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Pontecorvo, ricordato con fiori sulla tomba il ten. Col. Cristiano Congiu

Nella mattinata di ieri, in occasione della 7^ giornata del “Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace”, presso il cimitero di Pontecorvo, alla presenza dei familiari, del Colonnello Giuseppe TUCCIO Comandante...

Nella mattinata di ieri, in occasione della 7^ giornata del “Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace”, presso il cimitero di Pontecorvo, alla presenza dei familiari, del Colonnello Giuseppe TUCCIO Comandante Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, del Magg. Fabio Imbratta Comandante della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo,

di una rappresentanza di Carabinieri della locale Compagnia nonché una delegazione della locale Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, è stato deposto un cuscino di fiori in memoria del Ten. Colonnello Cristiano CONGIU, già Comandante della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, tragicamente assassinato il 3 giugno 2011 in una località della valle del Panjshir, nell’Afghanistan nord orientale. L’ufficiale, a Kabul dal 2007, era in servizio all’Ambasciata italiana per conto della Direzione Centrale Servizi Antidroga del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

PONTECORVO, DENUNCIATO VETERINARIO E IL TITOLARE DI UN MATTATOIO

I Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, sinergicamente collaborati dai Carabinieri del N.A.S. di Latina, nel contesto delle attività finalizzate al contrasto dei fenomeni delittuosi correlati alla tutela della salute pubblica e all’inquinamento ambientale, deferivano alla competente A.G. il titolare di un mattatoio industriale ubicato nell’ambito di quella giurisdizione e un veterinario dell’A.s.l. di Frosinone, quest’ultimo preposto ai controlli igienico sanitari nelle medesima struttura, poiché rispettivamente ritenuti responsabili dei reati di “scarico al suolo di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni, gestione illecita di rifiuti pericolosi e falsità ideologica”.

Il 9 novembre 2015 i militari operanti eseguivano un controllo igienico sanitario nella predetta struttura industriale e nella circostanza accertavano che la predetta azienda scaricava le acque reflue derivanti dalla macellazione dei capi di bestiame, in assenza della prescritta autorizzazione, smaltendo illecitamente anche i considerevoli quantitativi di materiali biologici derivanti dalle lavorazioni. Nel contesto del controllo si rilevavano presunte false attestazioni riportate sui prescritti registri, strumentalmente finalizzate anche alla falsificazione dei controlli eseguiti sulle acque di lavorazione derivanti da un pozzo artesiano privato, sprovvisto del necessario sistema di depurazione e potabilizzazione. Considerando le violazioni accertate e i rischi correlati alla tutela della salute pubblica, previo intervento del personale della Polizia Provinciale preposto ai controlli degli impianti di depurazione industriali e del personale dell’Arpa Lazio, si procedeva al sequestro preventivo dell’impianto di depurazione e della documentazione attestante le suddette violazioni. Nel contesto veniva anche disposta la immediata sospensione delle attività di macellazione con la conseguente inibizione al consumo umano di nr. 52 capi di bovini immagazzinati, del peso complessivo di circa 16 tonnellate, in attesa delle conseguenti analisi di laboratorio dell’Arpa Lazio.

A seguito delle verifiche eseguite venivano segnalate alla Direzione Provinciale del Lavoro di Frosinone le posizioni di 2 operai censiti all’interno dell’azienda, verosimilmente non regolarmente assunti e impiegati in nero.

SAN GIORGIO A LIRI, DENUNCIATE TRE PERSONE PER TEMTATO FURTO

In San Giorgio a Liri, i militari del N.O.R.M. della Compagnia di Pontecorvo collaborati dai militari della locale Stazione, nel contesto dell’articolato dispositivo di prevenzione attivato per il contrasto dei reati predatori, deferivano alla competente A.G. un 54enne, un 35enne e una 33enne del luogo, incensurati, ritenuti responsabili del reato “tentato furto aggravato in concorso”.

I predetti venivano sorpresi nelle prime ore della notte lungo la S.R. 630, mentre tentavano di asportare del carburante da una vettura in sosta in un parcheggio di pertinenza di una officina meccanica.

Nel contesto i militari operanti procedevano al sequestro di una tanica di 20 litri, un tubo di plastica ed un imbuto.

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