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Paliano, assemblea della cooperativa palianense. Il cda uscente resta in carica per altri tre anni

La coop – con 1.900 soci – ha acquistato nuovi macchinari per qualificare le produzioni. costo della molitura resta invariato. prevista la lavorazione di 20.000 quintali di olive.

La coop – con 1.900 soci – ha acquistato nuovi macchinari per qualificare le produzioni. costo della molitura resta invariato. prevista la lavorazione di 20.000 quintali di olive.

Bilancio consuntivo approvato. Confermato, anche per il prossimo triennio, il CdA uscente. Sono gli esiti dell’assemblea dei soci della Cooperativa Palianense. Non sono mancate altre novità. “Nonostante la spesa per l’acquisto di nuovi macchinari con due linee per la produzione di olio a freddo e una capacità lavorativa di 70 quintali di olive all’ora abbiamo deciso di tenere invariato il prezzo della molitura” ha spiegato nella sua relazione il presidente Pietro Celletti. La cooperativa, che conta oltre 1.900 soci, si è anche dotata di una defogliatrice che elimina la quasi totalità delle foglie, garantendo la macinatura delle sole olive. “Per la nuova campagna – ha aggiunto Celletti – prevediamo una molitura di 20.000 quintali. Come sempre – ha precisato – siamo disponibili ad acquistare i quantitativi di olio che i soci vorranno lasciare in cooperativa per l’imbottigliamento e la vendita diretta”. Le attività si sono recentemente ampliate grazie all’iniziativa di un gruppo di produttori che hanno fondato una società per produrre extravergine di alta qualità dalla spremitura unicamente di olive della cultivar rosciola. All’assemblea sono intervenuti anche il sindaco di Paliano Domenico Alfieri e il direttore di Op Latium (Organizzazione di produttori olivicoli) Francesco Bosio. “La Palianense è il modello di cooperativa dal quale attingere per la riuscita dei progetti di cooperazione avviati anche nella nostra provincia. Tra l’altro, la crescita della produzione olivicola – ha detto nel suo saluto all’assemblea Vinicio Savone, presidente della Coldiretti di Frosinone – è la premessa ideale per creare i volumi quantitativi necessari per sostenere il debutto e il consolidamento commerciale della nuova IGP dell’olio extravergine laziale che abbiamo istituito per favorire, attraverso un marchio certificato, più ampi margini di reddito ai nostri olivicoltori”.

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