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Venerdì, 26 Aprile 2024
Nord Ciociaria

Pastena, un’estate per informare

Lo politica ha bisogno di nuove energie e di rinnovare la classe dirigente, ha bisogno di giovani, uomini e donne, che si facciano carico dei problemi della comunità e accompagnino il percorso di sviluppo economico e di crescita culturale del...

Lo politica ha bisogno di nuove energie e di rinnovare la classe dirigente, ha bisogno di giovani, uomini e donne, che si facciano carico dei problemi della comunità e accompagnino il percorso di sviluppo economico e di crescita culturale del nostro paese.

Abbiamo bisogno di rilanciare l’idea stessa della politica così gravemente menomata e martoriata dalle inquietanti vicende che, da nord a sud passando per Roma, ne trasformano la sua funzione, modificando e mortificando i rapporti con la gente e alterando la stessa essenza della democrazia e delle regole dello Stato.

Abbiamo bisogno di raccontare alla gente di Pastena quello che abbiamo trovato al nostro insediamento nel 2011, spiegare la situazione finanziaria dell’Ente, le norme vincolanti del dissesto, la lenta ripresa progettuale e l’approssimarsi di un traguardo che rende sempre più il nostro paese competitivo e pronto a vincere le sfide del prossimo futuro.

Abbiamo l’intenzione di condividere con la gente la nostra speranza di rilanciare il paese e di utilizzare le sue risorse non solo paesaggistiche e naturalistiche per dare maggiore fiducia e ottimismo alle attività commerciali presenti sul territorio e a coloro che vorranno investire nel nostro territorio.

Non più un’azione che punta il dito contro qualcuno, spesso un passato che è stato devastante e paralizzante per l’economia il ruolo di centralità turistica che avrebbe potuto esercitare in questi anni, non più le rivendicazioni contro un malcostume talvolta sommerso e diffuso che ha alterato i rapporti tra imprese e pubblica amministrazione , non solo la condanna di un sistema clientelare marcio che circonda e soffoca le istituzioni ma una proposta forte, energica e compiuta di gestione della cosa pubblica.

Abbiamo ancora opere incompiute e progetti nel cassetto, abbiamo intralci burocratici e ostacoli tecnici che rallentano l’attività amministrativa, abbiamo imprese che non collaborano, tecnici assenti e distanti , abbiamo inchieste in corso accanto ad alcuni significativi risultati che necessariamente devono essere resi pubblici.

Vogliamo una democrazia partecipata, cerchiamo giovani pronti al dialogo e al confronto e capaci di lanciare proposte per Pastena.

Abbiamo in mente di andare oltre lo slogan di un paese bello, efficiente economico e pulito attorno al quale abbiamo intrapreso iniziative non solo per la una pulizia materiale del territorio e portato avanti la ricerca di eventuali siti di inquinamento ambientale, ma abbiamo fortemente voluto rigenerare anche eticamente un paese oscurato da zone d’ombra e da elementi compromessi con un potere dedito al malaffare. Illustreremo a partire dai prossimi giorni questo nuovo scenario che dovrà trasformare Pastena in una sorta di “zona L.T.S.” ovvero caratterizzata dal lavoro, dal turismo e dallo sviluppo. Non vogliamo che le istituzioni siano in mano a persone impreparate e che non abbiamo maturato l’indole di servire il paese e il dovere di rispettare la centralità e la sacralità delle istituzioni pubbliche. In questi mesi informeremo e cercheremo di comunicare ai nostri cittadini una sana passione civile perché ognuno senta la necessità di spendere parte del proprio tempo e della propria vita al servizio del bene comune. PASTENA, A PICCOLI PASSI FUORI DAL TUNNEL

Abbiamo compiuto un autentico passo in avanti per il risanamento del Comune di Pastena e nel consiglio comunale del 5 giugno u.s. abbiamo approvato il bilancio 2014 che ha chiuso con un attivo di 138mila euro. Da almeno trent’anni non accadeva una cosa del genere !

Stiamo recuperando le risorse per azzerare quasi tre milioni di debito eppure dall’opposizione, assente,alla seduta del consiglio comunale, ci arrivano le solite e infruttuose prediche.

Dal vecchio gruppo dirigente di cui si fa portavoce la minoranza consiliare, subiamo critiche brutali infondate e inverosimili che hanno smascherato e certificato l’irrisoria e inefficace azione di governo che per tanti anni ha impantanato il nostro paese e lo ha portato al dissesto finanziario.

Scrivono che noi diciamo cose “strampalate” e con il nostro avvento “Il paese si preparava a scrivere le pagine più tristi della sua lunga e gloriosa storia.. “ senza precisare se questa frase si riferisse alla storia millenaria del popolo di Pastena o agli ultimi decenni amministrativi .

In quest’ultimo caso sarebbe opportuno ricordare che qualche ex amministratore è stato rinviato a giudizio per peculato e su qualche opera pubblica si stanno definendo le ultime procedure investigative che daranno prova delle inadempienze e delle leggerezze della passata amministrazione.

Noi riteniamo di aver lavorato con onestà ed umiltà, nessuna indennità per il sindaco, rimborsi spese praticamente zero, nessuna cena a carico dell’ente, telefonate a nostro carico e tant’è vero che abbiamo per la prima volta, dopo oltre trenta anni, votato un bilancio con un residuo attivo di centotrentottomila euro.

Scrivono che stiamo scrivendo una delle pagine “più tristi della storia di Pastena.. “ dimenticando che nonostante i circa tre milioni di debiti che abbiamo ereditato siamo riusciti a mantenere alto il decoro e l’onore del nostro paese e nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ammodernamento dell’edificio scolastico e di sistemazione di alcune strade rurali del nostro paese

Guardiamo al futuro cercando di liberarci dalle ombre del passato e da brutte storie che potrebbero essere svelate a tutta la comunità se alcuni professionisti e titolari di imprese che hanno lavorato sul nostro territorio, trovassero il coraggio di palesare, per iscritto, i sistemi e i metodi utilizzati per la gestione degli appalti e la conduzione dei lavori.

Riceviamo solo affondi inconsistenti, accuse roboanti e strabilianti per l’assoluta mancanza di riscontri reali che mirano ad una inutile e acritica difesa di un passato che ha portato a galla storie e comportamenti vergognosi per l’etica pubblica e la morale cristiana.

Il gruppo di minoranza strumentalizza in modo demagogico e irriverente il dramma delle famiglie e il disagio dei dipendenti del consorzio chiedendo ragione alla nostra amministrazione di quanto accaduto nel 2010 quando erano loro alla guida del Comune, avevano come alleati sia il commissario del consorzio delle grotte di Pastena che la giunta della Regione Lazio.

Dimenticano inoltre che sono stati colti impreparati quando c’era la possibilità di stabilizzare gli Lsu mentre a noi è toccato gestire il papocchio messo in atto dalla Regione Lazio nel 2011 che è stato successivamente annullato dalla corte dei conti e dall’interessamento della magistratura.

Stiamo andando avanti a piccoli passi che lasciano intravedere l’uscita dal tunnel e senza trionfalismi e presunzione decideremo presto se riconfermare o meno la candidatura a sindaco per le elezioni del prossimo anno. il sindaco dott. Arturo Gnesi

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