof. Vincenzo Formisano dell’Università di Cassino nonché vice presidente della Banca Popolare del Cassinate che ha parlato di: macroaree a cominciare dalla previsioni di Kens, perché secondo il prof. la propensione agli investimenti dipende dalla fiducia degli imprenditori. Poi ha parlato di Capitalismo e Maxismo, usciti dalla crisi del 1929, che nella sostanza hanno fallito entrambe perché hanno creato una crisi mista, ecco perché oggi occorre risolvere il problema con nuova teoria che è quella dell'investimento pubblico sulle infrastrutture e l’imprenditore deve rischiare, in quanto il sistema deve avere un equilibrio tra impresa e Stato. Lo Stato deve colmare il gap. "Lo stato ha investito, negli anni passati, sul personale ecco perché l’Europa parla di rigore, poi –aggiunge il prof. Formisano- non ho mai capito del perché del 3 percento si deve stare dentro questa gabbia, non poteva essere anche il 4 percento. L'imposizione europea?Oggi è importante guardare al futuro senza fare gli stessi errori, perché nel passato è stato aumentato il personale con la spesa corrente e questo è un vizio italico. Gli imprenditori, dal canto loro devono avere più capacità di muoversi e ci si deve muovere come una fisarmonica, anche perché la Banca è un’impresa come l’impresa che chiede soldi e tutto deve quadrare. La nuova teoria e quella di modificare il pareggio di bilancio e se prima la Germania ci ha aggredito con i carri armati, oggi ci ha aggredito con i vincoli Europei".

Giancarlo Flavi (servizio e foto)

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