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Frosinone, Provincia: Pompeo” abbiamo lavorato con un cambiamento sostanziale con normne incomplete”

L’anno che si è concluso, il 2016, per la Provincia di Frosinone rappresenta una tappa importante per più di un motivo. Non possiamo non considerare due elementi oggettivamente basilari: il primo è che esso rappresenta il completamento del biennio...

L’anno che si è concluso, il 2016, per la Provincia di Frosinone rappresenta una tappa importante per più di un motivo. Non possiamo non considerare due elementi oggettivamente basilari: il primo è che esso rappresenta il completamento del biennio consiliare; il secondo va indicato nella sintesi di una fase che non esito a considerare storica, soprattutto perché costituisce la prima esperienza nella gestione di un Ente completamente rinnovato nella sua natura e, dunque, anche nelle sue specifiche competenze, per effetto della legge Delrio.

Ci siamo trovati di fronte a una grande sfida, quella di interpretare un cambiamento sostanziale. Inoltre lo abbiamo dovuto fare in un contesto normativo incompleto e in una fase di transizione. Abbiamo gestito una vera e propria rivoluzione qual è stato il dimezzamento del personale a disposizione e la conseguente ricostituzione degli Uffici.

Non siamo stati a fasciarci la testa e non ci siamo concessi alcun alibi. Di fronte al taglio drastico delle risorse abbiamo compiuto delle scelte precise e ci siamo anche assunti responsabilità non dovute per assicurare servizi alla cittadinanza che altrimenti sarebbero venuti a mancare.

Abbiamo interpretato da subito e a pieno il nostro ruolo di Ente coordinatore delle politiche di area vasta. Concentrarsi sulle politiche di rilancio del sistema lavoro è stato un imperativo categorico. Non potendo contare su risorse proprie non abbiamo lasciato nulla di intentato sotto il profilo dei benefici che gli strumenti nazionali e regionali offrono alle Aree di Lavoro. Per esempio abbiamo tentato, e siamo riusciti nell’impresa, di inserire il nostro territorio tra quelli per i quali è riconosciuto lo status di Area di Crisi Complessa. Per ottenere questo risultato dovevamo operare con estrema efficacia e tempestività: dal 17 febbraio, quando abbiamo preso la decisione di attivare l’iter, al 5 maggio quando lo abbiamo concluso, sono passati solo due mesi e mezzo. Ciò è valso a consentire alla Regione di intervenire con solerzia e a ottenere, nello scorso mese di novembre, i primi benefici attraverso il MISE. Per esempio abbiamo scongiurato la fine degli ammortizzatori sociali per tanti lavoratori che, dal primo gennaio 2017, non avrebbero potuto contare più su alcun reddito.

Mi preme ricordare la pressante azione di mediazione della Provincia tra le istanze della Vertenza Frusinate, nata per far fronte a una situazione di oggettivo e gravissimo disagio dovuto al cessare degli ammortizzatori sociali e il governo regionale. Azione che non è mai cessata nel tentativo di favorire strumenti, oltre quelli di politica attiva, che possano funzionare da “cuscinetto” in un momento di transizione particolarmente duro. La Provincia, è stata promotrice e ha istituzionalizzato attraverso un apposito Tavolo “Emergenza Lavoro”, il rapporto con la Regione Lazio; abbiamo provveduto alla stesura di un documento approvato da oltre settanta sindaci che ha rappresentato la forte volontà politica del territorio sui temi del lavoro.

Ancora: la Provincia di Frosinone è stata ed è protagonista del dialogo tra Fca e il territorio per la riqualificazione della viabilità perimetrale allo stabilimento di Piedimonte. Dall’estate del 2015 il lavoro è stato continuo. All’epoca, in soli cinque mesi, la Provincia ha provveduto al recupero delle economie di spesa della legge 46 per circa 1milione e 300 mila euro, ha completato la fase progettuale del successivo bando e dell’affidamento dei lavori, ha seguito pedissequamente la loro realizzazione e il loro completamento.

Dal nostro modello operativo è stato costituito un tavolo di lavoro coordinato dalla Provincia che, insieme con i Comuni di Cassino, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia e i Consorzi industriali che, tenendo presenti gli incrementi di traffico indicati da FCA, ha portato alla stesura di progetti operativi per la riqualificazione e il miglioramento della viabilità e del sistema della pubblica illuminazione nell’area perimetrale allo stabilimento di Piedimonte. Progetti che la Regione ha accolto e finanziato. Dei progetti ammessi a finanziamento, sei riguardano strade provinciali e sono stati redatti proprio dai nostri uffici. Altri esempi li troviamo nella sottoscrizione del protocollo con Asi per la reindustrializzazione dei siti dismessi, nello specifico quello della ex Vdc che a nostro avviso ha un valore anche simbolico dato che quella enorme area industriale è l’emblema dell’arretramento subito negli scorsi anni dal comparto manifatturiero in provincia di Frosinone e la scelta di un suo riuso determina un potente cambio di rotta rispetto alla quiescenza sin qui registrata. Ritengo che, insieme a tutti i Consiglieri provinciali, possiamo essere orgogliosi del nostro lavoro. Abbiamo garantito tutti i servizi, messo in sicurezza le casse dell’ente e salvaguardato il personale. La Provincia di Frosinone è stata l’unica del Lazio a non avere avuto esuberi. Abbiamo ridotto le spese di gestione, degli affitti degli immobili, del parco auto, del personale dirigenziale e di staff. Abbiamo messo a disposizione dell’Ufficio Scolastico provinciale la nuova sede dopo trent’anni. Abbiamo messo in liquidazione la Sif e l’Adf, recuperato risorse per la tutela dell’ambiente, sia per la raccolta differenziata, oltre 16 milioni di euro, che per la salvaguardia della qualità dell’aria. Il tutto senza aumentare le imposte ai cittadini. Molto importanti anche i risultati sulla viabilità e l’edilizia scolastica, settori sui quali abbiamo riversato i risparmi ottenuti. Proprio in questi giorni stanno partendo lavori su molte strade e altri ne realizzeremo nel prossimo anno. Abbiamo confermato le tariffe per l’imposta sulle trascrizioni e sulle assicurazioni, quindi nessun aumento per imprese e cittadini. Abbiamo assolto a tutti i nostri compiti. L’8 gennaio ci saranno le elezioni che disegneranno una nuova composizione del Consiglio provinciale. Il mio auspicio è che, al di là delle naturali differenziazioni politiche, si possa lavorare concretamente mettendo al centro sempre il rilancio di questa terra, che è la priorità assoluta. Auguro a tutti i cittadini della provincia e a tutti gli amministratori dei 91 comuni un felice, sereno e proficuo 2017. Antonio Pompeo

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